martedì 5 febbraio 2008

"C'è il ministro della Salute al telefono"

Rimanendo in tema di Sanità, leggo della conferma di Alberto Poirè come direttore dei Servizi Sociali dell'Asl 18. Questo direttore dal volto simpatico non ha mai nascosto le sue simpatie leghiste. Se l'ha fatto, non gli è riuscito bene, perchè lo sanno tutti. E del resto non c'è nulla di male. A questo proposito, si racconta un aneddoto di qualche anno fa: all'Ulss è in corso una riunione tra i dipendenti e un dirigente di cui non è dato fare il nome. Ad un certo punto, suona il telefono, una dipendente si alza per andare a rispondere. Torna poco dopo con la faccia sconvolta e balbetta timida: "C'è il ministro della Salute al telefono". In preda allo stupore, i dipendenti interrompono la riunione e il nostro oscuro dirigente corre a rispondere. Alza la cornetta, ansioso di capire per quale motivo il pezzo grosso romano si sia preso il disturbo di chiamare Rovigo. Gli risponde una voce inconfondibile dall'altro capo del filo: "Sono Alberto Poirè, ministro della Salute della Padania".

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