giovedì 27 agosto 2009

Resurrezione con polemiche

"Vianello Monello può anche farsi uccidere e resuscitare, ma non gli verrà riconosciuto il record di morti e ritorni in vita, tuttora detenuto dal caro Cicciuzzo Sconciaforni, di cui attendiamo l'ennesima vittoria sulla morte".
Il portavoce del Guinness World Records, Ilio Marietti Santandrea (nella foto), gela le aspettative della famiglia di Vianello Monello, che puntava a staccare la spina al celebre opinionista rodigino, da mesi in stato vegetativo in una clinica svizzera, dopo un tragico incidente. Tutto era pronto per zombificare il morituro e farlo tornare tra i più, strappando così il record di morti e resurrezioni a Cicciuzzo Sconciaforni, il pornodivo polesano ucciso di recente in un controverso incidente sul set del suo nuovo film. Così non sarà, giacchè la giuria di qualità del Guinness dei Primati ha decretato che Vianello Monello, anche se dovesse compiere il suo destino, non sarà comunque ammesso alla classifica. "Perdincipinchernacolo! - sbotta Marietti Santandrea, interpellato sui motivi di tale esclusione - Anche i bambini sanno che quello non è il vero Vianello Monello, epperdiana! Fate mente locale e andate a rileggervi i vecchi post di questo blog: il vero elzevirista del Corriere del Veneto è morto l'anno scorso e di lui non è rimasto nulla, se non il suo spettro inquieto che infestava le sale e i corridoi di Palazzo Celio. Ricordate? Il tipo oggi chiamato Vianello Monello è in realtà un suo clone, creato dal governo cinese per motivi che non sto a rammentarvi e liberato con un epico blitz dalla prigione in cui era detenuto. Ricorderete anche che lo spettro del vero Vianello Monello si impossessò del corpo del clone, riacquistando a tutti gli effetti una forma di vita. Ma da qui a dire che quello è l'originale Vianello Monello, caspiteronzola, ce ne passa! Si accontenti di avere avuto un'esistenza indubitabilmente unica e avventurosa, ma non chieda la luna!"
Furioso Zuzzurro Buzzurro, portavoce del Comitato d'Azione Familiari di Vianello Monello, che a mezzo stampa denuncia l'ingiustizia operata dal Guinness World Record: "Ho carte scottanti che comprovano che c'è un interesse privato dietro all'esclusione del nostro congiunto con lo scopo di favorire Cicciuzzo Sconciaforni - attacca - Io credo che il signor Marietti Santandrea dovrebbe assumere una posizione più conciliante, oppure potrebbe trovarsi nelle condizioni di spiegare alla stampa internazionale la sua presenza a certe feste private in una nota villa sarda, alla presenza, evidentemente non casuale, del signor Sconciaforni e di altri personaggi pubblici, la cui identità, se divulgata, creerebbe molto imbarazzo. In ogni caso, io ho pacato il bokor haitiano George Lavalle per resuscitare Vianello Monello. Non mi costa nulla chiedere vendetta con la terribile macumba della diarrea!"

9 commenti:

Sbattiato ha detto...

Una vecchia bretone
erano giorni di maggio
a new wave italiana il free jazz punk inglese.

Gesuiti euclidei
furbi contrabbandieri macedoni.

Capitani coraggiosi
con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù
della dinastia dei Ming.

Non sopporto i cori russi
vestiti come dei bonzi
tra noi si scherzava a raccogliere ortiche.
Neanche la nera africana.

Per le strade di Pechino
la musica finto rock
per entrare a corte degli imperatori.

Anonimo ha detto...

C'entro un cerco di gravità permanente!

Zia Giancarla ha detto...

Ma perchè Vianello Monello e Cicciuzzo Sconciaforni non si mettono attorno a un tavolo e non cercano una soluzione civilmente?

Anonimo ha detto...

Oggetto: Presentazione ufficiale della Nazionale Italiana di Braccio di Ferro



Siamo a Voi con la presente per invitarVi Lunedì 7 Settembre, alle ore 19.00, presso il Centro Congressi di Rosolina Mare, alla presentazione ufficiale della Nazionale Italiana ,che parteciperà al XXXI Campionato Mondiale di Braccio di Ferro

Seguirà cocktail ufficiale.

Sperando di averVi fra i nostri ospiti, si coglie l’occasione per porgere i più distinti saluti.

Con l'occasione allego l'invito per la Cerimonia di apertura che si terrà il 9 Settembre 2009, alle ore 10.00 presso il Palazzetto dello Sport di PORTO VIRO

Il Presidente
A.S.D. Eurobody
Prof. Radames Pregnolato

Anonimo ha detto...

ha ragione Zia Giancarla...perchè non fanno come Frigato e Mrangon??

Anonimo ha detto...

Voglio mettere in luce un fatto curioso verificatosi a Castelguglielmo. È stato segnalato anche dall’opposizione durante la recente campagna elettorale, ma riguarda tutti i cittadini.
Ogni qualvolta l’Amministrazione comunale decide di far eseguire delle opere pubbliche in paese purtroppo si verifica la triste necessità di abbattere alcuni alberi che intralcerebbero i lavori. Fin qui nulla di strano, può dispiacere che venga depauperato il patrimonio forestale del nostro comune, ma se ci sono altre priorità, pazienza.
Dopo l’abbattimento degli alberi però si presenta la necessità di smaltire il legno. A questo scopo l’Amministrazione comunale paga una ditta specializzata. Molti cittadini però hanno notato che in concomitanza con il taglio di alcuni alberi del paese, ben riconoscibili, tronchi molto simili sono stati consegnati presso la casa di amministratori e dei suoi parenti più stretti. Un caso?
Interpellata dall’opposizione in merito, la maggioranza ha risposto che è tutto regolare, perché una volta smaltita è possibile farsi consegnare la legna e «proseguire a casa propria lo smaltimento».
Avvisiamo quindi tutti i cittadini che possiedano un camino, una stufa, oppure che semplicemente amino fare le brasóle alla griglia che è possibile iscriversi nella lista per farsi consegnare la legna per lo "smaltimento". Visto che è a carico dei cittadini e lo paghiamo di tasca nostra, se è vera questa regola deve valere certamente per tutti. E faccio presente che non si tratta di bruscolini o di qualche scarno alberello trovatosi casualmente a intralciare i lavori pubblici, parliamo di decine e decine di alberi, tra i quali metà del parco pubblico, tutti i cipressi che bordavano il viale del Cimitero, tutti gli alberi che ornavano via Magenta, ecc... Per non parlare dell’immensa chioma dell’ippocastano di oltre trecento anni tagliato in via Ricotti, del quale è ancora visibile il tronco, ma non si riesce a comprendere che fine abbiano fatto tutti i rami, svariate tonnellate di legna che potevano riscaldare una casa per almeno due anni non vi dico le brasóle che ci si potevano cucinare!
Impossibile risalire a che fine abbia fatto quest’albero secolare che era la gemma più bella del nostro paese e lo distingueva fra tutti. Che sia stato anche lui "definitivamente smaltito" in qualche bel caminetto privato?
Lettera firmata

Castelguglielmo

Acuto osservatore ha detto...

Sostanzialmente Ilio Marietti Santandrea è un Walter Veltroni ingrassato o un Norman Sciaccaluga coi capelli accorciati?

Acuto osservatore ha detto...

Sostanzialmente Ilio Marietti Santandrea è un Walter Veltroni ingrassato o un Norman Sciaccaluga coi capelli accorciati?

La Ghenga ha detto...

Non so, ma con gli amici si vanta di assomigliare a John Belushi.