sabato 23 agosto 2008

Rosolina invasa dai cinesi

Sono arrivati in sessantamila, a bordo di auto, camper, furgoncini e perfino motorette. Sessantamila cinesi giunti direttamente dalla Cina per sguazzare qualche ora nelle placide acque di Rosolina e poi tornare a casa, al lavoro di tutti i giorni. Una vera invasione, tanto che i bagnanti nostrani si sono lamentati, specie per la coda in auto, quadruplicata rispetto al solito. Ma loro, i nostri amici del celeste impero, sono troppo contenti di essere in Polesine: "Da noi ormai il mare è pieno di poltiglia di alghe non commestibili, qui invece c'è quest'acqua pulita e placida. Rosolina poi è bellissima, giusta dose di smog e bagnanti coatti, vip locali a passeggio, spiaggia affollata di gente chiassosa e puzzolente di crema solare. E' come essere a Rimini, ma si spende meno".

Meno felici i bagnanti autoctoni, che lamentano di essere stati invasi dall'orda del Sol Levante. "Vengo a Rosolina perchè mi piace fare tre ore di coda per arrivare e quattro per tornare - racconta Roberto, tamarro di Loreo - Ma con tutti 'sti cinesi oggi sono rimasto fermo sei ore e con la radio a manetta più subwoofer acceso più aria condizionata a palla perchè sennò mia morosa rompe i coglioni, capirai che mi costa anche un po' di benzina". Indignata la signora Teresa, come sempre a Rosolina per fare due passi sulla spiaggia con Pippi, il suo cane schnautzer: "Guardi, una vergogna - lamenta - Una cosa così non s'è mai vista! Tre ore per trovare un posto in spiaggia e poi mi tocca mettermi in settima fila perchè fino al bagnasciuga c'erano tutti 'sti signori. Guardi, veramente! A momenti mi pestano anche Pippi mentre cercavo di andare a mettere i piedi in acqua. Mi scusi la parola, uno schifo. Ma il sindaco non fa nulla?"

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