giovedì 14 agosto 2008

L'indipendente

"No alla solita politica, no all'antipolitica. Governare con competenza". Con questo efficace slogan ieri ha presentato la propria candidatura alle provinciali l'indipendente Terenzio Gasparetto (nella foto), uomo nuovo della politica, già sostenuto da un folto numero di polesani e dalla sua mamma. Non starà nè con il Pdl della Zarri e Cicciuzzo Sconciaforni, nè con il Pd di Spinello e Norman Sciaccaluga, nè tanto meno con i socialisti di Zorro Grotto e Traiano Viali. "L'unica tessera che ho avuto in tasca in 29 anni di vita è stata quella del fan club di Gigi D'Alessio - dichiara orgoglioso - E' proprio sulla mia estraneità alla politica di partito e di palazzo che centrerò la mia campagna elettorale. Non voglio essere visto come il solito volto nuovo di un partito vecchio, ma nemmeno mi sento di aderire al movimento di Beppe Grillo. Semmai sono un grande fan di Daniele Luttazzi, in particolare adoro la sua gag di "Sesso con Luttazzi" in cui assaggia dello sperma spalmato su fette di pane. Proprio Luttazzi ci insegna a diffidare dei capipopolo e delle masse pecorone. Io voglio essere una forza trascinante, un'energia vitale in grado di animare processi di cambiamento, in cui la gente sia protagonista e non audience delegante!"
Terenzio Gasparetto è nato a Lendinara nel 1979, da padre scultore e madre manager di un'azienda di import-export con sede legale a Malta. Dopo gli studi superiori al liceo classico, si è laureato a pieni voti in Farmacia all'Università di Catanzaro, cui è seguita la seconda laurea in Gestione e Tutela dell'Ambiente Agro-forestale all'Università di Pisa e un master in Criminologia Clinica all'Università di Bari. Ha lavorato per tre anni come magazziniere in un'azienda con sede a L'Aquila, per poi svolgere il servizio civile nel Comune di Stienta. Oggi si guadagna da vivere vendendo capi d'abbigliamento fricchettoni, chillum e ciarpame da finti alternativi in una bancarella itinerante. La buona politica, però, è la nuova sfida a cui intende dedicarsi anima e corpo: "Per me è una missione - dice - Il Polesine è a una svolta: serve un leader autorevole in grado di condurre questa terra fuori dal banco di nebbia eterna in cui l'hanno precipitata anni ed anni di gestioni politiche basate sull'ordinaria amministrazione e il mantenimento dello status quo".

Nessun commento: