Cicciuzzo Sconciaforni tornerà dall'Ade per girare un film ispirato alla querelle sulla sicurezza in città. Lo ha annunciato lo stesso pornodivo per bocca della medium bolognese Wanda Gusmaroli ai microfoni di Radio Trota, l'emittente giovanile di Radio Padania.
"L'esperienza della possessione spirituale è incredibile - ha raccontato Cicciuzzo agli ascoltatori - Non ero mai entrato così tanto dentro una donna da quando girai 'Sandy, la donna struzzo'. Mi sono avvalso di questa medium per dare un grande annuncio: sto per tornare tra i vivi e mi accingo a girare un nuovo film, dedicato alla mia città". Il film, intitolato "Pistole bollenti per l'ispettore Nadine", fa già discutere i salotti culturali e politici della città. Pare infatti che Cicciuzzo abbia avuto l'idea per la trama leggendo le polemiche sulle armi ai vigili urbani. "Non nascondo che ho sempre avuto un debole, mai ricambiato, per l'assessore Romeo - racconta il pornoattore - Ma il mio sarà un inno all'amore contro la cultura della repressione. Racconterà le vicende dell'ispettore Nadine, la poliziotta che fa arrendere i criminali con le buone, senza mai ricorrere alla violenza".
La trama narra la maturazione di Nadine, giovane e timida poliziotta, messa in ombra dalla figura del padre, commissario di polizia severo e rispettato. Avvezza ad usare contro il crimine le stesse maniere brutali dei suoi colleghi, cambierà vita grazie all'incontro con un ladruncolo di strada, interpretato generosamente da Cicciuzzo. Capirà infatti che la sua passione per le armi di grosso calibro era in realtà la sublimazione di altre passioni, non meno sconvolgenti ma sicuramente incruente. Di lì Nadine imparerà che un'intera banda di criminali può essere disarmata anche ricorrendo a raffinate tecniche persuasive, ottenendo allo stesso tempo soddisfazione per sè. Il film dovrebbe essere solo il primo di una trilogia, che comprende i titoli "44 minchie per l'ispettore Nadine" e "Ce l'ho di piombo ispettore Nadine".
Benchè la trama sia frutto esclusivo della sfrenata fantasia di Cicciuzzo, a Palazzo Nodari non sembra sia stato colto con favore il riferimento alle note vicende che stanno dividendo la giunta. Ieri il Pd ha approvato l'eventuale uso di truppe d'assalto armate di bombe allo zyklon B contro Sconciaforni e il suo manager, Leonard Fitzcarraldi. Una fatwa anticicciuzziana è giunta anche da Pinocchio, noto sostenitore dell'assessore Romeo, e oggi trasformato da burattino di legno in bambino in carne ed ossa: "Benchè Cicciuzzo sostenga di avere elaborato una trama di fantasia, questa turpe produzione, zeppa di volgari allusioni, rischia di infangare l'onorabilità della donna che amo. Sappia quel lascivo cineasta che non la passerà liscia. Nel laboratorio segreto di Mastro Ciliegia, in cui mi sono nascosto dopo la sconfitta ad Azzalingrado, sto costruendo centinaia di Pinocchi di legno viventi. Saranno l'armata con cui marcerò sugli studios di Cicciuzzo per radere al suolo tutto e distruggere quell'inutile e laido ciccione!"
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