lunedì 2 febbraio 2009

Un'area 51 tutta polesana

Non saranno gli alieni del pianeta Alfacharliebravoeccetera profetizzati da Leonida Gusmaroli (almeno stando a quanto dichiarato da Nadia Romeo), ma un complotto intergalattico a Rovigo c'era eccome.
Lo rivela un'inchiesta mai pubblicata sui quotidiani polesani per motivi neppure tanto misteriosi: il Comune di Rovigo, assieme a sospettabili alleati, ha stretto un patto di collaborazione con gli abitanti del pianeta Chulak per sviluppare nuove tecnologie all'interno della futura cittadella scientifica che il Pat di Gigi Osti prevede di fare sorgere al Censer. La sigla del patto sarebbe avvenuta durante una serata a base di pane biscotto e salame, cui avrebbero partecipato l'assessore all'Urbanistica e l'esponente del Pdl Renzo Marangon, assieme al venerabile grande capo massone Orlando Lupani. L'accordo tra l'amministrazione comunale e gli extraterrestri prevede la realizzazione della cittadella scientifica e la condivisione di know how e risorse umane per sviluppare avanzatissime tecnologie, in grado di garantire ai due popoli la supremazia sulle rispettive aree di interesse nella galassia. Grazie al balzo tecnologico, Marangon avrebbe così potuto realizzare il razzo Serenissimo III, compiendo la prima spedizione sulla Luna patrocinata dalla Regione Veneto. Gli abitanti di Chulak avrebbero avuto un ruolo determinante anche nelle vicende che hanno visto protagonista l'alieno Hrrfulla'nghhtopeprp, morto a seguito dello scontro con Cicciuzzo Sconciaforni. Le tecnologie contenute all'interno dell'astronave atterrata in piazza a Buso sarebbero state trasportate di nascosto in un immenso bunker sotterraneo sotto l'area del Censer e del Cur, per essere esaminate dagli scienziati. Altre strutture segrete si troverebbero sotto l'Interporto e in alcuni capannoni apparentemente inutilizzati nella zona. La nave interstellare sarebbe invece rimasta, pur spogliata delle tecnologie per il decollo e la guida, agli abitanti di Buso, che l'hanno riadattata per farne la chiesa del paese, tuttora visibile a chi transita per il centro della frazione.
Raggiunto sulla spiaggia di Maui in cui si è ritirato per godersi un meritato riposo, il sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori, preferisce non commentare: "Certa gente, pur di dire qualcosa, darebbe fiato ai più innominabili orifizi, suvvia!" Da parte di Gigi Osti e Renzo Marangon, un altrettanto sdegnato no comment. "Al massimo posso raccontarvi quella del camionista che incontra un nanerottolo alieno accucciato sul bordo della strada", dice ridendo Marangon, prima di montare su un risciò e schizzare lontano dai giornalisti. Pragmatico l'approccio del neo sindaco Antonio Costato, leader della Rivoluzione Socialista nel capoluogo polesano: "Il mondo progredisce, l'avvenire è radioso, nessuno può cambiare questo orientamento generale della storia. Accogliamo con favore un'alleanza con altri popoli, ma questo patto deve essere sottratto dalla mani di chi, parlando a nome del popolo, tutela interessi privatissimi. E poi, cazzo, Gigi Osti non l'avevamo giustiziato?"

1 commento:

Anonimo ha detto...

"qual'è quella del camionista che incontra un nanerottolo?"
è possibile che renzo lascisempre tutto a metà?