"Vianello Monello sono io". E' il provocatorio slogan stampato sulle cinquantamila magliette che la prossima settimana sarà possibile acquistare in allegato al Corriere del Veneto, aggiungendo 5 euro al costo del giornale. "Un'idea di marketing per promuovere un opinionista di successo - spiega il direttore Ugo Savoia - E' anche un modo per scherzare sull'affollarsi di voci che attribuiscono a questo o quel personaggio di Rovigo la paternità della rubrica che, lo garantiamo, è firmata dal vero Vianello Monello e non dall'impostore che gestisce la piadineria al mausoleo di Parco Langer. Vogliamo anche sdrammatizzare un po' e prendere con ironia la serie di querele e insulti pervenuti in redazione, ricordando anche che sono molti coloro che ci acquistano solo per la rubrica "Good Morning Rovigo", tanto che stiamo pensando di renderla quotidiana e su quattro colonne".
Molti cittadini stanno già facendo la fila davanti alle edicole, mentre cresce di ora in ora il novero di nomi celebri che hanno prenotato da subito la maglietta. Tra questi, Nello Chendi, che ha detto di apprezzare l'intento ironico dell'operazione gadget: "La sfoggerò al processo per diffamazione contro Vianello Monello", aggiunge. Il presidente del Consvipo, Gianni Franchi, avrebbe già assicurato uno stock di magliette per i dipendenti e i consiglieri del consorzio. E alcuni volti celebri e amici di Savoia hanno accettato di partecipare alla campagna promozionale del Corriere. Il primo a comparire negli spot pubblicitari è Matteo Salvini della Lega Nord, fiero di sfoggiare la t-shirt a fianco di una bella signora norvegese.
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