La fuga di Gesualda Laputtana a Panama è direttamente collegata alla visita di Barack Obama a Rovigo Ovest, con il pretesto di una porchettata del Pdl per difendere il modello capitalista in contrapposizione a quello socialista in costruzione ad Azzalingrado.
Il presidente statunitense, infatti, avrebbe incontrato segretamente la pornostar, attraverso la mediazione di Antenore Sconciaforni e Cicciuzzo Monello rientrati dalla residenza calabrese di Monello Vianello. A documentare il tutto è Antonio Costato, teorico marxista leninista della Linea Rossa e, evidentemente, in grado di infiltrare la sede di Unindustria, sede della Linea Nera di Fabrizio Rossi, dove si sarebbero incontrati Obama e la signora Laputtana. “Gesualda ha avuto l’incarico di convincere, come solo lei sa fare, i governanti panamensi a riaprire il Paese alle basi Usa – spiega Costato – e il risultato è già arrivato. L'iniziativa dell'imperialismo americano per recuperare terreno in America Latina, lanciata da Giorgino Bush, è proseguita dall'attuale amministrazione che, dopo aver firmato un accordo con il governo reazionario della Colombia per l'uso di sette basi aeree, ha ottenuto dalle autorità di Panama l'autorizzazione a ridislocare le proprie forze militari. L’obiettivo è il controllo del Canale è l’apertura di una finestra per penetrare nei Caraibi”.
L’apertura dei rapporti con la Casa Bianca sarebbe stato avviato da Cicciuzzo Sconciaforni che, avuto sentore delle manovre di Graziano Azzalin sul lato orientale della città, avrebbe deciso di stringere i contatti. ("Sono un vero esperto di rapporti", avrebbe commentato Cicciuzzo.) Ergo la sua morte sarebbe stata un’abile manovra dei servizi segreti che, circuendo lo squilibrato Icaro Trabbona poi eliminato sulla sedia elettrica, avrebbero organizzato il falso omicidio di Cicciuzzo finanziando la costosa messa in scena dello sparo della materia protostellare nello spazio, sfruttando la compiacenza di Gaio Barfowskij, ottenuta grazie alla collaborazione tra i gemelli Vianello Monello e Monello Vianello, per ragioni ancora da chiarire, e il coinvolgimento di Jacopo Carlotti. Insomma, Rovigo Ovest al centro delle grandi trame spionistiche internazionali come la vecchia Berlino divisa, con la concreta collaborazione di prestigiose figure dell'estabilishment. “Checché ne dica quella mozzarella revisionista di Fabrizio Rossi, Azzalingrado è temuta dall’imperialismo – spiega ancora Costato – è un modello genuinamente polesano di via al socialismo, dunque, è più difficile convincere i cittadini che è meglio rinunciare a servizi pubblici e pari opportunità, per un frullatore ultimo modello o per inutili libertà formali, che diventano concrete solo per i padroni dei mezzi di produzione e di scambio”.
Uno scambio alla pari, dunque. I rodigini dell’ovest aiutano gli Usa a contrastare la costruzione del socialismo del XXI secolo in Sudamerica e, viceversa, il governo statunitense proverà a ricacciare l’analogo esperimento di Azzalingrado nel settore ovest, tanto più pericoloso perché nel cuore dell’Ue. “Le notizie sulla concessione dell'utilizzo delle infrastrutture militari panamensi alle forze armate americane erano cominciate a circolare nel paese nello scorso settembre, dopo la visita a Panama della segretaria di Stato, Hillary Clinton – conclude Costato - il governo panamense aveva comunicato di aver stipulato con gli Usa solo un accordo di cooperazione bilaterale, allo scopo di rafforzare la presenza delle forze panamensi nelle due basi navali di Bahía de Piña nella provincia del Darién al confine con la Colombia, e di Punta Coca nella parte sud-occidentale del paese. Le capacità di mediazione e persuasione di Gesualda Laputtana hanno fatto accelerato il processo. E se mi consentite una battuta triviale: quella sì che è una porchetta che rende!”.
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