"Ma quale Cicciuzzo Sconciaforni risorto? Jean Dominique Frasciazzo è un impostore: il supereroe che ha salvato Rovigo è un essere proveniente dal pianeta Cicciuzzo".
In barba all'ordinanza che vieta la produzione di teorie strampalate, il Movimento per il Cicciuzzianesimo Intergalattico propone la sua verità sul caso del ciccione superdotato che ha sgominato i tremors. Ma qui si impone una breve digressione, prima che i lettori vadano fuori di testa: tutti ricordano come Cicciuzzo morì assassinato sul set di un film e il suo cadavere, inumato con tutti gli onori, fosse divenuto un problema di sicurezza pubblica. Il gas idrogeno emesso dalla decomposizione, infatti, era tanto e tale da giungere a temperatura di fusione ed esplodere con la potenza di una nuova stella. Per questo l'enorme carcassa di Cicciuzzo fu portata nello spazio, dove di fatto si trasfrmò in una stella. Nacque il culto Cicciuzziano. Qualche tempo dopo un certo Nathaniel Pierpont Morgan sostenne che la materia di cui è composta la stella Cicciuzzo aveva iniziato a vagare nello spazio, cadendo su un pianeta, dove aveva dato origine alla vita. Tutte le forme viventi del pianeta Cicciuzzo erano dunque create a partire da particelle di Cicciuzzo Sconciaforni. Alcuni cicciuzziani partirono dunque per il pianeta a bordo di un'enorme astronave, mentre altri, guidati da Jean Dominique Frasciazzo, si staccarono, sostenendo che Cicciuzzo sarebbe tornato sul pianeta Terra un giorno non lontano.
Ebbene, secondo alcuni seguaci di Pierpont Morgan rimasti sulla Terra perchè quel giorno avevano altri impegni, il supereroe è un essere proveniente dal pianeta Cicciuzzo, fatto sì della materia del loro adorato, ma non lui in persona. "Abbiamo ricostruito tutta la storia - racconta il portavoce Darren D. Daniloff - Sul pianeta Cicciuzzo è già nata una florida e progredita civiltà. Questo superuomo, che abbiamo battezzato Supercicciuzzo, è stato inviato sulla Terra a bordo di una capsula spaziale, prima che il suo pianeta natale esplodesse. Suo padre, Jor-L, studiando le radiazioni del nostro Sole, si era reso conto che, esposto ad esse, suo figlio sarebbe divenuto praticamente invulnerabile. Ma durante il viaggio, la sua navicella ha attraversato una crepa spaziotemporale, venendo proiettata negli anni Cinquanta, dove è stata trovata da una famiglia di Pettorazza, i signori Jonathan e Martha Massarente, che lo hanno tenuto segregato in cantina per anni, per paura che i superstiziosi abitanti del paese si spaventassero di fronte ai suoi incredibili superpoteri, in particolare il suo cazzo di dimensioni smisurate. Cresciuto, oggi vive nel capoluogo, tra di noi, mimetizzato da cittadino qualunque, ma sempre pronto a intervenire per aiutare i polesani".
Indignato il primo cittadino, Fausto Merchiori: "Perdindindirindina! Il prossimo che salta fuori con un'altra fesseria del genere lo faccio mettere alla gogna in piazza", tuona. Ma le voci in città ormai circolano e nei bar è gara a chi ne sa di più sull'identità del misterioso Supercicciuzzo.
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