Le primarie dovrebbero aiutare a scegliere serenamente il candidato del Partito Democratico, invece sono diventate per l'ennesima volta pretesto per polemiche e fratture.
Eppure mai come oggi l'emergenza democratica in atto impone di sciogliere le controversie, superare le divergenze e restituire al cittadino la fiducia nella Politica e nelle Istituzioni. Per cercare nuovi sistemi di rappresentanza in grado di rispondere ad una società smarrita e perplessa, da settimane è all'opera il Gruppo di Lavoro Alternativa Democratica, coordinato dal professor Gary Scampanadio (nella foto) dell'Università di Rotterdam. Il team di politologi ha elaborato quattro proposte per sciogliere il nodo delle primarie e aiutare il riaffermarsi di una politica autorevole e credibile nel sistema Italia.
1. Primarie separate cronologicamente
Per semplificare il lavoro degli scrutatori e ridurre il rischio di brogli, si terranno primarie in date differenti per candidato. Per fare un esempio, prendiamo la situazione del Pd di Rovigo: il 20 febbraio si terranno le primarie per attribuire le preferenze a Federico Frigato. Successivamente, dopo un'accurata conta delle schede, si procederà in autunno con le votazioni per scegliere Angelo Milan.
2. Primarie separate spazialmente
Al fine di ridurre le tensioni ai seggi e semplificare il lavoro degli scrutatori, si voterà in luoghi differenti a seconda del candidato. Sempre riprendendo l'esempio di Rovigo, si voterà per Federico Frigato nei seggi di Rovigo Centro, Commenda, Tassina, San Bortolo, San Pio X e nelle frazioni di Sarzano, Buso, Mardimago, Boara Polesine, Grignano e Granzette. I sostenitori di Angelo Milan potranno recarsi comodamente al voto presso il seggio di Oca Marina, dislocato su una chiatta in mezzo al Po, da raggiungersi con mezzi propri.
3. Primarie dei saggi
Potranno votare alle primarie solo alcuni rappresentanti selezionati del Partito Democratico, scelti con criteri che saranno stabiliti dalla segreteria di partito di volta in volta. Prendiamo nuovamente Rovigo: qui il comitato dei saggi potrebbe essere composto, ad esempio, dal segretario del partito, dal suo predecessore, dall'ultimo esponente del partito che abbia avuto incarichi parlamentari, dall'ultimo segrerario della Margherita e da uno dei due candidati alle primarie, scelto secondo il rigoroso criterio dell'ordine alfabetico. In caso di coincidenza tra le varie cariche, varrà un voto per ogni carica rappresentata.
4. Oltre le primarie: elezioni dei tesserati
Discutere se le primarie debbano essere dei tesserati o dei cittadini è ozioso. Più pratico è rinnovare completamente il sistema di consultazione, superando il vecchio metodo delle elezioni cittadine, oggetto di distorsioni che di democratico hanno ben poco (si pensi alle accuse di brogli e firme false). Il sindaco della città sarà scelto dal partito che ha più tesserati. Verrà convocato un vertice tra i partiti presenti sullo scenario politico cittadino, i quali presenteranno i dati degli iscritti, certificati con la firma del segretario di partito. In tale assise, un collegio di saggi valuterà i dati e stabilirà quale partito ha la consistenza numerica maggiore. Il segretario del partito vincitore eleggerà il sindaco e la giunta.
4 commenti:
Ma 'sto blog non lo commenta più nessunbo???
Caro Monello ti sei dimenticato di ricordare che il metodo proposto e' lo stesso utilizzato da 3 anni da Unindustria Rovigo
Unindustria negli ultimi anni ha senza dubbio avviato un ampio piano per il riordino delle procedure elettive. Oggi le elezioni avvengono in modo più efficiente.
La prima fase è avvenuta subito dopo l'uscita di scena di Antonio Costato, quando si è sperimentata l'innovativa procedura di chiamare gli associati a votare con un solo candidato in lizza.
La fase Alfa è stato il recente rinnovamento dei vertici, dove lo snellimento delle procedure elettive è stato portato alla massima potenza.
La prossima fase sarà l'auto-elezione del presidente, che si nominerà da sè per alzata di mano.
p.s. che fine ha fatto Antonio Costato?
Notizie interessanti arrivano direttamente dalla pagina Facebook di Mitch Harris, chitarrista degli inglesi Napalm Death. Harris ha scritto: "Abbiamo appena fissato una data in studio per questo mese, per registrare una canzone segreta. Vi darò maggiori dettagli quando sarò autorizzato a farlo". L'artista ha poi aggiunto due indicazioni: "Non c'entra nulla con il nuovo disco dei Napalm Death" e "Non è nemmeno una cover". La band ha comunque manifestato l'intenzione di iniziare proprio questo mese a lavorare al seguito di "Time waits for no slave", uscito nel 2009. L'idea, però, come chiaramente ha spiegato il frontman Antonio Costato, è di iniziare a comporre a gennaio per poi registrare a maggio, visto che non ci sono ancora canzoni definite per il progetto. Resta quindi il mistero di cosa andranno a incidere, a breve, i quattro veterani del metal estremo.
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