giovedì 16 dicembre 2010

Ecco cos'è successo a Roma!

"Il caos di Roma è stato causato da alcuni manifestanti che si sono infiltrati nelle forze dell'ordine". E' quanto si prepara a rivelare il ministro dell'Interno, Roberto Marroni, nella relazione al Parlamento sulle devastazioni avvenute nella capitale in seguito al voto di fiducia al governo Berlusconi.
Secondo l'accurata ricostruzione del Viminale, un gruppo  di almeno ottocento black bloc provenienti da Grecia, Germania e isole Isole Fær Øer sono arrivati nella capitale attraverso lunghissimi cunicoli sotterranei, "assai probabilmente - si legge nel dossier - la rete di gallerie del mondo sotterraneo di Agarthi". La Polizia ha già individuato i leader della rivolta, tra cui spiccherebbe un noto tesserato dell'Italia dei Valori, il cui identikit tra l'altro collima con quello dell'aggressore al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, e con uno dei kamikaze dell'11 settembre. "Questi sovversivi si sono infiltrati nelle forze dell'ordine, bloccando con camionette le vie d'accesso al Parlamento, caricando indiscriminatamente e mazzolando i manifestanti per provocarne la reazione - spiega Marroni in un'intervista alla Padania -. Solo per miracolo non ci è scappato il morto, perchè i poliziotti per risparmiare pallottole si sono limitati a fare pum! con la bocca. Ora però dobbiamo trovare i mandanti morali di questa sciagura, che spero si dimettano dalla presidenza della Camera".
Il cerchio si stringe anche attorno al misterioso "devastatore con la pala", accusato in un primo tempo di essere un infiltrato, poi un minorenne, poi lo scrittore di culto Johnny Palomba, poi un finanziere travestito da manifestante, poi un manifestante travestito da finanziere travestito da manifestante al solo scopo di creare confusione. "Si tratta invece di uno studente scapestrato, che abbiamo già identificato - spiega il commissario Manganelli -. Non vi diciamo il nome perchè è minorenne e perchè oltretutto è ancora ricercato. Vi avevamo detto che l'avevamo arrestato? In effetti l'abbiamo arrestato, ma è evaso dalla prigione con l'aiuto di una squadriglia di incursori delle Brigate Rosse. Come mai non se n'è saputo nulla? Perchè è avvenuto un secondo fa. Me l'hanno appena comunicato medianicamente".
Intanto lo scrittore napoletano Roberto Saviano ha scritto una lettera agli studenti, pubblicata sul quotidiano La Repubblica, in cui condanna il comportamento di alcuni facinorosi: "Ogni gesto violento è stato un voto di fiducia in più dato a Berlusconi, il mio editore". Intanto, Roma torna alla normalità. Dopo i vandali, la prossima settimana toccherà ai visigoti. "Lo spettacolo della città in fiamme ha fatto il giro del mondo - racconta il sindaco Gianni Alemanno - Molti tour operator ci hanno chiesto repliche a beneficio dei turisti che trascorreranno qui le vacanze di Natale. E' un modo come un altro per animare la città".

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