Un vero terremoto si è abbattuto su Euroworld proprio nelle ore in cui Guido Raule ne annunciava la costruzione. I mitici finanziatori di Dubai hanno improvvisamente ritirato i finanziamenti a causa di un incidente diplomatico nel Golfo Persico, dove un mercantile italiano guidato da un ubriacone ha sfracellato lo yacht di un emiro. Salvato dal suicidio, il tedesco Jurgen Kahl si è ritirato in un monastero in Alsazia per riflettere tutta la vita sulla propria sfiga. Prima che Guido Raule decidesse di fare altrettanto, ritirandosi nella comunità missionaria di Villaregia, una telefonata di Beppe Osti ha ribaltato la situazione: "Il parco divertimenti si farà! Ho rinunciato a Udeuroworld in nome di un progetto ben più allettante!" Saputo della crisi in atto, Osti si è fatto promotore di un accordo di partnerhip con la Repubblica democratica popolare di Corea (Dprk) per salvare il progetto di maxi parco di divertimenti nel Delta del Po. "Merito del mio recente passaggio dall'Udeur al Movimento popolare veneto - spiega Osti - grazie a questa matrice democratica e popolare è stato semplice trovare l'accordo con l'amico e caro leader Kim Jong Il che, in accordo con la Suprema assemblea popolare e il premier Kim Yong Il, hanno deciso di investire in un progetto che sappia coniugare turismo e divertimento con lo studio della Grande idea del Juche e della linea rivoluzionaria del Songun".
Il parco di divertimento a sfondo socialista si chiamerà Dprkworld. Inutile dire che l'idea raccoglie anche il plauso di Guido Raule, promotore in Polesine del progetto originario Euroworld. "Sono soddisfatto perché questi qua di Pyongyang saranno pure comunisti, ma almeno sono del nord - dice, rammentando i trascorsi leghisti - ci pensate se passava la prima proposta di Osti di fare Udeuroworld, sotto l'ispirazione del pensiero eminentemente terrone di Clemente Mastella?". In attesa del progetto definitivo, verrà realizzato un primo assaggio del futuro Dprkworld nel piazzale dell'Interporto dove, a ridosso del mausoleo di Vianello Monello, verrà installata una ruota panoramica proveniente dal Man'gyongdae, il più grande parco di divertimenti della Dprk, che corona il vecchio pallino di Osti di rendere il nodo intermondale una sorta di Prater polesano, con la comparsa finalmente di un po' di verde. "Ringrazio Kim Jong Il per avere realizzato questo mio sogno - continua Osti - il caro leader mi ha subito spiegato che era un modo per addentrarmi al Juche. La grande idea sancisce che i padroni della rivoluzione e della costruzione del socialismo sono le masse popolari che ne sono, quindi, motore e forza. In questo ambito, ciascuno è padrone del proprio destino e, dunque, gioca il decisivo ruolo di cambiare il mondo e con esso il proprio destino. In effetti solo grazie alla perseveranza ho realizzato il sogno di una ruota panoramica all'Interporto". L'accordo per Dprkworld, infine, prevede che Beppe Osti faccia ripetizioni di latino al Caro Leader, che vuole raggiungere livelli d'eccellenza anche nelle lingue classiche, e che l'esercito nordocreano invii in missione un incrociatore della marina sulle tracce del brigantino di Celio Rodigino. "Del resto - conclude Osti - il caro leader ha convenuto che rendere Rovigo "città dei mausolei" potrebbe servire al suo rilancio turistico. A settembre mi recherò a Pyongyang per riaprire il fronte Cittadella dello sport, confidando nella sponsorizzazione della casa automobilistica Pyonghwa Motors".
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