Il sequestro di questo blog era solo il preludio dell'ultimo capitolo della storia di Monello Vianello. Mentre i nostri alleati polesani procedevano all'invasione via web del blog, la nostra spedizione militare, coadiuvata dall'esercito americano e da un manipolo di validi collaboratori, ha individuato l'eremo tra i monti azeri in cui mio padre aveva creduto di trovare rifugio dopo la fuga dal Polesine. Immediato l'intervento di un drone da guerra della forza militare americana, che ha colpito l'obiettivo con bombe a frammentazione e ordigni anti bunker, riducendolo in macerie. Con la mia squadra ci siamo poi avvicinati all'eremo in fiamme, formando un cordone di sicurezza intorno alla zona, per impedire all'eventuale sopravvissuto di fuggire. Arrivati sul posto, abbiamo trovato solo silenzio e ruderi avvolti dal fuoco. Nessuna traccia di fuga: Monello Vianello, colto nel sonno, è rimasto intrappolato tra le macerie. Per precauzione abbiamo lanciato tra le macerie alcune granate. Di lui non restano che briciole. La nostra missione, che aveva come obiettivo la sua eliminazione, può dirsi completa. Lasciamo il campo prima che l'esercito azero intervenga per comprendere cosa sia accaduto.
I polesani possono ora dormire sonni tranquilli: Monello Vianello ha cessato di vivere. Il suo blog resterà come monito alle generazioni future, sicuri che eventuali, patologiche nostalgie saranno presto sopraffatte dall'abitudine. Ora che tutto è finito, possiamo dirlo: il 2009 sarà un anno straordinario!
Tornello Vianello
I polesani possono ora dormire sonni tranquilli: Monello Vianello ha cessato di vivere. Il suo blog resterà come monito alle generazioni future, sicuri che eventuali, patologiche nostalgie saranno presto sopraffatte dall'abitudine. Ora che tutto è finito, possiamo dirlo: il 2009 sarà un anno straordinario!
Tornello Vianello
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