Com'era prevedibile, anche il faraonico funerale di Cicciuzzo Sconciaforni è diventato terreno di polemiche in città. Avrebbe stupito il contrario, considerato il fiume di denaro che verrà speso per le esequie, a cui parteciperanno decine di vips internazionali.
E' di ieri l'attacco durissimo dell'associazione Salvadanaio per i boschi all'assessore regionale, Renzo Marangon, che li aveva invitati ad andare ad abbracciare qualche albero e non rompere. Marangon ha aperto invece alla proposta dei costruttori lituani di ampliare il mausoleo costruito l'anno scorso all'interporto (nella foto) per ospitare le spoglie di Vianello Monello. "In virtù dell'importanza dell'opera - commenta l'assessore regionale - sto valutando di concedere deroghe alle deroghe previste dal Piano Casa. In pratica potranno ampliare il mausoleo quanto cazzo vorranno, così da rendere il giusto tributo di monumentalità a Cicciuzzo. Non facciamo scippare questa occasione per delle pippe da ambientalismo radical chic".
I portavoce di Salvadanaio per i boschi, Tommaso Moretto ed Emmanuele Dall'Oco, propongono invece che il corpo del pornodivo defunto torni alla terra. Più volte Cicciuzzo aveva infatti espresso il desiderio di essere inumato, ovviamente in un appezzamento di terreno ad hoc, giacchè al cimitero comunale di via Oroboni lo spazio è decisamente insufficiente. Aveva anche comprato un ettaro di campagna, in cui avrebbe voluto essere tumulato nudo assieme ai suoi averi e - scherzava - ai cadaveri dei suoi servi e di alcune prostitute. Numerosi e numerose fans, tra l'altro, avrebbero già chiesto di essere sepolti a fianco del pingue beniamino. "Passi per i dettagli della sepoltura - scrivono Moretto e Dall'Oco - quel che interessa a noi è la destinazione di quel terreno. C'è chi parla di farci un parco con i sentierini e le paperette, noi invece chiediamo che venga riforestato. La carcassa putrida, decomponendosi lentamente, alimenterà l'humus che farà crescere piante alte e vigorose. Crediamo che questo sia il più bel regalo che Cicciuzzo possa fare alla sua città".
L'assessore all'Urbanistica Gigi Osti, però, frena gli entusiasmi. "Abbiamo tutti i cantieri aperti, non ci sono ruspe sufficienti per scavare la buca, molto meglio il mausoleo. E ora stempererò le polemiche con una barzelletta: al passaggio di un funerale un tizio chiede all'altro: scusi, sa chi è il morto? E l'altro: non so , ma credo sia quello nella prima macchina. Ah! Ah! Ah!".
Nessun commento:
Posta un commento