Bene fa l'onorevole Luca Bellotti a pensare a una candidatura di prestigio per il Comune capoluogo, quale è certamente Vittorio Sgarbi. Ma allora perchè non scegliere un polesano doc? Noi crediamo che serva un nome fuori dai giochi di partito, proveniente dalla società civile e legato a questa terra umile ma ricca di potenzialità. Noi crediamo che l'imprenditore dello spettacolo Lele Mora possa essere il candidato che serve al rilancio di Rovigo, dopo anni di stagnante governo di centrosinistra.
Lele Mora, un uomo nato in Polesine, che non dimentica le sue radici:
"Il Polesine è la mia terra, alla quale sono legato da un grande affetto" dichiarava qualche tempo fa ad un evento a lui intitolato. Un affetto che noi ci sentiamo di ricambiare, offrendogli il posto alla guida della nostra città e sapendo che questo sarebbe un onore innanzitutto per noi e per i cittadini che crediamo di rappresentare.
Scegliere Lele significa prima di tutto fare uscire Rovigo dalla periferia del mondo massmediatico, portandola alla ribalta nazionale. Scegliere Lele significa consegnare le chiavi della città nelle mani di un uomo che si è fatto da sè, partendo dal nulla, e che conosce il mondo dello spettacolo. Significa Rovigo città di eventi e mondanityà e non più di basse pretese e di cultura ingessata. Significa avere un filo diretto con i palazzi del potere, perchè Lele saprebbe portare anche a Rovigo i frutti della sua amicizia con il premier italiano, Silvio Berlusconi. Significa sbloccare le grandi opere che la città attende da anni, rilanciare il centro cittadino, vedere i rodigini conosciuti tra la gente che conta. Lele Mora significa scegliere questo e molto altro.
Crediamo che i tempi siano maturi perchè il Pdl e il centrodestra tutto colgano coraggiosamente la sfida di un volto nuovo a Palazzo Nodari: Lele Mora, il sindaco di tutti.
Comitato Lele Mora Sindaco 2011
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