Piazze intasate di pubblico per colpa di Rovigoracconta! |
A prendere la parola è Oscar Cattani, titolare di "Frattaglie di gioia", negozio di oggettistica di design ricavata da scarti della lavorazione industriale del pollo. "Per tre o quattro giorni le nostre piazze vengono monopolizzate da questo evento, che crea disagio al transito dei taxi e di chi deve entrare nella zona a traffico limitato con la macchina per caricare e scaricare le merci", attacca pesante.
E poco importa se il festival porta in città migliaia di visitatori: "Tutta gente che viene per i libri, che non c'entra nulla con i nostri clienti e anzi crea disagi ai nostri veri clienti, che hanno bisogno del Suv per poter caricare oggetti delicati, come questo armadio realizzato interamente con fegatini essiccati e pressati, decorato con cristali di Swarowski e dipinto a mano da piccoli artigiani vietnamiti".
Cattani se la prende con il Comune e con le organizzazioni di categoria, che trascurano i commercianti del centro per dare spazio a bancarelle e festival. E fa una proposta molto netta: "Spostare Rovigoracconta fuori dal centro storico, possibilmente al Censer, possibilmente accorpandolo ad altre manifestazioni come le giostre e il Deltablues, se si fa ancora, così da creare meno disagi possibili a chi passa in via Porta Adige, come mio fratello che quando ci sono le giostre bestemmia a tutto andare per uscire di casa".
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