mercoledì 6 agosto 2008

Brusco sfida la Coppola a black jack

"Sfido l'assessore regionale Coppola a black jack, vediamo chi l'avrà vinta". Dopo un'interminabile scambio di epiteti in materia di Sanità per via epistolare (regolarmente pubblicato come le puntate di una telenovela sulla Voce di Rovigo), Brusco alza il tiro e sfida Isi Coppola a dimostrare il proprio valore al tavolo verde. "Pfui! - replica l'assessore regionale - Lo lascerò in mutande, sarà comunque un miglioramento rispetto a quelle orrende camicette colorate e a quelle tiracche con le stelle alpine!" Dopo aver ribattuto alla Coppola che sull'abbigliamento potrebbe anche tacere dignitosamente, l'assessore provinciale l'ha invitata a fissare una data e un banchiere di fiducia per la partita che il Polesine attende trepidante: "Cara Isi, ti concedo pure di decidere se giocare a carte scoperte oppure a carte coperte, come a Las Vegas. Fai tu, ti straccerò comunque". Ghignante la risposta della Coppola, sempre sulle pagine della Voce: "Caro Brusco, scelgo di giocare all'europea, ma non vorrei che poi mi accusassi di avere deciso tutte le regole, quando ti manderò a casa bastonato. Dunque sono magnanima e chiedo il tuo parere, benchè non me ne freghi molto. Cosa dici, si raddoppia con qualsiasi combinazione oppure escludiamo le mani soft? Inoltre, io preferirei giocare con i canonici sei mazzi, ma fai tu. Tieni conto che se decidiamo di giocare con un solo mazzo il black jack vale sei a cinque, e non tre a due come ben saprai, dunque la sfida sarà meno redditizia". "Per me possiamo giocare anche nella variante Spanish 21, con la possibilità di raddoppio di qualsiasi numero di carte e con i bonus vincita, il surrender in ritardo e la possibilità di blackjack e 21 vincenti anche se non ci sono carte 10 nel mazzo", ribatte piccato Brusco. "Stai parlando a vanvera - controreplica l'assessore regionale - Non solo ho una grande esperienza della versione spagnola, ma anche del "Vingt-et-un" francese e del "Siebzen und vier" tedesco in cui non solo non è permesso lo splitting, ma l'asso può valere solo 11, ma forse al bar sport di Trecenta queste varianti non ve le hanno insegnate". "Stai cavillando per non affrontarmi a viso aperto - scrive in risposta Brusco - Giochiamo come cazzo vuoi, basta che giochiamo. Se non vuoi giocare a black jack, facciamo un bel giro di canasta". "La canasta è roba da rimbambiti come te - scherza in un'ulteriore missiva la Coppola - Se hai paura dillo subito, ritirati con onore oppure metti il tuo onore sul tavolo e giocatelo a carte". A interrompere la corrispondenza di pubblico dominio, prima della tredicesima lettera di Brusco, è un corsivo di Roberto Rizzo intitolato: "Cara Isi, caro Guglielmo, non ce l'avete un telefono?"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si invita la S.V. a togliere con decorrenza immediata l'immagine che pubblicizza l'happy hope, in quanto la pubblicazione non è stata autorizzata.
Altrimenti seguirà denuncia alla Polizia Postale. Grazie.

La Ghenga ha detto...

Martire dell'Happy Hope? La galera non fa per me. Subito rimossa. Grazie della cordiale segnalazione.
Monello Vianello

p.s. se qualcuno mi volesse autorizzare a pubblicare pubblicità dell'Happy Hope lo spazio è sempre disponibile.