"Mi accusano di complottare contro la Lega solamente per infangare la mia reputazione e fare il gioco delle vittime. I veri traditori sono loro!"
Raggiunto a Pompei, sul set del suo nuovo film (segretissimo), Cicciuzzo Sconciaforni rivela tutti i retroscena di quello che, a suo dire, è un complotto machiavellico contro la sua persona. Lo scopo? Screditarlo in vista delle elezioni comunali 2011, per impedire una sua candidatura di sicuro successo, che ruberebbe spazio al candidato del Carroccio. Secondo la ricostruzione degli avvocati del pornodivo, sarebbe stato lo stesso Nane Taccon a inscenare la propria scomparsa, per dare motivo al giovane leghista Spiraivovi Scaranello di accusare Cicciuzzo di averlo fatto fuori per boicottare il tentativo della Lega Nord di appropriarsi di questo blog.
Già così sembrava complicata, ma le rivelazioni di Cicciuzzo ingarbugliano ulteriormente la matassa.
La Lega Nord, a suo dire, non aveva alcuna intenzione di gestire veramente il blog, ma solo di creare un casus belli per attaccare l'esponente del Pdl. Il timore del Carroccio, infatti, sarebbe stata la possibile candidatura dell'attore a sindaco di Rovigo per il centrodestra. La sua figura popolare e coinvolgente, infatti, sembra a molti l'unica in grado di conciliare le spaccature interne al Pdl e surclassare un eventuale candidato padano. Da qui la necessità di sbarazzarsi di lui con ogni mezzo. In poche parole, Taccon sarebbe sparito al solo scopo di incolpare Cicciuzzo di averlo fatto fuori per motivi politici.
Le rivelazioni di Cicciuzzo sono ora al vaglio della magistratura, ma hanno già causato un autentico terremoto nella Lega Nord di Villadose, di cui è portavoce Spiraivovi Scaranello. Il giovane, primo accusatore del pornodivo, è finito infatti all'ospedale nel tentativo di replicare. "Mi aspettavo questa rrisposta di Cicciuzzo - ci ha dichiarato al telefono, poco prima che la testa gli esplodesse, spargendo pezzi di cervello e pompelmo per tutta la stanza - Ho infatti le prove che Cicciuzzo ha ordito il rapimento di Taccon per essere accusato dell'atto e potere così controaccusare la Lega Nord di volerlo screditare con l'accusa di avere boicottato il primo blog padano del Polesine. Una trama contorta, degna della mente perversa e mefistofelica di Cicciuzzo, ma è bastato fare due più due per tirare tutti i fili. Ora scusatemi, ma ho un fortissimo mal di testa".
I chirurghi dell'ospedale Santa Maria della Misericordia stanno ora rimettendo in sesto il povero Scaranello, reimpiantandogli i pezzi di cervello che la madre ha minuziosamente raccolto dal pavimento con una paletta e un barattolo. Rassicura tutti il primario di neurologia, Bebo Hauptmann Sr.: "Fortunatamente non è stato leso alcun organo vitale".
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