domenica 19 luglio 2009

Les cahiers du Cicciuzzo/7

E' incredibile quanto vasta ed eterogenea sia la produzione home video di Cicciuzzo Sconciaforni. Anche questa volta il noto pornodivo ci renderà edotti su un paio di titoli tra i più interessanti della sua lunga carriera.

Sverginator
di Donald Roboant


Nel 2035 l'umanità rischia l'estinzione a causa di eventi iniziati in un remoto passato. Da decenni gli uomini e le donne hanno infatti smesso di accoppiarsi per generare prole e per trarre reciproco godimento. Nel 2013, infatti, gli Stati Uniti hanno conquistato l'intero pianeta e si pongono il problema della sovrappopolazione. Con un editto planetario, la presidentessa Sarah Condom, una zitella acida e insoddisfatta, obbliga alla castità l'intera popolazione mondiale, generando un crollo demografico. Chi è sorpreso a copulare viene soppresso con un potente veleno, mentre pochi ribelli si rifugiano sottoterra, masturbandosi segretamente. Quando l'umanità capisce che quella scelta scellerata li porterà all'estinzione, alcuni scienziati decidono di inviare indietro nel tempo un cyborg molto dotato (Cicciuzzo Sconciaforni). Tornerà nei primi anni duemila e intercetterà la futura presidente degli Usa in un bar di Washington, mettendo a frutto dapprima tutte le sue doti di seduttore, poi educandola ai piaceri della carne. Memorabili le protesi biomeccaniche usate da Cicciuzzo nei modi più fantasiosi.

Sbattman
di Lester Petrucciani

Nella città di Godam City le donne imperversa la criminalità femminile. Bande di donne aggrediscono uomini inermi e li violentano selvaggiamente, mentre impazza la Ninfomane, una dark lady vampira che succhia dalle sue vittime ogni goccia di linfa vitale. Sarà Sbattman, un supereroe superdotato di un solo superpotere, a riportare virilmente l'ordine in città, affiancato dal suo braccio destro, Robon.
Sbattman affronterà e sgominerà numerose criminali, imponendo loro la sua possente arma segreta, fino allo scontro finale con la Ninfomane: la malvagia vampira tenterà di suggere dal suo avversario ogni anelito di vitalità, dovendo però fare i conti con l'irresistibile vigore fisico del supereroe. Sarà lei, alla fine, "vilipesa e domata come si conviene a una femmina" (spiega il regista), a dichiararsi vinta. I metodi un tantino sopra le righe del castigatore non saranno però apprezzati dalla pavida polizia locale, che lo tratterà alla stregua di un delinquente. Fotografia kitsch e dialoghi hard boiled danno quel tocco di originalità a una trama sorretta solo dalle valide interpretazioni degli attori. "Abbiamo voluto evitare scontate allusioni e squallidi sottintesi sull'omosessualità di Robon, come nei filmetti di Bat Man - spiega il regista - Infatti qui Sbattman e Robon si inculano apertamente in numerose scene da storia del cinema hard".

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