mercoledì 3 febbraio 2010

La porta dell'Inferno

Tragico ed epico epilogo per la spedizione all'inferno di Cicciuzzo Sconciaforni e Vianello Monello, che ieri mattina sono finalmente giunti alle porte dell'Ade. L'ingresso al regno degli inferi, aperto per volere della dea Tiamat, attuale presidente del Cda infernale, si è aperto su un isolotto emerso all'improvviso dalle acque dell'Adriatico e battezzato Isola di Polydegmon.
Oltre l'immenso e spaventoso uscio, la delegazione si è trovata al cospetto di un ampio e scuro pozzo, che pareva scendere fino alle viscere della terra e da cui emanava un calore soffocante. Secondo quanto raccontato dai delegati in un concitato resoconto, Carmine Carlotti, fratello dell'opinionista Jacopo, avrebbe proposto di tirare una pagliuzza per vedere a chi sarebbe toccato andare giù per primo. A vincere la pole position sarebbe stato Gianni Nonnato, esponente del partito socialista interessato a incontrare le divinità infernali per chiarire la situazione del defunto Bettino Craxi. Ma a quel punto Cicciuzzo si sarebbe offerto di andare avanti: "Se ci passo io, ci passa chiunque", ha scherzato, prima di sfilarsi la camicia, rimanendo a petto nudo, e calarsi nel pozzo, da cui uscivano miasmi sulfurei. In pochi istanti, la tragedia. Dall'oscurità, Cicciuzzo avrebbe gridato agli amici la propria costernazione con invocazioni al dio Turgrurrz: a causa della sua mole, infatti, nella discesa sarebbe rimasto incastrato, terga all'aria, ostruendo completamente il buco. I disperati tentativi degli altri partecipanti di liberarlo cospargendolo di maionese per farlo scivolare meglio non sarebbero andati a buon fine, ottenendo solo di rallegrare per qualche minuto il pingue pornoattore.
"Ragazzi, nemmeno con un argano riuscireste a sfilarmi di qui - ha dichiarato Cicciuzzo alla fine - Tra cinque minuti, secondo gli accordi, questo isolotto sprofonderà di nuovo in mare. Salvatevi almeno voi. Nonostante le mie chiappe siano esposte alle intemperie, qui ho una splendida vista sull'Aldilà. Lasciatemi dunque morire serenamente, finchè dura la violenta erezione che mi avete procurato spalmandomi la maionese sugli inguini". Dopo un drammatico tira e molla, tra le lacrime gli altri tre avrebbero accettato di lasciare l'isola, prima che l'Inferno se la riprendesse.
"Non avrò mai risposte sulla mia condizione di non morto - commenta Vianello Monello in un accorato telegramma - ma la nostra missione ha in parte avuto successo. Cicciuzzo ha di fatto tappato la porta degli inferi, impedendo ai demoni di uscire per distruggere il pianeta in un lontano futuro, come saprete se avete letto il blog di Monello Vianello nelle ultime settimane". Invita all'ottimismo anche Gianni Nonnato: "Cicciuzzo impedirà la fuga di demoni di quarta o al massimo terza categoria, non certo dei membri del Cda infernale, che spero torneranno in Polesine al prossimo incontro del Tavolo provinciale dell'Oltretomba, un'opportunità imperdibile per avviare un confronto e un dialogo con l'Aldilà. Del resto ho sempre detto che se la politica si ferma alla pura immanenza è perduta".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Biondini, le Toxic
Le groupe de toxicomanes. Je secoue sa cigarette dans la salle et j'ai respiré la fumée toxique à trois pouces du nez à m'apprendre tout et plus encore, même si je vous demande instamment, encore et encore, de me laisser l'impression que je ne m'intéresse pas.