Studenti e ricercatori universitari cospiravano contro l'ordine costituito, ma ancora una volta l'operato del Governo ha impedito che si consumasse un dramma di proporzioni epocali. Lo si apprende da documenti riservati, diffusi in queste ore da Wikileaks, che testimoniano un intenso lavoro diplomatico e di intelligence messo in moto già due anni fa dai ministri Frattini, Maroni e Gelmini.
Tutto è iniziato nell'estate 2008, pochi mesi dopo l'insediamento del quarto governo Berlusconi. Proprio verso la fine di agosto viene alla luce la denuncia di Walter L.Wagner e Luis Sancho alla Federal District Court di Honolulu sugli strani esperimenti che avvengono nei sotterranei del Cern di Ginevra, dove è imminente l'avvio del Large Hadron Collider (Lhc). Secondo gli autori della denuncia, il complesso acceleratore di particelle corre il rischio di scatenare un fenomeno fisico del tutto identico ad un buco nero, il che porterebbe alla distruzione immediata della Terra con tutti i suoi abitanti.
Mentre il il mondo scientifico si affretta a smentire tutto, il ministro degli esteri, Franco Frattini, decide di vederci chiaro e chiama il ministro degli Interni, Roberto Maroni. "Ci sono molti italiani al Cern - spiega il ministro leghista - Perchè sono là? Perchè non lavorano per qualche ente italiano? Si nascondono per caso dalla legge italiana per qualche motivo che è bene sapere?" In breve le indagini, coordinate dal consulente della Farnesina, Mario Scaramella, portano alla luce un terribile complotto: ricercatori italiani, svizzeri e iraniani volevano sfruttare il Lhc per distruggere il pianeta e forse l'intero sistema solare.
Benchè non si conoscano gli esiti delle indagini, appare evidente che il piano terroristico è andato in fumo. "Da quel momento - spiega Frattini - ci siamo resi conto che avremmo dovuto unire le forze per stringere il cerchio attorno a chi vuole provocare la distruzione del nostro bel pianeta. Per questo ho contattato la mia collega Maristella Gelmini e le ho detto: la prima cosa da fare con il terrorismo è non finanziarlo".
Ecco spiegato il giro di vite avviato in pochi mesi dal governo contro i ricercatori universitari, nel tentativo di indebolire potenziali nuovi esperimenti dagli esiti catastrofici. Sulle prime, a quanto si apprende dai documenti, il ministro Gelmini sarebbe stata titubante, salvo poi rivedere le proprie posizioni alla luce dei tremendi rischi corsi dall'umanità per la follia di pochi scienziati in preda ad un delirio di onnipotenza. "Siamo stati abili a impedire il peggio - commenta - Chi ci critica per avere messo in ginocchio la ricerca universitaria, provi a mettere sulla bilancia le sorti del pianeta Terra e vedere cosa pesa di più. I ragazzi che oggi salgono sui tetti per protestare contro la riforma, sappiano che si stanno mettendo dalla parte dei terroristi che vogliono fare a pezzi la galassia!"
La notizia è stata accolta con favore dall'eurodeputato Mario Borghetio: "Il loro acceleratore di protoni se lo possono anche infilare nel culo, quei quattro straccioni di merda. Ora la polizia deve indagare, perchè non è escluso che ci sia dietro ben di più. Popoli di altre galassie ci osservano e cospirano. Per me qualche Ufo del cazzo ha deciso di farci fuori tutti con un buco nero, ma in tal caso sappia che il buco nero glielo faremo noi, ma nel didietro".
lunedì 29 novembre 2010
lunedì 22 novembre 2010
La parola ai lettori
Io e i fratelli Shakespeare, da giovani |
leggo il tuo blog da diversi anni, con crescente fastidio. Trovo che per un lungo periodo sia stato uno strumento di satira garbata, educata e talvolta perfino colta, mai offensiva o volgare come certe esibizioni televisive ci hanno abituati. Con il tempo, però, i tuoi attacchi alla classe politica, perfino a quel centrosinistra a cui, a parole, sembri fare riferimento, sono diventati insopportabili. Il tuo continuo deridere l'impegno di tanti giovani democratici, ad esempio, è un atteggiamento da snob arroccato nel proprio recinto ideologico.
Io riconosco il diritto di criticare, ma lasciami dire che questa non è satira e nemmeno critica, ma populismo inconsistente quando non reazionario. Pasolini definiva questo atteggiamento neo-zdanovismo, ovvero moralismo utilitarista, cioè piccolo-borghese. Che oggi possa essere più o meno diffuso è emblematico dell'ostilità che si ha per la critica teorica e l'atteggiamento di riproduzione (teorica) dell'esistente attraverso un obbligo moralistico e ricattatorio alla prassi.
Mi dispiace, ma smetterò di leggere il tuo blog. Cordiali saluti,
Monica
*
Cara Monica,
molti lettori, un po' come fai tu, mi accusano parimenti di essere ipercritico verso la Lega Nord. A loro dire, la mia disapprovazione verso le dichiarazioni razziste di alcuni esponenti del Carroccio rivelano uno spirito buonista da sinistra radical chic e snob, che non affronta i problemi, ma sa solamente criticare.
Non è così e visto che non leggi più il mio blog, e quindi non leggerai la mia risposta, permettimi di raccontarti una storiella che non c'entra niente con il centrosinistra. Molti anni fa, grazie all'amicizia di vecchia data con Gianfranco Miglio, ebbi l'occasione di esibirmi a Pontida con un'eccezionale numero teatrale, condotto in coppia con il mio amico e fratello di sangue Gianmatteo Shakespeare. Assieme, io e Gianmatteo, avevamo concepito un breve sketch che voleva ripercorrere i valori fondamentali della Padania. L'esibizione clou era di Gianmatteo, accompagnato da suo fratello Lucantonio e dal sottoscritto per la parte musicale. Durante lo show Gianmatteo produceva spettacolari fiammate scorreggiando su una candela accesa, con le quali abbrustoliva fette di polenta, mentre il fratello, brandendo un enorme crocefisso, intonava "Va Pensiero" ruttando (e spesso vomitandosi addosso). Io li accompagnavo con una melodia di clarino, intervallata da grida scomposte, a simboleggiare la dimensione orgasmica della creazione artistica, in un audace parallelismo con il fervore d'animo degli antichi patrioti.
Lo spettacolo, molto apprezzato in alcune sagre locali, fu duramente attaccato dall'establishment leghista, che lo ritenne troppo ortodosso. Nacque lì la nostra prima lite con il Carroccio, che da allora si limitò ad intonare il proprio inno con la mano sul cuore, come nella più trita retorica patriottarda. Lucantonio, leghista della prima ora, che aveva investito tutto in quello show, non si riprese mai. Anni dopo morì tragicamente autocrocefiggendosi nella sua casa di Orbassano. Sulla sua morte è stata aperta un'inchiesta, per chiarire in particolare come abbia fatto ad inchiodarsi entrambe le mani. Da allora fatico a simpatizzare per la Lega Nord, che non manca di rendere più negativa la mia opinione abbandonandosi alle più nefande espressioni di razzismo. Un caro saluto,
Monello Vianello
domenica 21 novembre 2010
Parco del Delta, il nuovo piano ambientale
Il Delta di domani in equilibrio tra natura e sviluppo |
Un piano suggestivo, che verrà approvato solo il prossimo anno con voto all'unanimità dal consiglio e con il plauso della Provincia. Un piano che mira a coniugare il rispetto dell'ambiente con lo sviluppo economico del territorio, un po' come Euroworld, ma facendo meno ridere.
E' possibile fare convivere le produzioni tipiche con alti livelli di diossina? E' possibile conciliare il turismo di visitazione con una nuova linea ferroviaria ad alta velocità? Specie animali pregiate e cacciatori assetati di sangue possono condividere spazi comuni? Ecco i dettagli del piano.
Caccia
Con una deroga speciale, la stagione venatoria durerà di fatto tutto l'anno, con un giorno di sospensione individuato nel 29 febbraio. Sarà possibile cacciare ogni specie di animale, selvatico, domestico o umano, senza limitazioni di carniere. Data la numerosa popolazione di specie pregiate, sarà consentito ai cacciatori di usare altri mezzi di predazione, oltre al fucile, per aumentare il numero di capi abbattuti. Ad esempio, sarà possibile intercettare stormi di germani usando gas iprite o cacciare le lepri con il lanciafiamme. Sono previste anche misure in materia di incidenti di caccia. Ogni anno, infatti, decine di persone vengono colpite da fucilate durante battute di caccia. Il piano prevede che, qualora un cacciatore venisse colpito dalla fucilata di un amico, i parenti della vittima possono rivalersi sulla popolazione locale, con una ritorsione calcolata in dieci persone giustiziate ogni cacciatore ucciso.
Infrastrutture
La desueta via delle Valli verrà sostituita da due nuove infrastrutture viarie, più moderne ed efficienti: l'autostrada delle valli e l'alta velocità delle valli. Il nuovo nodo autostradale, che collegherà due tronconi di Romea, sarà realizzato da Veneto Strade con un project financing. Sono previsti tre caselli, di cui uno in corrispondenza di Albarella. La Tav correrà attraverso le valli grazie a centinaia di piloni di cemento armato alti venti metri. Questo consentirà ai treni di passare senza disturbare le attività dei vallicoltori.
Energia
La centrale di Polesine Camerini potrà aumentare la propria cubatura del 200.000%, se necessario sfrattando gli abitanti dell'isola. Nel Delta è prevista la realizzazione di quattro centrali a carbone e tre nucleari, con particolari agevolazioni agli imprenditori interessati e un accordo di non interferenza in base al quale il terreno occupato dalle aziende viene considerato estraneo ai confini nazionali e quindi regolato autonomamente. Un alto numero di centrali elettriche sarà necessario per consentire il funzionamento dei quattro poli (della chimica, della concia, della farmaceutica, dell'industria bellica) che verranno realizzati ad Adria, Porto Viro, Ariano Polesine e Porto Tolle. A Loreo sarà invece realizzata la discarica di Pincara, con un inceneritore di rifiuti pericolosi che produrrà energia sufficiente a riscaldare la casa del custode dell'impianto stesso. A Porto Viro sarà realizzato un secondo terminal gasiero, che verrà nascosto dietro il primo per mitigarne l'impatto paesaggistico.
Turismo
Con i nuovi collegamenti autostradali per Barricata e Boccasette sarà possibile aumentare del 3.000% il flusso turistico verso le spiagge del Delta. Per l'accoglienza saranno realizzati cento nuovi villaggi turistici e il nuovo parco di divertimenti Euroworld II. Scano Boa verrà collegato con un ponte alla terraferma e diverrà spiaggia di lusso per stranieri facoltosi.
Insediamenti
E' prevista una base militare Nato nel territorio di Rosolina, con un sito per lo stoccaggio dei missili atomici non strategici, come previsto dal recente accordo di Lisbona. Inoltre a Porto Tolle sarà realizzato il nuovo centro di identificazione ed espulsione per immigrati. Per il rimpatrio verrà utilizzato temporaneamente il nuovo molo di Porto Viro, poi il terminal merci off shore, poi l'aeroporto internazionale di Rosolina, che sarà pronto entro i prossimi 15 anni.
mercoledì 17 novembre 2010
Lutto nel mondo del cinema rodigino
Si è spento serenamente e senza tumulti Ornello Zoppo Farfallino, cineasta di Costa di Rovigo. Le sue condizioni di salute nei giorni scorsi si erano aggravate, tanto che il medico della mutua ne aveva già disposto la tumulazione nella cappella di famiglia.
Zoppo Farfallino aveva 86 anni, ma ne dimostrava 23 grazie agli audaci tagli di capelli e a uno stile di vita sobrio e misurato: soleva alzarsi alle tre del mattino e crollare addormentato sul pavimento intorno a mezzanotte e mezza, non prima di essersi procurato spettacolari sbronze durante le quali commetteva atti tra i più sconsiderati, quali grattarsi i testicoli con la carta vetrata.
Ornello Zoppo Farfallino ebbe il dono della visione cinque anni fa, quando al ritorno da uno dei suoi vagabondaggi per osterie schiantò per la prima volta a terra in corridoio. Lì ebbe un sogno particolarmente realistico in cui impersonava Gigi il Barone, tuttologo celebrato in ogni angolo del mondo per l'invenzione dell'algoritmo che ha consentito di scoprire che quelli sui gusci delle vongole non sono disegni naturali, ma segni convenzionali tracciati dagli zingari. Al termine del sogno, Dio consegnava kalashnikov ai popoli oppressi, invitandoli a riprendersi in mano il loro destino e intasare di anime di malvagi i gironi degli inferni. Da quel sogno Zoppo Farfallino trasse la convinzione che sarebbe diventato un cineasta affermato. Iniziò la sua carriera agli Studios Sconciaforni, dove correggeva le bozze dei copioni dei più famosi attori hard internazionali. Dopo mesi di gavetta e intere giornate passate a ripulire il linoleum del set dai più improbabili umori corporei, arriva la prima occasione di girare un cortometraggio, un breve sketch dai risvolti simbolici ambientato in un bocciodromo in cui alcuni anziani cercano di lanciare una banana in una vagina. Successivamente si specializzò in film eroico-erotici, per poi aderire al movimento dei Testimoni di Geova, di cui divenne uno dei più famosi e accesi esponenti. Celebre l'attacco con cui interloquiva le signore a cui suonava il campanello: "Sono venuto a portarle la parola del Signore. Suo marito è in casa?"
Zoppo Farfallino lasciò la vita pubblica nel 1997, per i primi problemi di salute, legati a un caso di malasanità: a causa di un intervento malriuscito, al momento della minzione gli usciva piscio da un ginocchio. Trascorse gli ultimi anni di vita nel suo ranch in mezzo alla campagna polesana, allevando ovini e disegnando centinaia di ritratti di dinosauri in lingerie, che alla sua morte sono stati donati alla Fondazione di Pescara che porta il suo nome.
Zoppo Farfallino aveva 86 anni, ma ne dimostrava 23 grazie agli audaci tagli di capelli e a uno stile di vita sobrio e misurato: soleva alzarsi alle tre del mattino e crollare addormentato sul pavimento intorno a mezzanotte e mezza, non prima di essersi procurato spettacolari sbronze durante le quali commetteva atti tra i più sconsiderati, quali grattarsi i testicoli con la carta vetrata.
Ornello Zoppo Farfallino ebbe il dono della visione cinque anni fa, quando al ritorno da uno dei suoi vagabondaggi per osterie schiantò per la prima volta a terra in corridoio. Lì ebbe un sogno particolarmente realistico in cui impersonava Gigi il Barone, tuttologo celebrato in ogni angolo del mondo per l'invenzione dell'algoritmo che ha consentito di scoprire che quelli sui gusci delle vongole non sono disegni naturali, ma segni convenzionali tracciati dagli zingari. Al termine del sogno, Dio consegnava kalashnikov ai popoli oppressi, invitandoli a riprendersi in mano il loro destino e intasare di anime di malvagi i gironi degli inferni. Da quel sogno Zoppo Farfallino trasse la convinzione che sarebbe diventato un cineasta affermato. Iniziò la sua carriera agli Studios Sconciaforni, dove correggeva le bozze dei copioni dei più famosi attori hard internazionali. Dopo mesi di gavetta e intere giornate passate a ripulire il linoleum del set dai più improbabili umori corporei, arriva la prima occasione di girare un cortometraggio, un breve sketch dai risvolti simbolici ambientato in un bocciodromo in cui alcuni anziani cercano di lanciare una banana in una vagina. Successivamente si specializzò in film eroico-erotici, per poi aderire al movimento dei Testimoni di Geova, di cui divenne uno dei più famosi e accesi esponenti. Celebre l'attacco con cui interloquiva le signore a cui suonava il campanello: "Sono venuto a portarle la parola del Signore. Suo marito è in casa?"
Zoppo Farfallino lasciò la vita pubblica nel 1997, per i primi problemi di salute, legati a un caso di malasanità: a causa di un intervento malriuscito, al momento della minzione gli usciva piscio da un ginocchio. Trascorse gli ultimi anni di vita nel suo ranch in mezzo alla campagna polesana, allevando ovini e disegnando centinaia di ritratti di dinosauri in lingerie, che alla sua morte sono stati donati alla Fondazione di Pescara che porta il suo nome.
martedì 16 novembre 2010
Facce da giovani
Ringiovanire la leadership è la nuova parola d'ordine del Partito Democratico in assenza di idee migliori. Così il rinnovo degli organi interni rodigini ha visto primeggiare Bimbone Biziato (nella foto), che ha subito festeggiato la storica svolta politica del centrosinistra. Sul posto è tosto accorso il nostro cronista Mino Reisbando, esperto in interviste ansiogene, che per battere la concorrenza si è fatto portare con un'ambulanza da suo cugino (il processo si terrà per direttissima dopodomani). A lui la parola.
Iniz...
Oh, però poi dopo si fa anche una gara a chi sputa più lontano eh?
Va bene. Una vittoria netta, la tua, ti sai spiegare perché?
Mpha thtutti frascheshare
Ti puoi togliere il chupa chups di bocca? No, non lo mettere in tasca. Dammelo, che poi te lo rendo.
Però non me lo rubare anche te. Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che una volta un cattivo gli ha rubato il leccalecca e lo ha dato a uno sconosciuto.
Allora tienilo te che è tutto bavoso, ma non lo mettere in bocca. Dicevamo della vittoria...
Ho vinto io pappapero
Sì, ma parliamo del tuo programma, delle tue idee.
Ho 28 anni, così... Oh, ma stai attento che devi guardare le mani... Ecco, così...
Avevo chiesto qualcosa del tuo programma...
Eh, ho 28 anni. Vedi, ho anche i pantaloni corti. E il grembiule pulito. Ora lardo ai giovani
Largo...
Non sono grasso, sono robusto. E se mi dici le cose brutte ti picchio sai
Dicevo che forse volevi dire: largo ai giovani.
Vuoi dire quella piazza tutta per noi? Che bello, sì. Così possiamo giocare a un-due-tre-stella e belle statuine. A palla rilanciata no perché non sono tanto bravo. E poi invitiamo Fabio Volo e Renzi.
Cosa intendi fare per cambiare Rovigo?
Vorrei le fontane con la cocacola, il lunapark, il circo, Fabio Volo e il concerto di Cristina d'Avena. Ti piace a te? A me piace quella che fa na-na-nanana...
Molto bene. Si avvicinano le elezioni comunali, cosa pensi al riguardo?
Mi dispiace che Merchiori debba tornare alle primarie perché è grande e non ci sta nei banchi. Succede anche a me...
Come?
Un mio amico mi ha detto che suo cugino dice che Merchiori torna alla scuola primaria
Bene, lasciamo stare le elezioni. Chi sono i tuoi modelli?
Marx, il figlio di Pieroangela, Bobovieri, Renzi, Max Pezzali, Silvestro, Frammartinocampanaro, Babbo Natale, Pinocchio e Gesù. E Trilly, che è anche figa... Sai, Pinocchio tutti lo prendevano in giro perché era un bambino, ma poi lui è diventato di legno e li ha picchiati tutti. Anch'io voglio diventare di legno per picchiare tutti quelli che mi prendono in giro. E anche la maestra che è stata cattiva con me.
Ma Pinocchio è nato di legno, poi... Beh, in effetti... Lasciam perdere. E Gesù?
Gesù è buono perché è morto a 33 anni. Si è fatto rottamare. Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che sennò anche lui voleva la carega, invece poi l'hanno data a Barabba perché era più giovane. Mi piace il Vangelo, quello con le figure hai presente? E ho anche la parabola.
Il segno di rinnovamento nel Pd è evidente...
Sì. Ora possiamo batterci alla pari con Contiero. Vedhiashmo schi è più dshuuro shishi...
Ti avevo detto di lasciar stare il leccalecca.
Scusa, non mi sgridare. Io voglio che a Rovigo nessuno sgridi più noi bambini. E poi noi regaliamo i leccalecca a tutti. E giù il muro di Azzalingrado perché loro i bambini li mangiano.
Argomento delicato. Sulla battaglia fra le correnti interne al partito cosa puoi dire?
Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che sono cattivi. A me una volta mi regalavano anche le magliette e gli adesivi con scritto Sg, Supergiovane. Mi piacevano un sacco. Ora però non mi danno più niente. Cattivi. Meglio Romeo, che a me gli Aristogatti mi piacciono tanto tanto. Però anche il Re leone mi è piaciuto.
Bene, ho visto che già ti sono arrivati i primi incitamenti. Qualcuno ha detto: hai voluto la bicicletta, ora pedala.
No, questa è una bugia. Non è vero che mi hanno regalato una bicicletta. Per ora solo leccalecca. Mi piacerebbe una bici però. Ma ci devi mettere le rotelle perché ho paura di cadere. Un mio amico mi ha detto che suo cugino gli ha detto che poi devo stare tranquillo perché io non conto.
E sei contento di questo?
Guarda, quando si gioca a nascondino io non so come mai ma mi fanno sempre contare. Ora sono contento che questa cosa brutta che mi faceva piangere non succederà più.
Iniz...
Oh, però poi dopo si fa anche una gara a chi sputa più lontano eh?
Va bene. Una vittoria netta, la tua, ti sai spiegare perché?
Mpha thtutti frascheshare
Ti puoi togliere il chupa chups di bocca? No, non lo mettere in tasca. Dammelo, che poi te lo rendo.
Però non me lo rubare anche te. Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che una volta un cattivo gli ha rubato il leccalecca e lo ha dato a uno sconosciuto.
Allora tienilo te che è tutto bavoso, ma non lo mettere in bocca. Dicevamo della vittoria...
Ho vinto io pappapero
Sì, ma parliamo del tuo programma, delle tue idee.
Ho 28 anni, così... Oh, ma stai attento che devi guardare le mani... Ecco, così...
Avevo chiesto qualcosa del tuo programma...
Eh, ho 28 anni. Vedi, ho anche i pantaloni corti. E il grembiule pulito. Ora lardo ai giovani
Largo...
Non sono grasso, sono robusto. E se mi dici le cose brutte ti picchio sai
Dicevo che forse volevi dire: largo ai giovani.
Vuoi dire quella piazza tutta per noi? Che bello, sì. Così possiamo giocare a un-due-tre-stella e belle statuine. A palla rilanciata no perché non sono tanto bravo. E poi invitiamo Fabio Volo e Renzi.
Cosa intendi fare per cambiare Rovigo?
Vorrei le fontane con la cocacola, il lunapark, il circo, Fabio Volo e il concerto di Cristina d'Avena. Ti piace a te? A me piace quella che fa na-na-nanana...
Molto bene. Si avvicinano le elezioni comunali, cosa pensi al riguardo?
Mi dispiace che Merchiori debba tornare alle primarie perché è grande e non ci sta nei banchi. Succede anche a me...
Come?
Un mio amico mi ha detto che suo cugino dice che Merchiori torna alla scuola primaria
Bene, lasciamo stare le elezioni. Chi sono i tuoi modelli?
Marx, il figlio di Pieroangela, Bobovieri, Renzi, Max Pezzali, Silvestro, Frammartinocampanaro, Babbo Natale, Pinocchio e Gesù. E Trilly, che è anche figa... Sai, Pinocchio tutti lo prendevano in giro perché era un bambino, ma poi lui è diventato di legno e li ha picchiati tutti. Anch'io voglio diventare di legno per picchiare tutti quelli che mi prendono in giro. E anche la maestra che è stata cattiva con me.
Ma Pinocchio è nato di legno, poi... Beh, in effetti... Lasciam perdere. E Gesù?
Gesù è buono perché è morto a 33 anni. Si è fatto rottamare. Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che sennò anche lui voleva la carega, invece poi l'hanno data a Barabba perché era più giovane. Mi piace il Vangelo, quello con le figure hai presente? E ho anche la parabola.
Il segno di rinnovamento nel Pd è evidente...
Sì. Ora possiamo batterci alla pari con Contiero. Vedhiashmo schi è più dshuuro shishi...
Ti avevo detto di lasciar stare il leccalecca.
Scusa, non mi sgridare. Io voglio che a Rovigo nessuno sgridi più noi bambini. E poi noi regaliamo i leccalecca a tutti. E giù il muro di Azzalingrado perché loro i bambini li mangiano.
Argomento delicato. Sulla battaglia fra le correnti interne al partito cosa puoi dire?
Mi ha detto un mio amico che gli ha detto suo cugino che sono cattivi. A me una volta mi regalavano anche le magliette e gli adesivi con scritto Sg, Supergiovane. Mi piacevano un sacco. Ora però non mi danno più niente. Cattivi. Meglio Romeo, che a me gli Aristogatti mi piacciono tanto tanto. Però anche il Re leone mi è piaciuto.
Bene, ho visto che già ti sono arrivati i primi incitamenti. Qualcuno ha detto: hai voluto la bicicletta, ora pedala.
No, questa è una bugia. Non è vero che mi hanno regalato una bicicletta. Per ora solo leccalecca. Mi piacerebbe una bici però. Ma ci devi mettere le rotelle perché ho paura di cadere. Un mio amico mi ha detto che suo cugino gli ha detto che poi devo stare tranquillo perché io non conto.
E sei contento di questo?
Guarda, quando si gioca a nascondino io non so come mai ma mi fanno sempre contare. Ora sono contento che questa cosa brutta che mi faceva piangere non succederà più.
lunedì 15 novembre 2010
WWFuck
"Avrei preferito che mi avessero sparato alla femorale". E' l'amaro commento del signor Prudenzio Scaron, lo sfortunato cacciatore bassopolesano protagonista di un increscioso fatto di cronaca: sarebbe stato aggredito e violentato da una comunità di nudisti che dimora nel Delta del Po.
Una vicenda dai contorni misteriosi, che ora la Polizia sta cercando di ricostruire, con la testimonianza di uno dei naturisti coinvolti, il turista olandese Pieter van Musschenbroek, in vacanza nella zona con la moglie Almalia e alcuni amici. Secondo quanto raccontato da Scaron, il gruppo di amanti della nudità all'aria aperta stava ritornando da una visita all'oasi di Ca' Mello, diretto alla Pineta Cassella per un pic nic, quando sarebbe stato disturbato dagli spari del cacciatore, appostato tra alcuni canneti. Individuato lo sportivo, i naturisti guidati da van Musschenbroek lo avrebbero dapprima afferrato e disarmato, indi denudato e abusato di lui a turno, donne e uomini, fino a lasciarlo sfinito in mezzo alle erbacce. A fatica l'uomo è riuscito a risalire sul suo motorino e fare rientro alla sua casa a Taglio di Po. "E' stato orribile - dice Scaron -. Adesso non solo mia moglie non riesce più a guardarmi, ma da qualche giorno provo attrazione sessuale per alcuni amici del bar".
Diversa la versione fornita dagli accusati: "Adoriamo girare in tenuta adamitica per assaporare l'armonia della natura - spiega Almalia - Aborriamo invece la caccia, che altro non è che strage sanguinosa di poveri animali innocenti. Ma mai avremmo potuto rispondere alla violenza con la violenza. Anzi, abbiamo voluto rispondere alla violenza di quell'anziano signore donandogli tutto il nostro amore fisico. Ci dispiace che se la sia presa: deve essere davvero un uomo ricolmo di odio".
Mentre il Polesine mormora e si interroga, le istituzioni si interrogano: "Trovo assurdo che in un Parco Naturale pregiato come il Delta del Po sia consentito a certa gente di andare in giro nuda, oltretutto disturbando l'attività venatoria", commenta l'assessore provinciale alla caccia, Claudio Bellan. Ma il vero polverone è politico e coinvolge ancora una volta il pornoattore Cicciuzzo Sconciaforni, accusato da più parti di essere l'ispiratore dell'episodio: suo è in fatti il mediometraggio "WWFuck!", girato nel 1995, in cui un gruppo di ecologisti radicali decideva di mandare a monte una battuta di caccia nel Delta del Po, insegnando ai cacciatori che nella natura selvaggia si può trascorrere il tempo in tante altre attività meno crudeli dell'uccisione di animali. Cicciuzzo, come sempre, non si scompone: "Da quando mi sono proposto come candidato sindaco del centrodestra, questi attacchi sono divenuti quotidiani. La prima anche se piccola vittoria contro le forze del male che ti circondano, è conservare il senso dell'umorismo. Quindi, devi combattere assolutamente, e lo fai essendo al di sopra di tutto, con il sorriso. Invito chi oggi mi attacca a rivedere con la propria famiglia la bellissima pellicola per cui mi accusano: scoprirà che, come per la maggior parte dei miei film, non è che un inno alla vita, all'amore e alla libertà!"
Una vicenda dai contorni misteriosi, che ora la Polizia sta cercando di ricostruire, con la testimonianza di uno dei naturisti coinvolti, il turista olandese Pieter van Musschenbroek, in vacanza nella zona con la moglie Almalia e alcuni amici. Secondo quanto raccontato da Scaron, il gruppo di amanti della nudità all'aria aperta stava ritornando da una visita all'oasi di Ca' Mello, diretto alla Pineta Cassella per un pic nic, quando sarebbe stato disturbato dagli spari del cacciatore, appostato tra alcuni canneti. Individuato lo sportivo, i naturisti guidati da van Musschenbroek lo avrebbero dapprima afferrato e disarmato, indi denudato e abusato di lui a turno, donne e uomini, fino a lasciarlo sfinito in mezzo alle erbacce. A fatica l'uomo è riuscito a risalire sul suo motorino e fare rientro alla sua casa a Taglio di Po. "E' stato orribile - dice Scaron -. Adesso non solo mia moglie non riesce più a guardarmi, ma da qualche giorno provo attrazione sessuale per alcuni amici del bar".
Diversa la versione fornita dagli accusati: "Adoriamo girare in tenuta adamitica per assaporare l'armonia della natura - spiega Almalia - Aborriamo invece la caccia, che altro non è che strage sanguinosa di poveri animali innocenti. Ma mai avremmo potuto rispondere alla violenza con la violenza. Anzi, abbiamo voluto rispondere alla violenza di quell'anziano signore donandogli tutto il nostro amore fisico. Ci dispiace che se la sia presa: deve essere davvero un uomo ricolmo di odio".
Mentre il Polesine mormora e si interroga, le istituzioni si interrogano: "Trovo assurdo che in un Parco Naturale pregiato come il Delta del Po sia consentito a certa gente di andare in giro nuda, oltretutto disturbando l'attività venatoria", commenta l'assessore provinciale alla caccia, Claudio Bellan. Ma il vero polverone è politico e coinvolge ancora una volta il pornoattore Cicciuzzo Sconciaforni, accusato da più parti di essere l'ispiratore dell'episodio: suo è in fatti il mediometraggio "WWFuck!", girato nel 1995, in cui un gruppo di ecologisti radicali decideva di mandare a monte una battuta di caccia nel Delta del Po, insegnando ai cacciatori che nella natura selvaggia si può trascorrere il tempo in tante altre attività meno crudeli dell'uccisione di animali. Cicciuzzo, come sempre, non si scompone: "Da quando mi sono proposto come candidato sindaco del centrodestra, questi attacchi sono divenuti quotidiani. La prima anche se piccola vittoria contro le forze del male che ti circondano, è conservare il senso dell'umorismo. Quindi, devi combattere assolutamente, e lo fai essendo al di sopra di tutto, con il sorriso. Invito chi oggi mi attacca a rivedere con la propria famiglia la bellissima pellicola per cui mi accusano: scoprirà che, come per la maggior parte dei miei film, non è che un inno alla vita, all'amore e alla libertà!"
sabato 13 novembre 2010
Un complotto antileghista o anticicciuzziano?
Cicciuzzo Sconciaforni avrebbe complottato per estromettere la Lega Nord dalla corsa alla poltrona di primo cittadino di Rovigo e favorire la propria elezione a sindaco nel 2011.
E' questa l'incredibile denuncia del giovane esponente leghista Spiraivovi Scaranello (nella foto), che getta Cicciuzzo nella bufera proprio alla vigilia della campagna elettorale. Secondo la ricostruzione di Scaranello, la Lega avrebbe già individuato da tempo un innovativo candidato per le comunali del prossimo anno. Dopo la prestigiosa candidatura alle provinciali di Antonello Contiero, che ha mancato per un pelo la poltrona di Palazzo Celio, e dopo l'inserimento nel listino per le regionali di Antonello Contiero (purtroppo non eletto), oggi la figura più in vista nel partito sembrerebbe essere Antonello Contiero, il nuovo segretario che ha preso il posto del commissario Antonello Contiero, che aveva sostituito l'ex segretario sfiduciato Antonello Contiero, con un radicale rinnovamento nell'establishment leghista. Voci insistenti sostengono che la segreteria avrebbe spinto per avere un volto nuovo, ma carismatico, individuato proprio nel giovane Antonello Contiero, ex autista di autobus e amministratore delegato di Intermizoo, società regionale specializzata nella selezione di sperma bovino.
Proprio nei corridoi di Intermizoo sarebbe maturato il complotto, ordito da Cicciuzzo sotto la falsa identità dell'allevatore austriaco Heinz Harald Spermeyer. Cicciuzzo avrebbe progettato una serie di poster ispirati alle vicende dell'azienda regionale, il segretario del Carroccio viene ritratto in atti indecorosi e indescrivibili, assieme al pornoattore, all'interno di una stalla piena di bovini. Basti, a rendere l'idea, lo slogan ideato per la campagna: "A me la Lega mi fa una sega". Il pornoattore polesano avrebbe ordito la trappola con la collaborazione di alcuni pezzi grossi del Pdl, per screditare l'avversario politico ed assurgere a leader della campagna elettorale del centrodestra.
Mentre la Lega Nord chiede l'apertura di un'inchiesta per verificare quanto raccontato da Scaranello, proprio Cicciuzzo parla a sua volta di complotto ai suoi danni: "Ho annunciato privatamente la mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni comunali - spiega - Questo scandalo montato ad arte mira evidentemente a screditarmi per tagliarmi fuori dalla campagna elettorale. Pensavo che la mia figura super partes avrebbe potuto ricompattare un Pdl dissanguato dalle divisioni, ma evidentemente c'è chi mi vede come un elemento scomodo, da eliminare. La macchina del fango non è nata oggi, ma lavora da tempo. Quando si dà fastidio a chi comanda si attiva un meccanismo fatto di dossier, di giornalisti conniventi, di politici faccendieri che cercano attraverso media e ricatti di delegittimare i rivali. Questo non sarà che il primo di una serie di scandali. Non pensino che io mi fermerò per così poco".
E' questa l'incredibile denuncia del giovane esponente leghista Spiraivovi Scaranello (nella foto), che getta Cicciuzzo nella bufera proprio alla vigilia della campagna elettorale. Secondo la ricostruzione di Scaranello, la Lega avrebbe già individuato da tempo un innovativo candidato per le comunali del prossimo anno. Dopo la prestigiosa candidatura alle provinciali di Antonello Contiero, che ha mancato per un pelo la poltrona di Palazzo Celio, e dopo l'inserimento nel listino per le regionali di Antonello Contiero (purtroppo non eletto), oggi la figura più in vista nel partito sembrerebbe essere Antonello Contiero, il nuovo segretario che ha preso il posto del commissario Antonello Contiero, che aveva sostituito l'ex segretario sfiduciato Antonello Contiero, con un radicale rinnovamento nell'establishment leghista. Voci insistenti sostengono che la segreteria avrebbe spinto per avere un volto nuovo, ma carismatico, individuato proprio nel giovane Antonello Contiero, ex autista di autobus e amministratore delegato di Intermizoo, società regionale specializzata nella selezione di sperma bovino.
Proprio nei corridoi di Intermizoo sarebbe maturato il complotto, ordito da Cicciuzzo sotto la falsa identità dell'allevatore austriaco Heinz Harald Spermeyer. Cicciuzzo avrebbe progettato una serie di poster ispirati alle vicende dell'azienda regionale, il segretario del Carroccio viene ritratto in atti indecorosi e indescrivibili, assieme al pornoattore, all'interno di una stalla piena di bovini. Basti, a rendere l'idea, lo slogan ideato per la campagna: "A me la Lega mi fa una sega". Il pornoattore polesano avrebbe ordito la trappola con la collaborazione di alcuni pezzi grossi del Pdl, per screditare l'avversario politico ed assurgere a leader della campagna elettorale del centrodestra.
Mentre la Lega Nord chiede l'apertura di un'inchiesta per verificare quanto raccontato da Scaranello, proprio Cicciuzzo parla a sua volta di complotto ai suoi danni: "Ho annunciato privatamente la mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni comunali - spiega - Questo scandalo montato ad arte mira evidentemente a screditarmi per tagliarmi fuori dalla campagna elettorale. Pensavo che la mia figura super partes avrebbe potuto ricompattare un Pdl dissanguato dalle divisioni, ma evidentemente c'è chi mi vede come un elemento scomodo, da eliminare. La macchina del fango non è nata oggi, ma lavora da tempo. Quando si dà fastidio a chi comanda si attiva un meccanismo fatto di dossier, di giornalisti conniventi, di politici faccendieri che cercano attraverso media e ricatti di delegittimare i rivali. Questo non sarà che il primo di una serie di scandali. Non pensino che io mi fermerò per così poco".
venerdì 12 novembre 2010
Caccia al candidato!
Gatto Scalvenzi, assieme alla micia Chizuko |
Fonte della sconcertante rivelazione, che scombina i ritmi finora pacati della campagna elettorale alle porte, sarebbe Gatto Scalvenzi, veggente bresciano, che in un'intervista riportata in prima pagina sul Gazzettino dichiara: "Ho avuto una visione del futuro. Vagavo in spirito per le sale di Palazzo Nodari e in questa singolare condizione ho assistito al primo consiglio comunale del 2011. Qui ho visto il nuovo sindaco di Rovigo prendere la parola. Ho potuto memorizzare la sua fisionomia, ma non il suo nome, nè la sua appartenenza politica. Sono però in grado di fornire un identikit del prescelto alle forze politiche interessate, previo versamento sul mio conto di una somma che indicherò in forma privata e che andrà a sostenere la mia Fondazione dedicata al mistico Donato Manduzio".
Scalvenzi sostiene di avere avuto la sua prima visione a sei anni, quando gli apparve il veggente di San Nicandro Garganico a cui ha intitolato la benemerita Fondazione. Fu proprio Manduzio a introdurlo ad un mondo oltre le normali percezioni della limitata mente umana e a presentargli il suo spirito guida, il visionario Juan Diego Cuauhtlatoatzin. Negli anni il giovane chiaroveggente bresciano ha affinitato una particolare tecnica divinatoria che prevede l'utilizzo della sua gatta Chizuko, incarnazione di una nota mistica giapponese, e di un particolare strumento dal nome impronunciabile, una trottola tibetana alta due metri, riempita di erbe aromatiche, che viene incendiata e fatta girare per ore ed ore per indurre uno stato di trance. Durante uno di questi complessi riti, che solitamente si tengono di nascosto nella riserva del Monte Lanaro, Scalvenzi ha avuto la visione raccontata al quotidiano rodigino.
Ora i partiti locali aprono la caccia al candidato, non senza un pesante strascico di polemiche. "Ci sembra abbastanza chiaro che saremo noi a vincere le elezioni, perchè siamo troppo simpatici, sagaci e acculturati - dichiara il segretario del Pd, Gabriele Frigato - Non ci resta che lanciare un appello alla persona di cui parla questo veggente: chiamaci tu, possibilmente a ore pasti". Nel centrodestra la ricerca del candidato predestinato rischia di spaccare ancora di più il Pdl, con Marangon che accusa la Coppola di avere speso centomila euro per avere le informazioni in esclusiva da Scalvenzi e promette di sputtanarla dalle Alpi alle Piramidi, mentre la Coppola attacca Marangon invitandolo a buttarsi sotto un treno e venendo a sua volta attaccata da Bellotti che minaccia di mettere su Facebook le sue foto non ritoccate con Photoshop. Si distingue la Lega Nord, con Antonello Contiero che dichiara: "Noi il candidato ce lo scegliamo per conto nostro". Scetticismo a sinistra. Mentre la Federazione della Sinistra avrebbe già sguinzagliato la rete di spie di Guglielmo Brusco per saperne di più ("se lavora all'ospedale di Trecenta, state sicuri che lo troveremo", dichiara il vicepresidente della Provincia), frena Sinistra e Libertà: "Vabbè, sappiamo che aspetto ha, ma è intelligente? Ha carattere? Parla bene? Che titolo di studio ha? Usa termini forbiti per spiegare concetti semplici al fine di impressionare positivamente le persone di tutte le fasce sociali con sfoggio di cultura? Non fermiamoci all'estetica del candidato, alla pura percezione sensoriale, ma sondiamone invece i caratteri morali e caratteriali che fanno di lui il cittadino prescelto per governare i processi decisionali di una grande coalizione melting pot delle diversità".
mercoledì 10 novembre 2010
Reazione a catena (del cesso)
Una terribile tragedia si è abbattuta sulla nostra redazione l'altra notte. Il nostro redattore Nane Taccon è scomparso misteriosamente mentre si appartava alla toilette per sfogliare alcune riviste pedopornografiche, rinvenute casualmente tra gli oggetti del padre durante un trasloco.
L'esatta dinamica dei fatti sarà chiarita dagli inquirenti, sulla base dell'unica prova documentale rimasta: una foto scattata con la propria polaroid da Nane stesso: pare infatti che il nostro valido cronista fosse avvezzo da tempo a ritrarsi a braghe calate, per poi inviare tali immagini al suo ex insegnante di religione, per ragioni ancora tutte da comprendere. Ad accorgersi della sparizione, il nostro grafico, Ruggero Egmann, che usa da sempre il cesso della redazione come camera oscura, non essendo disponibili altri spazi. In uno scenario apocalittico, tra schizzi d'acqua e merda sulle piastrelle, Eggman ha rinvenuto l'immagine che qui postiamo e che abbiamo consegnato in copia al Ris di Parma per i doverosi accertamenti.
Mani rapaci hanno dunque rapito il nostro stimato collaboratore, trascinandolo giù per le tubature, nei meandri del sistema fognario rodigino, fino a chissà dove. Un mistero che pone seri problemi di sicurezza per la città: "Ormai non si può stare più sicuri nemmeno seduti sul cesso di casa propria - ha dichiarato l'ex segretario, ex commissario e attuale commissario della Lega Nord, Antonello Contiero - La colpa di tutto ciò è del lassismo e della sciatteria della giunta Merchiori che lasciano scorrazzare in giro impuniti per la città immigrati e accattoni, che ormai ti escono perfino dalla tazza del water!"
Il primo cittadino, dal canto suo, difende il proprio operato. "E' senz'altro una vicenda dai contorni confusi e che desta particolare apprensione - commenta Merchiori -. Eppurtuttavia va detto che la nostra giunta ha recentemente provveduto all'ammodernamento delle condotte fognarie in città, senza trovare traccia di bivacchi di mariuoli o insediamenti di facinorosi che facessero pensare a fenomeni di criminalità localizzati sotto il piano stradale. Certo, vigileremo accortamente con tutti i mezzi". Ma, va detto, la gente ha paura. Protestano vivamente le ronde padane, che la notte garantiscono l'incolumità dei cittadini dalle scorrerie di furfanti e malfattori: "Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni - spiega Rubaldo Canazza, caporonda della Tassina - Sono almeno sei mesi che chiediamo al Comune di fornirci di regolari ombrelli verdi con il sole delle Alpi e il manico vulcanizzato da usare nelle serate di pioggia per ripararci dalle intemperie e manganellare i barboni, ma non abbiamo ottenuto risposta. E intanto la gente scompare mentre è nell'intimità della propria latrina".
Per prevenire ulteriori drammi umani, lo staff di questo blog, riunitosi in comitato d'emergenza fino a tarda sera, ha votato all'unanimità la chiusura a tempo indeterminato della redazione, finchè non avremo la certezza che la vita dei nostri collaboratori non è in pericolo. Ma i gemelli siamesi Alberto e Umberto Caccaviello, testa d'ariete dei nostri reportage d'assalto, hanno dato forfait: "O ci danno la scorta, o noi in quell'orrido cacatoio non ci mettiamo più piede!" Ciò ha provocato una reazione a catena che ha annientato la nostra redazione: Ruggero Eggman, seguendo la tendenza, si è licenziato lanciandosi dalla finestra, mentre Everhard Fernandez è morto nel tentativo di prendere una decisione autonoma. Siamo quindi costretti a interrompere per sempre le pubblicazioni di questo foglio di informazione padano, almeno finchè non avremo trovato nuovi collaboratori.
L'esatta dinamica dei fatti sarà chiarita dagli inquirenti, sulla base dell'unica prova documentale rimasta: una foto scattata con la propria polaroid da Nane stesso: pare infatti che il nostro valido cronista fosse avvezzo da tempo a ritrarsi a braghe calate, per poi inviare tali immagini al suo ex insegnante di religione, per ragioni ancora tutte da comprendere. Ad accorgersi della sparizione, il nostro grafico, Ruggero Egmann, che usa da sempre il cesso della redazione come camera oscura, non essendo disponibili altri spazi. In uno scenario apocalittico, tra schizzi d'acqua e merda sulle piastrelle, Eggman ha rinvenuto l'immagine che qui postiamo e che abbiamo consegnato in copia al Ris di Parma per i doverosi accertamenti.
Mani rapaci hanno dunque rapito il nostro stimato collaboratore, trascinandolo giù per le tubature, nei meandri del sistema fognario rodigino, fino a chissà dove. Un mistero che pone seri problemi di sicurezza per la città: "Ormai non si può stare più sicuri nemmeno seduti sul cesso di casa propria - ha dichiarato l'ex segretario, ex commissario e attuale commissario della Lega Nord, Antonello Contiero - La colpa di tutto ciò è del lassismo e della sciatteria della giunta Merchiori che lasciano scorrazzare in giro impuniti per la città immigrati e accattoni, che ormai ti escono perfino dalla tazza del water!"
Il primo cittadino, dal canto suo, difende il proprio operato. "E' senz'altro una vicenda dai contorni confusi e che desta particolare apprensione - commenta Merchiori -. Eppurtuttavia va detto che la nostra giunta ha recentemente provveduto all'ammodernamento delle condotte fognarie in città, senza trovare traccia di bivacchi di mariuoli o insediamenti di facinorosi che facessero pensare a fenomeni di criminalità localizzati sotto il piano stradale. Certo, vigileremo accortamente con tutti i mezzi". Ma, va detto, la gente ha paura. Protestano vivamente le ronde padane, che la notte garantiscono l'incolumità dei cittadini dalle scorrerie di furfanti e malfattori: "Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni - spiega Rubaldo Canazza, caporonda della Tassina - Sono almeno sei mesi che chiediamo al Comune di fornirci di regolari ombrelli verdi con il sole delle Alpi e il manico vulcanizzato da usare nelle serate di pioggia per ripararci dalle intemperie e manganellare i barboni, ma non abbiamo ottenuto risposta. E intanto la gente scompare mentre è nell'intimità della propria latrina".
Per prevenire ulteriori drammi umani, lo staff di questo blog, riunitosi in comitato d'emergenza fino a tarda sera, ha votato all'unanimità la chiusura a tempo indeterminato della redazione, finchè non avremo la certezza che la vita dei nostri collaboratori non è in pericolo. Ma i gemelli siamesi Alberto e Umberto Caccaviello, testa d'ariete dei nostri reportage d'assalto, hanno dato forfait: "O ci danno la scorta, o noi in quell'orrido cacatoio non ci mettiamo più piede!" Ciò ha provocato una reazione a catena che ha annientato la nostra redazione: Ruggero Eggman, seguendo la tendenza, si è licenziato lanciandosi dalla finestra, mentre Everhard Fernandez è morto nel tentativo di prendere una decisione autonoma. Siamo quindi costretti a interrompere per sempre le pubblicazioni di questo foglio di informazione padano, almeno finchè non avremo trovato nuovi collaboratori.
mercoledì 3 novembre 2010
La giusta protesta dei carabinieri!
Caro professor Ceolin,
Mi dispiace che la nostra protesta sia stata monopolizzata dal giornale leninista Il Fatto Quotidiano, ma i miei colleghi che fanno la scorta al premier hanno ragione: non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort ai party a Villa Certosa.
Non è che non ci piace la fica, anzi. Che poi non si pensi che siamo tutti recchioni, ma quando ho indossato la prima volta la divisa non pensavo che sarebbe finita così. Chi entra nell'Arma sogna una carriera gloriosa, a difendere lo Stato e i cittadini dalle minacce del crimine che imperversano nelle strade da anni. Invece in tanti anni solo umiliazioni e adesso questo! Io ho colleghi che si sono distinti in missione di pace all'estero e altri che hanno reso onore alla divisa durante il G8 di Genova. A noi invece ci tocca fare i tassisti ai festini o stare tutta la sera a passare un sacco di passera avanti e indietro. Non trova che sia una vergogna?
Caro Valdemaro,
nel dubbio noi siamo sempre dalla parte dei tutori dell'ordine e della legge, che ogni giorno mettono al riparo i bravi lavoratori padani e i loro amministratori dal crimine e dai facinorosi. Lasciami anche dire che il vostro sconforto è comprensibile, ma è tutta colpa della sinistra estremista che da anni se la prende con voi. Anni e anni di comunisti al governo hanno fatto dimenticare, ad esempio, il ruolo fondamentale che ebbero i carabinieri nella gestione dell'ordine pubblico al G8 di Genova nel 2001, un sapiente mix di cariche indiscriminate, lacrimogeni e spray urticante, pestaggi in caserma e in alcuni casi pistolettate (fu un milite a colpire il sasso su cui rimbalzò il proiettile che incidentalmente uccise Carlo Giuliani, ricordiamolo), che misero il sale sulla coda ai no global e ai loro amici preti e pacifisti venuti a rompere i coglioni ai potenti del mondo con le loro manifestazioni. Giorni di gloria, riconosciuti come tali perfino dal governo bolscevico di Romano Prodi: fu proprio quell'esecutivo, lo ricordiamo, a fermare l'inchiesta parlamentare faziosa sui giorni di Genova, voluta dalla sinistra massimalista per infangare il ricordo dei nostri ragazzi.
Permettimi però di confortarti sulla questione che poni: anche assistere il premier quando si ricarica dallo stress quotidiano è servire la Patria e la Padania. E' un lavoro umile, ma non è meno importante che pattugliare le strade di Kabul armati fino ai denti per portare la pace a un popolo che tutto sommato non se la merita. E tieni presente che almeno a Villa Certosa vedete passare di quelle fighe, altro che quelle cesse coi capelli rasta dei centri sociali. Quindi, amici carabinieri, non avvilitevi, che poteva andarvi peggio. E se Silvio vi passa un po' di fica che gli avanza, fate onore alla divisa che portate.
Un saluto vigoroso,
Mi dispiace che la nostra protesta sia stata monopolizzata dal giornale leninista Il Fatto Quotidiano, ma i miei colleghi che fanno la scorta al premier hanno ragione: non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort ai party a Villa Certosa.
Non è che non ci piace la fica, anzi. Che poi non si pensi che siamo tutti recchioni, ma quando ho indossato la prima volta la divisa non pensavo che sarebbe finita così. Chi entra nell'Arma sogna una carriera gloriosa, a difendere lo Stato e i cittadini dalle minacce del crimine che imperversano nelle strade da anni. Invece in tanti anni solo umiliazioni e adesso questo! Io ho colleghi che si sono distinti in missione di pace all'estero e altri che hanno reso onore alla divisa durante il G8 di Genova. A noi invece ci tocca fare i tassisti ai festini o stare tutta la sera a passare un sacco di passera avanti e indietro. Non trova che sia una vergogna?
Valdemaro Capuozzo
Associazione Carabinieri Padani di Bergamo alta
Caro Valdemaro,
nel dubbio noi siamo sempre dalla parte dei tutori dell'ordine e della legge, che ogni giorno mettono al riparo i bravi lavoratori padani e i loro amministratori dal crimine e dai facinorosi. Lasciami anche dire che il vostro sconforto è comprensibile, ma è tutta colpa della sinistra estremista che da anni se la prende con voi. Anni e anni di comunisti al governo hanno fatto dimenticare, ad esempio, il ruolo fondamentale che ebbero i carabinieri nella gestione dell'ordine pubblico al G8 di Genova nel 2001, un sapiente mix di cariche indiscriminate, lacrimogeni e spray urticante, pestaggi in caserma e in alcuni casi pistolettate (fu un milite a colpire il sasso su cui rimbalzò il proiettile che incidentalmente uccise Carlo Giuliani, ricordiamolo), che misero il sale sulla coda ai no global e ai loro amici preti e pacifisti venuti a rompere i coglioni ai potenti del mondo con le loro manifestazioni. Giorni di gloria, riconosciuti come tali perfino dal governo bolscevico di Romano Prodi: fu proprio quell'esecutivo, lo ricordiamo, a fermare l'inchiesta parlamentare faziosa sui giorni di Genova, voluta dalla sinistra massimalista per infangare il ricordo dei nostri ragazzi.
Permettimi però di confortarti sulla questione che poni: anche assistere il premier quando si ricarica dallo stress quotidiano è servire la Patria e la Padania. E' un lavoro umile, ma non è meno importante che pattugliare le strade di Kabul armati fino ai denti per portare la pace a un popolo che tutto sommato non se la merita. E tieni presente che almeno a Villa Certosa vedete passare di quelle fighe, altro che quelle cesse coi capelli rasta dei centri sociali. Quindi, amici carabinieri, non avvilitevi, che poteva andarvi peggio. E se Silvio vi passa un po' di fica che gli avanza, fate onore alla divisa che portate.
Un saluto vigoroso,
Demetrio Ceolin
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