Il mio mondo

La famiglia

Monello Vianello: fratello gemello (più dotato) del celebre opinionista del Corriere del Veneto, Vianello Monello. Divenuto in pochi mesi icona di culto del jet set rodigino, è stato di recente vittima di un complotto ordino dalla lobby dei vetusti scaldapoltrone ammuffiti e dalla massoneria di Orlando Lupani, che lo hanno fatto accusare della morte del fratello. Braccato dal figlio Tornello Vianello, che lo voleva uccidere per ereditare e coprire un vecchio scandalo, e costretto all'esilio in Azerbaijan, è scampato a un raid missilistico e si è rifugiato nella ghost town ucraina di Prypiat, da cui continua a raccontare Rovigo grazie a una fitta rete di corrispondenti alcolizzati e tossicodipendenti. Dopo varie peripezie, torna al paese natio, da cui fugge nuovamente per ritirarsi in esilio in una tenuta a Laureana di Borrello. Ma nemmeno lì trova pace. Alla fine, nel corso di una rocambolesca rapina ad Adria, viene smaterializzato e spedito nel mondo alternativo di Pipponia, dove si unirà con Celio Rodigino nella lotta di liberazione degli alberi.

Vianello Monello: elzevirista di spicco del Corriere del Veneto, morto suicida nel maggio scorso, anche se qualcuno parla di omicidio. Dopo la morte il suo cadavere fu trafugato dalle misteriose Squadre d'Azione Vianello Monello, in seguito riportato in vita con un rito satanico da Beppe Osti, assieme a un clone afro di nome Vianello Gemello. Dopo essere partito assieme a Ugo Savoia nella famosa spedizione marinaresca per salvare Celio Rodigino dalle mira dei pirati di Adino Rossi (foraggiati da Beppe Osti che voleva il corpo di Celio per esporlo in uno dei tanti mausolei progettati per abbellire Rovigo), Vianello Monello impazzisce e sprofonda nell'Oceano Indiano assieme al relitto del Coniglio Napoleon. Creduto morto, tornerà dopo un addestramento da parte delle Tigri Tamil, per compiere un attentato alla redazione del Corriere, che nel frattempo lo aveva sostituito con un impostore. Investito da un tram, sarà dato per morto e sepolto fino alla nuova resurrezione. Il governo cinese, infatti, utilizzando materiale genetico prelevato in una clinica di Taiwan dove VM era stato operato, realizzerrà 500 cloni da usare per destabilizzare svariati paesi del mondo e in seguito da spedire indietro nel tempo per modificare il corso della storia. A porre freno alle mire egemoniche della Cina, l'intervento di Celio Rodigino, che alleatosi a Maicol Colasberna, sterminerà la maggior parte dei cloni. Il clone numero uno di Vianello Monello, liberato dalla prigione in cui era tenuto a Pechino, è stato posseduto dallo spettro inquieto del vero Vianello Monello, che infestava le sale di Palazzo Celio a Rovigo. Vianello Monello è tornato così macchinosamente in vita, ma poco tempo dopo è rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale. Si sospetta che si tratti di un complotto del governo cingalese per colpire uno dei rappresentanti più autorevoli dell'Ltte all'estero, dopo la decapitazione del movimento indipendentista tamil. Morto per l'ennesima volta, tornerà come dybbuk e per comprendere meglio la propria natura di diversamente vivo compirà un viaggio all'inferno con Cicciuzzo, che si concluderà con la scomparsa del pornodivo.

Famiglia di Monello Vianello: comprende, oltre al fratello gemello, Vianello Monello, anche una lunga lista di parenti, tra cui i più celebri restano Tognazzi Pupazzi, Raimondo Giocondo, Zuzzurro Buzzurro e molti altri. Ripudiato dalla famiglia il figlio di Monello Vianello, il paraculato Tornello Vianello. Poco si sa degli altri figli, Lionello Vianello e Antonello Vianello. Si parla anche di un figlio segreto, Tassello Vianello. Tra i parenti acquisiti, va ricordato Vianello Gemello, il clone afro di Vianello Monello.

Celio Rodigino: opinionista minore del Corriere del Veneto, facilmente riconoscibile per i baffoni e la somiglianza con Nietzesche, dopo avere abbandonato il Corriere sarà anch'egli sostituito da un impostore. Lasciata la moglie Augusta Taurinense, si aggregherà a una tribù di tuareg, da cui verrà rapito per ottenere un riscatto. Partirà quindi una campagna di solidarietà da Rovigo, ma Celio si libererà da solo prima che abbia effetto. Imbarcatosi con Vianello Gemello e altri strani personaggi, si darà alla navigazione in libertà con il suo brigantino, braccato però dai pirati di Adino Rossi. Scomparso dopo la cattura dei pirati, si scoprirà essere immigrato in Ucraina, dove si è risposato. Tornerà per annunciare la caccia spietata ai cloni di Vianello Monello. Alla fine ha deciso di abbandonare tutto per correre in soccorso di Monello Vianello e sembra che ci sia lui dietro il salvataggio in extremis dell'opinionista in esilio. Fonti autorevoli sostengono che avrebbe condotto l'amico al sicuro nella base segreta di Prypiat, in Ucraina. Per vari casi della vita finirà nel mondo alternativo di Pipponia, dov'è tutt'ora.

Augusta Taurinense: moglie di Celio Rodigino, ha seguito con trepidazione le fasi della sua scomparsa, fino a lanciarsi assieme ad Antonello Contiero in un incredibile viaggio nel tempo, precisamente nel deserto algerino del 1962, nell'errata convinzione di trovarvi il marito rapito dai tuareg. In seguito sopravviverà a un drammatico incidente con una macchina per il teletrasporto, svolgerà senza fortuna una missione nel 1977 per impedire l'uccisione di Aldo Moro, infine si rappacificherà con Celio e lo seguirà nella disperata missione di salvataggio di Monello Vianello.

Gli amici

Leonida Gusmaroli: fratello della celebre Wanda Gusmaroli, medium bolognese, il buon Leonida offre le proprie doti di veggente al blog per darci in anteprima notizie del Polesine che verrà. La sua rubrica si tiene in genere la domenica, consentendo così al titolare del blog di prendersi il meritato giorno di riposo. Leonida ama viaggiare per il mondo, conoscere popoli strani e cercare luoghi intrisi di spiritualità, motivo per cui ogni tanto si dimentica di mandare le previsioni, costringendo il blogger a riempire lo spazio con le più fetide vaccate.

Johnny e Maicol Colasberna: ingegneri laureatisi al Cur e consulenti del Consvipo, hanno realizzato la seconda macchina del tempo polesana, dopo il prototipo di Ilario Bellinazzi. Arrestati con l'accusa di essere coinvolti nella morte di Vianello Monello (accusa mai confermata) e poi evasi, sono stati riabilitati in cambio della partecipazione alla spedizione in Nepal per riportare a casa Guglielmo Brusco, fuggito nel giorno delle nozze con Adriano Marcolongo. In seguito Johnny si è alleato con la Cina per aiutare i cloni di Vianello Monello a viaggiare nel tempo e destabilizzare il continuum spaziotemporale. Maicol Colasberna si è invece alleato a Celio Rodigino nella caccia ai cloni stessi, per poi scomparire nel nulla, proiettandosi nel futuro nella smania di conoscere le soluzioni della parole crociate della Settimana Enigmistica.

Adelmo Colasberna: noto inizialmente per essere cugino dei fratelli Colasberna, è morto in un tragico gioco sessuale con un aspirapolvere. A lui è stato dedicato il piazzale del Cur. In seguito si è scoperto essere in realtà niente meno che Attila Coretti, ricercatore dell'ospedale di Trecenta scomparso dopo avere analizzato il Dna di Vianello Monello dopo la morte. Creduto morto, era in realtà stato sottoposto a un programma di protezione testimoni, in seguito a gravi minacce. Sulla sua vera morte aleggia ancora oggi il mistero: è stato davvero un incidente?

Gelmino Barozzi: intellettuale di Oca Marina, divenne celebre all'epoca dei viaggi nel tempo, quando Antonello Contiero e altri rimasero dispersi nell'Algeria del 1962, in seguito ad un incidente al flusso canalizzatore della centrale di Polesine Camerini, allora convertita all'atomo. Barozzi spiegò perchè la macchina del tempo inventata da Ilario Bellinazzi non aveva funzionato a dovere e aiutò a dipanare la questione dopo che i fratelli Colasberna furono colpiti da uno scandalo. Di recente ha rivelato il tradimento di Johnny Colasberna, alleatosi ai cinesi per fare viaggiare nel tempo i cloni di Vianello Monello braccati da Celio.

Terenzio Gasparetto: candidato indipendente alle elezioni provinciali del 2009, si è poi ritirato perchè stufo dell'andazzo generale, portando con sè la sua squadra di governo, ormai data per vincente. Ogni tanto ritorna con incredibili rivelazioni e progetti rivoluzionari, nonchè come stimato opinionista, assai critico sulle dinamiche politiche polesane.

Cicciuzzo Sconciaforni: pornodivo in squadra con Federica Zarri per le elezioni del 2009. Morto nello scontro a sangue con l'alieno Hrrfulla'nghhtopeprp, giunto a Rovigo per conquistare il mondo, risorgerà poi in forma di zombie, massacrando un sacco di gente. Sarà fermato dall'invertitore metabolico inventato dal genio del dott. Gaio Barfowskji, consulente della Provincia. Lungi dal tornare alla normalità, Cicciuzzo regredirà fino all'infanzia e scomparirà. Tornerà a sorpresa, rivelando che per effetto dell'invertitore il suo corpo sta ripercorrendo a ritroso la catena delle discendenze genealogiche, fino a tornare probabilmente alle prime forme di vita sulla Terra. Appellato perfino alla Madonna per uscire dall'incubo in cui è piombato, verrà infine ucciso da un ricercatore del Cern di Ginevra. L'intervento di Babbo Natale, invocato dal piccolo Iginio (il bimbo che Cicciuzzo aveva usato come scudo umano per ripararsi dai proiettili) lo farà però tornare nuovamente in vita la notte della Vigilia. Muore per l'ennesima volta in seguito a un'operazione di liposuzione, grazie a cui intendeva donare il proprio grasso alla mensa dei poveri. In realtà si rivela un piano ordito con Norman Sciaccaluga per scomparire dalla scena pubblica. Dopo uno spettacolare ritorno in scena, sarà rapito per lunghi mesi dalle Br - Pcc, per poi tornare libero e pieno di idee per future produzioni cinematografiche. Poi morirà sul set di un film porno ispirato alla vita di John Lennon. Il suo cadavere diventerà un caso di ordine pubblico e verrà spedito nello spazio, dove esploderà infiammandosi, creando una nuova stella. Dopo la sua morte dilagherà il mito cicciuzziano. Alcuni cicciuzziani partiranno per lo spazio, in cerca del pianeta vicino alla stella Cicciuzzo, dove si dice che tutta la vita origini dalla materia del loro Dio. Cicciuzzo tornerà misteriosamente, avrà un ruolo chiave nella caduta di Azzalingrado e seguirà Vianello Monello nel viaggio nell'Ade, che gli costerà per l'ennesima volta la vita.

Norman Sciaccaluga: braccio destro di Gino Spinello candidato alle provinciali 2009, nonchè batterista per un certo periodo della band Sergio e i Laser. Ha poi abbandonato la corsa per operare come sosia di Walter Veltroni, minacciato misteriosamente dalla massoneria di Orlando Lupani. E' tornato alla sua vera passione, la musica, con un gruppo di musica popolare molisana, ma la tregua è durata poco: è stato lui a svelare che esisteva un complotto per eliminare politicamente Cicciuzzo Sconciaforni, ordito forse da una frangia interna al suo partito. Su questa storia non è ancora stata fatta piena luce!

Traiano Viali: volto nuovo del Partito Socialista in lizza per le provinciali, da un po' di tempo non fa più parlare di sè, dopo essersi distinto per il linguaggio rude e vicino ai sentimenti del popolo. Si dice che, in seguito a una relazione sentimentale, si sia raddolcito al punto da divenire inviso al partito, che lo avrebbe estromesso, piegandosi all'accordo con il Partito Democratico (voci non confermate dagli interessati).

Gaio Barfowskji: autentico genio della scienza a tutto tondo, è da anni consulente della Provincia per i casi più spinosi, nonchè opinionista di grande levatura di questo blog. Accusato di avere millantato una falsa laurea all'Università di Cristiania, sarà poi graziato dopo un periodo di lavori forzati a Palazzo Celio. Continuerà a lavorare per la Provincia a molti casi spinosi, tra cui l'operazione per liberare la sede di via Celio dal fantasma di Vianello Monello.

Gianmatteo Shakespeare: psichiatra villadosano di Monello Vianello e convivente di Gaio Barfowskji, coinvolto nello scandalo del falso titolo di laurea che ha toccato quest'ultimo. Teorico dell'overdose da eroina come calmante per i nervi, Gianmatteo è uno dei più controversi clinici in Polesine, nonostante uno stuolo di vips si rivolga a lui per analizzare e curare ansie e nevrosi.

Suellen Zorzetto: scienziata incompresa, probabilmente in quanto donna. Aveva annunciato che il bomba day di settembre sarebbe stato l'inizio di una catastrofe planetaria. Non le credette nessuno e in effetti non è accaduto nulla. Suellen è tuttavia un valido antidoto agli inviti alla calma che provengono dalle Istituzioni.

Non simpatizzanti

Ganiamede: il giovane perfetto, creato nei laboratori del Cur di Rovigo per favorire un maggior dialogo tra chi amministra sapientemente la città e le nuove generazioni, dopo i drammatici fatti di Rowoodstock 2008, in cui gli alti volumi e le chitarre distorte hanno provocato serie tensioni tra i giovani artisti, i bottegai e il Comune di Rovigo. Ganiamede propone una versione sobria e misurata della gioventù, più in sintonia con le linee guida delle Politiche Giovanili pianificate negli ultimi anni da Palazzo Nodari.

Orlando Lupani: capo della massoneria rodigina, è divenuto famigerato per aver cercato di eliminare Antonio Costato, in combutta con la lobby dei fabbricanti di poltrone, preoccupata che le esternazione del leader polesano di Confindustria contro gli scaldapoltrone della politica provocassero un crollo delle vendite. Lupani ha operato in combutta con Tornello Vianello e i Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti per uccidere Monello Vianello e prendere possesso del blog. Turlupinato e sconfitto, è riuscito però a strappare una nuova vittoria a favore dei Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti, provocando la caduta della giunta rivoluzionaria maoista di Antonio Costato.

Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti: esistono da sempre e sempre promettono di esistere. Ma chi siano veramente lo sa solo l'ispettore Cibotto.

Altri personaggi

Song Sang Woo: inviato in Polesine dalla Corea del Nord del 2027 per impedire una guerra nucleare causata dallo spostamento nel tempo della centrale Enel di Porto Tolle, in seguito ad una frettolosa riconversione a plutonio. Song Sang Woo aiuterà a riportare a casa i dispersi nello spazio tempo (Antonello Contiero e la spedizione di soccorso inviata a recuperarlo e mai tornata) e farà ritornare al suo posto la centrale. Inoltre, per tramite di suo zio, farà avere a Rovigo un mausoleo, tuttora visibile in Commenda, ove fare riposare le spoglie di Vianello Monello.

Pinocchio: rodigino di adozione, da quando Palazzo Roverella gli ha dedicato una bella mostra, il celebre burattino di Collodi ha passato a Rovigo più disavventure che nelle varie puntate della storia per cui è divenuto famoso. Il suo arrivo in città è ricordato per il brutale pestaggio subito una sera per le vie del centro, cui è seguito un lungo ricovero presso una falegnameria. Tornato in forma, è stato coinvolto negli scontri studenteschi di piazza Navona a Roma, per poi tornare in città, dove ha litigato furiosamente con Luigi Costato, presidente dell'Accademia dei Concordi, rimediando nuovamente botte. Infine, quando sembrava ormai finita la sua guarigione, è stato investito dall'hummer di Tornello Vianello, finendo nuovamente ricoverato. Tornerà durante il breve ciclo di Azzalingrado, proponendosi come spasimante (non ricambiato) di Nadia Romeo, per poi finire incenerito per errore dall'astronave Sabbiolino.

Abu Kebab: pericoloso terrorista internazionale, è stato lui a disseminare bombe della Seconda Guerra Mondiale in giro per i cantieri di Rovigo, nonchè a fornire a Vianello Monello l'esplosivo necessario per l'attentato al Corriere del Veneto. E' stato eliminato nel giro di poche settimane da una task force di polizia locale e agenti dell'intelligence Usa.

Bice Skanderbegh: rinomata cuoca di Raccano, inventrice di ricette fantasiose, si è prodigata per la salvezza di Celio Rodigino, preparando un'imitazione dei cioccolatini After Eight, di cui i rapitori tuareg avevano chiesto svariati quintali come parte del riscatto da pagare per la liberazione di Celio.

I robot: per alcuni mesi Rovigo diventa capitale della robotica, a partire dall'invenzione del robot martellatore del prof. Pat Pending e dell'assessore Nadia Romeo, costruito per debellare un sovrannumero di iguanodonti, a loro volta introdotti in natura dalla Provincia per fare cessare un'invasione di tremors. Scontenta del martellatore, la Lega Nord, proporrà cinque robot, che costituiranno le ronde padane robotizzate: Senaturex, Segaiolus XXVII, Fiscalion, Celodurium e Vulnus Five. Dopo lo sbando delle ronde padane e il ritiro del Martellatore (che ha aperto una discoteca), la Lega rilancerà con Padanius, cattivissimo robot anti-immigrati. Padanius sarà spedito in orbita dal malvagio alieno Hrrfulla'nghhtopeprp: trasformatosi in satellite, collaborerà dapprima al monitoraggio degli sbarchi di clandestini, poi alla missione di recupero di Guglielmo Brusco in Nepal. Durante il viaggio sulla Luna del razzo veneto Serenissimo III, con a bordo Renzo Marangon, un'imprevista collisione farà uscire Padanius fuori orbita. Precipiterà sulla città di Zenica, in Bosnia, rimanendo irrimediabilmente distrutto. Ora in città impazza Isicop.

Celebrità

Antonio Costato: leader degli industriali polesani, dopo che i familiari ne avevano pianto la morte tra le fauci di un iguanodonte impazzito, si è scoperto essere in realtà divenuto il nuovo cantante dei Napalm Death, con cui tuttora continua le lunghe tournée. E' in lite con Fabrizio Rossi, importatore del socialismo cinese in Polesine, sull'interpretazione del pensiero maoista: Costato, teorico della linea rossa assieme a Emma Marcegaglia, contesta la linea interpretativa di Fabrizio Rossi (la cosiddetta linea nera), giudicata troppo incline al compromesso. Ferito dagli sgherri di Orlando Lupani, riceverà la solidarietà dei polesani durante il Costato Aid, il festival musicale e culturale in piazza Merlin, durante il quale Mario Borgatti sarà colpito da un fulmine. Assieme ad Antonello Contiero guiderà la conquista di Palazzo Nodari, in cui si insedierà come sindaco in nome di un sano socialismo di ispirazione cinese.

Fabrizio Rossi: teorico della linea nera e nuovo leader degli industriali dopo che Antonio Costato lascerà per andare a cantare con i Napalm Death. Il suo approccio al maoismo non piace a Costato perchè non prevede bagni di sangue per i Vetusti Scaldapoltrone Ammuffiti. Per questo sarà estromesso dalla grande Rivoluzione Culturale in arrivo nei giorni del golpe ordito da Costato. Rossi, che vanta di assomigliare a Braccobaldo Bau, compie periodici pellegrinaggi in Romania, sulla tomba di Ceausescu, per omaggiare un grande pilastro del socialismo.

Antonello Contiero: resosi conto che il vescovo Lucio Soravito De Franceschi non rappresenta più la cristianità, da quando si è messo a tutelare i diritti degli immigrati, il leader della Lega Nord polesana rivendica il diritto di rappresentare non solo i cristiani, ma anche le altre religioni. Si autoproclamerà ayatollah, con il nome di al Hemar, ed entrerà in lite con il B.V. Paolino. In seguito sarà protagonista del viaggio nell'Algeria del 1962 e di numerosi altri episodi della storia rodigina. Tra i vari, il suo scontro fisico con Gesù Cristo, sceso in Polesine per difendere l'onore della Madonna, gravemente offesa durante una lite proprio da al Hemar. leader di successo, attrarrà verso il suo partito rivoluzionario anche i rifondaroli Giovanna Pineda e Cristiano Pavarin. Vero innovatore, si schiererà dalla parte dei metallari di Rowoodstock, presentandosi sul palco in abito di cuoio borchiato. Dopo avere osteggiato per pura copertura l'invasione cinese di Rovigo, ne diverrà uno dei leader, guidando assieme a Costato la nuova Rivoluzione Culturale.

B.V. Paolino: al secolo Paolo Avezzù, il B.V. Paolino si proporrà come nuovo vescovo di tutti i polesani delusi dalle scelte da amico dei negri di Lucio Soravito De Franceschi. Per un breve periodo si proporrà nelle vesti di capo indiano, per solidarietà verso gli amerindi sterminati a milioni, al pari dei feti da lui tutelati. Il B.V. sarà autore di svariati miracoli, come il ritorno alla forma umana di Matteo Zangirolami, trasformato da Odino in un rinoceronte, o la conversione di alcune donne al mercato. Conterrà il primato di vescovo con Gesù II, ossia il direttore di Appunti, Luigino Ingegneri, almeno finchè questi non sarà deposto da San Michele Arcangelo in persona. Entrerà nella chiesa anglicana per poter sposare Claudia Koll, dopodichè ne uscirà, piantato dalla ambita sposa. Conoscerà infine l'infamia del tradimento da parte dei suoi fedeli, a causa di una cena su cui molte pagine di storia restano da scrivere. Tra le sue ultime proposte, una cordata di imprenditori locali per salvare l'Odeon dalla chiusura, rimasta purtroppo inascoltata. Dopo la fondazione di Azzalingrado si riproporrà come Vladika di Rovigo Ovest.

Massimo Borgato: presidente del Censer e appassionato di sport estremi, sceglierà infine di dedicare i migliori anni della sua giovinezza alla musica, entrando in pianta stabile negli In Flames, di cui diverrà acclamato cantante. Suonerà con loro nella contestatissima edizione 2008 di Rowoodstock.

Federico Saccardin: presidente della Provincia di Rovigo e dell'ente Parco del Delta, nonchè pioniere della religione mazdeista in Polesine. Ha avuto un'infanzia travagliata, sempre diviso tra il nonno paterno, un nazionalista iracheno della famiglia dei Saqar al Din, e il ramo materno, persiani di religione mazdeista. Da questa difficile origine nascono le sue grandi doti di mediatore e teorico dell'equidistanza politica. Dopo avere compiuto la sua autobiografia dal titolo "Non ho ancora deciso il titolo", si dedicherà agli studi filosofici, seguendo le orme del maestro Pitirim A. Sorokin.

Mario Borgatti: numero uno polesano di Forza Italia ed ex presidente dell'Interporto, dedica il tempo libero al cabaret, in compagnia dell'amico e sosia Jerry Lewis, con cui ha partecipato allo sfortunato Costato Aid. Da giovane frequentava l'amico-rivale Giovanni Papuzzi, con cui ha inscenato un duello all'arma bianca per stabilire la supremazia di Wagner su Verdi. Suo fratello Luigi negli Stati Uniti ha aperto un celebre negozio di pasta fresca, in cui Mario ogni tanto pensa di rifugiarsi per dimenticare le amarezze della politica polesana. Di recente ha teorizzato che i mali della società rodigina vengano dagli sprechi in favore di giovinastri quali quelli di Rowoodstock. Per vendetta, questi ultimi hanno infestato la casa di Borgatti con gli spettri dei baby tossici che da tempo terrorizzavano gli operai nel parco del Maddalena.

Adriano O. Marcolongo: capace direttore generale dell'Ulss 18, sempre al centro di scandali orditi spesso e volentieri dall'assessore provinciale alla Sanità, Guglielmo Brusco, nonchè dai sindacati. Tra i più recenti, quello dei nani usati per fare funzionare le casse ticket automatiche. Nel settembre scorso, la svolta: Brusco rivela pubblicamente di essere innamorato di Marcolongo e quest'ultimo dichiara di ricambiare. I due organizzeranno una cerimonia di nozze all'ospedale di Trecenta, officiata dal B.V. Paolino, alla presenza di numerosi vips. Brusco scomparirà durante la cerimonia, lasciando l'amato nella disperazione. Si scoprirà che l'assessore rifondarolo è espatriato in Nepal, per aiutare il governo Prachanda a realizzare una Sanità pubblica efficiente nel paese. Luca Bellotti tenterà di organizzare una spedizione di soccorso, senza alcun esito, cosicchè Marcolongo, spazientito, partirà per il Nepal in sidecar assieme a Giuditta, una mucca pezzata a cui Brusco è assai affezionato. Si scoprirà poi che era tutto un piano ordito dall'assessore comunista per sbarazzarsi dell'odiato rivale. Marcolongo invierà notizie di sè per posta, rivelando di avere scelto la via della meditazione spirituale e lasciando l'azienda sanitaria nelle mani del fratello Orazio A. Marcolongo, che prenderà immediatamente il nome di Adriano in segno di continuità.

Vips internazionali

Kim Jong-Il: l'autorevole leader della Repubblica Democratica della Corea del Nord intrattiene con Rovigo piacevoli rapporti politici e commerciali. E' nota la sua amicizia con Beppe Osti, con cui ha progettato il parco a tema Dprkworld, che ha soppiantato l'arretrato progetto di Euroworld. Tra le varie cose, Kim Jong-Il è stato a Rovigo con la propria band per il Costato Aid, ha collaborato con Aldro Guarnieri per distribuire in Corea del Nord i fumetti della Sergio Bonelli editore e ha aderito alla cordata di imprenditori per salvare il cinema Odeon. La marina nordcoreana, inoltre, ha offerto il proprio supporto ai pirati di Adino Rossi, durante la caccia a Celio Rodigino, riuscendo addirittura a fare prigioniero l'equipaggio di Ugo Savoia.

Ariel Sharon:
creduto ancora in coma dalla maggior parte del mondo, il leader israeliano si è in realtà rifugiato in un ranch in Polesine. Qui intrattiene piacevoli rapporti con la destra locale. E' stato uno dei più ferventi sostenitori del bombardamento di Badia Polesine.

John Mc Cain: sconfitto alle elezioni presidenziali americane nel 2008, il candidato repubblicano ha deciso di rifarsi una vita nella terra tra i due fiumi, dichiarando di volersi candidare alla presidenza della Provincia. Il Polesine, per Mc Cain, è una terra di opportunità per i trombati alle elezioni: se in America sarebbero spietatamente estromessi dalla politica, qui ottengono invece prestigio sociale e ruoli di responsabilità.

Presidente Prachanda: al secolo Pushpa Kamal Dahal, è il nuovo presidente del Nepal. Appena insediatosi, ha chiesto all'assessore provinciale Guglielmo Brusco di assisterlo nella creazione di un sistema sanitario nazionale di qualità. Ha anche aiutato i compagni egiziani a debellare il virus West Nile fornendo loro numerose palette scacciamosche e le poderose braccia di Brusco. La cosa ha fatto un po' scandalo, perchè mentre Brusco combatteva il virus nel deserto, a Trecenta il West Nile faceva strage.

Madeleine Albright: l'ex segretario di Stato del presidente americano Bill Clinton è ormai cittadina onoraria. E' stata lei a condurre in porto le trattative per la nascita di Dprkworld, grazie agli ottimi rapporti con il Caro Leader Kim Jong-Il. Voci di corridoio sostengono che sarà lei il nome di punta del Pd alle prossime elezioni provinciali.