giovedì 28 agosto 2008
Golpe a Palazzo Nodari!
La burkinabé Edith Sankara è il nuovo sindaco di Rovigo dopo che un golpe alle prime luci di stamane ha deposto Fausto Merchiori. Il colpo di mano non è stato ordito dall'opposizione ma dall'assessore all'Immigrazione, Giovanna Pineda, che ha guidato un commando di paramilitari formati dalle note formazioni eversive panafricane Acsa e Arcisolidarietà. "Ho sempre sognato un sindaco negro e donna - spiega Pineda - purtroppo Edith non è omosessuale ma, non appena troveremo una straniera lesbica la sostituiremo alla guida di Palazzo Nodari". Merchiori (nella foto mentre, circondato dai golpisti, sovrintende le procedure d'insediamento del sindaco Sankara) si è detto dispiaciuto per le modalità di avvicendamento. "Fossi stato avvertito per tempo mi sarei procurato un abito coloniale e una spingarda caricata a sale per difendere il municipio - racconta - mi hanno sorpreso mentre ero concentrato sullo studio di un'ottima ricetta per la preparazione della medivnik, una torta di miele con spezie della tradizione russa. Da quando mi dedico all'apicoltura ho scoperto che stare tra i fornelli è molto rilassante". L'ex sindaco ha, inoltre, colto l'occasione per un annuncio a sorpresa: "Sebbene la deposizione mi lascerà molto tempo libero, posso dire con certezza che non parteciperò alla prossima 500 miglia di Indianapolis". Solidarietà inattesa a Merchiori è giunta da Beppe Osti che si è dichiarato ben disponibile a dar manforte a progetti per rimettere in sella l'esponente del Pd. "Visto che il Pdl non mi caga devo trovare modo di riaccasarmi con il centrosinistra - dice il leader del Movimento popolare veneto - sono intenzionato a organizzare una pattuglia di atleti che, sfruttando le loro superiori doti fisiche, riescano a ristabilire l'ordine a Palazzo Nodari. Non infastidirò per questa bazzecola il Caro Leader Kim Jong Il che, con la potente armata democratica e popolare della Corea, mi ha già aiutato a beccare quella caccola col pelo di Celio Rodigino, sebbene senza fortuna. Come il Leopardi sono convinto che anche all'ultimo istante della nostra vita ognuno di noi può cambiare il proprio destino".
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