giovedì 31 dicembre 2009

Pinocchio sta con Marangon


I laboratori di ricerca del Consorzio universitario di Azzalingrado (Cua) all’ex zuccherificio di viale Unione Sovietica (viale Porta Adige si chiama così ora, non ve lo avevamo raccontato?) hanno concluso il processo di ricomposizione di Pinocchio, dopo il suo incenerimento da parte di Sabbiolino.
Applicando le innovative tecniche scientifiche già sperimentate per Ganiamede, l’artista pistoiese è ritornato in vita sotto forma di bambino. Una clausola richiesta da Renzo Marangon, promotore del corridoio umanitario con Rovigo Ovest e mediatore con le autorità socialiste per la realizzazione dell’ambizioso progetto scientifico. “Non dimentichiamo che quei laboratori ricadranno nel progetto regionale Urban Labor, non rigettato dalla Giunta rivoluzionaria – spiega Marangon – ora Pinocchio potrà passare con me a Rovigo Ovest e affiancarmi, visto che quasi tutti gli amici del Pdl hanno deciso di togliermi il saluto. Dopo avere passato anni a distribuire ironici pinocchi, guarda te l'ironia del destino. Farò di questo ragazzo il mio erede politico. Quando sarà passata la bufera che sta dilaniando la politica in questi mesi, ci vorrà qualcuno di giovane e istruito che riprenda in mano la situazione”.
L’ormai ex burattino ha accettato volentieri: “Renzo è l’unico che ha mostrato di volermi bene. Di Nadia Romeo, che pure ritroverò nel settore libero e capitalistico, non mi interessa più nulla: come bimbo sono ancora lontano dalla pubertà e, dunque, le mie pulsioni da virile burattino sono consegnate al passato. Mi scuso anzi se mi sono alterato e le ho cagionato fastidio. Ora mi adoprerò solo per il bene comune e per l’annientamento del socialismo, di cui è mentore quella merda fritta di Sabbiolino”.
Per prima cosa Pinocchio ha deciso di esprimere il proprio sostegno a Marangon in vista delle regionali, posando per un manifesto pre elettorale in salsa natalizia (nella foto). “Per me che ho ancora 18 container pieni di Pinocchi da regalare è un grande onore – spiega commosso lo stesso Marangon – Oltre che gioire del fatto di avere finalmente un erede, sono contento perchè il suo ritorno in vita in forma umana lo metterà al riparo dalle illazioni che solo la malvagità comunista è in grado di partorire. C’era chi metteva in giro voci sul suo presunto alcolismo e che, dopo le sbronze, si alzava al mattino con in bocca la fiata turchina”.

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