martedì 15 dicembre 2009

Cattozzi vescovo: le reazioni


Fa discutere la nomina di Giovanni Cattozzi a vescovo della Chiesa Cattolica riconosciuta dalla giunta rivoluzionaria di Azzalingrado. Eh, beh, ovvio, che fa discutere, no?
Ricevuta la notizia, nel settore Ovest il vladika Paolino ha avuto un improvviso malore. “Vabbé – ha iniziato a dire, preparando la valigia – io parto per fare la mia personale crociata contro quegli atei fetenti finalndesi. Qua non c’è più nulla da fare. E nessuno provi a proporre una porchettata di consolazione!” ha concluso sbattendo violentemente la porta. E mentre il mondo religioso del lato occidentale si interroga a vuoto, si dice disponibile a trovare una mediazione il vescovo della diocesi di Adria-Rovigo Ovest, Lucio Soravito De Franceschi, che in un'intervista al Gazzettino (edizione Rovigo Ovest) ha spiegato: “Cattozzi rimane un amico ma, poffarre, il vescovo sono pur sempre io. Non ho problema, se mi verrà data la possibilità, a lavorare di qua e di là dal Muro. I fratelli di fede di Azzalingrado sono sempre parte del corpo spirituale della Chiesa e, sono convinto, che vi possa essere coesistenza pacifica tra sistemi politici differenti”.
Intanto, saputo della nomina di Cattozzi a presidente della Ficar, Beppe Osti (nella foto) si è presentato a Palazzo Nodari chiedendo udienza. “Volevo rammentarvi che io sono presidente del Comitato centrale guida della locale Associazione chondoista, incarico per cui sono stato direttamente indicato dal Caro Leader Kim Jong Il. Per chi non lo ricordasse il Chondoismo, ossia insegnamento della via del Cielo, è una religione monoteistica e panteistica nata tra il XIX e il XX secolo in Corea. La religione chondoista venne fondata da Choe Jeu in un momento di instabilità culturale e politica, ed è strettamente correlata al movimento nazionalistico e spirituale del Donghak, fondato anche questo dallo stesso Jeu, il cui obiettivo primario era quello di rivitalizzare la cultura tradizionale coreana di fronte ad un'imposizione sempre più vessante delle usanze e dei costumi occidentali. Il Chondoismo è così un sincretismo tra Buddhismo, Taoismo, Confucianesimo, sciamanesimo ancestrale coreano e anche Cristianesimo, religione quest'ultima da cui è stato tratto in particolare l'approccio organizzativo alla società”.
Misurata la replica di Azzalin: “Gnan ‘l tempo de cavarme dai cojoni la Romeo, ca’ go da catarme tra i maroni ‘ncora sto pelacazzi… Con questo intendo dire che è nostra ferma volontà garantire la libertà religiosa e garantire che una pluralità di culture e scuole di pensiero possano concorrere democraticamente all’edificazione del socialismo”.

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