sabato 4 settembre 2010

Gasparri, un Nobel mancato

"Dopo anni di fatiche ho appena finito il mio primo romanzo". L'annuncio viene da Maurizio Gasparri, onorevole del Pdl, che contesta la scelta dell'Accademia svedese di dare il premio per la Letterattura ad un tema delle elementari di  Barack Obama. "In realtà - precisa Gasparri - non l'ho scritto, l'ho letto. E non era un vero e proprio romanzo, ma la Settimana Enigmistica".
L'annuncio è stato dato da Gasparri durante una delle tante comparsate a Porta a Porta, dove è stato accolto dal consueto fuoco di fila delle domande di Bruno Vespa: "Con ghiaccio o liscia la sambuca? Ci metto la mosca?" Esauriti i convenevoli, Gasparri ha voluto ripercorrere la sua carriera da uno dei tanti tirapiedi di Almirante a uno dei tanti tirapiedi di Berlusconi, cogliendo l'occasione per smentire di avere mai detto "Di Pietro è meglio del Duce", nonchè di essere lui il ministro avvezzo ad andare con i viados, come sostenevano alcune voci calunniose ai tempi dell'affaire Marrazzo.
Ma Vespa, da giornalista di razza, non ha resistito alla tentazione di approfondire i retroscena della carriera letteraria dell'onorevole del Pdl, che alla fine è stato costretto a scoprire le carte. "Ebbene sì, ho appena completato il mio primo libro, ma non di scriverlo, come dicono i maligni - ha replicato - bensì di leggerlo. Si tratta di un numero della Settimana Enigmistica che avevo iniziato, pensate, nell'agosto 2008, mentre ero in spiaggia. La lettura mi ha talmente preso che non sono più riuscito a smettere. Ho apprezzato particolarmente il Sudoku. E' stata la mia prima escursione nella letteratura giapponese".
Messo alle strette, Gasparri ha dovuto anche svelare i suoi piani futuri: "Sono tentato di iniziare subito un nuovo numero della Settimana Enigmistica, ma prima mi riposerò. Troppe emozioni intense rischiano di compromettermi. Inoltre devo ancora finire di leggere il testo della riforma del sistema radiotelevisivo che porta il mio nome. All'epoca in cui l'ho scritto, poi non ho avuto il tempo di darci un'occhiata, ma prometto che mi ci metterò uno di questi pomeriggi".

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