"Il Consvipo da solo non può rispondere in maniera adeguata alle esigenze dell'economia polesana. La gestione dei fondi per il terminal gasifero, da sola, richiederebbe un potenziamento del consorzio".
La premessa è d'obbligo, per la presidente della Provincia, Tiziana Virgili, che ieri mattina ha presentato, assieme a uno stuolo di partner istituzionali e a una compagnia di giocolieri e mangiafuoco, un'innovativa idea per lo sviluppo del Polesine. La presentazione è avvenuta nella sala consiliare di Palazzo Celio, addobbata per l'occasione con decine di palme tropicali e felci giganti, per ricreare un ambiente equatoriale, in omaggio alla delegazione commerciale della Costa d'Avorio. "In un clima di dialogo costruttivo - prosegue, visibilmente emozionata -, abbiamo deciso di dare vita a una nuova società consortile che si occupi di intercettare fondi regionali, nazionali, europei e interstellari, per promuovere progetti di sviluppo dell'economia polesana. Si chiamerà Eurobic II, come una storica società di qualche anno fa, ma con quel numero due a suggerire che si va avanti guardando con fiducia al futuro".
La società consortile Eurobic II raccoglie le adesioni di associazioni di categoria, consorzi, enti locali, società a capitale pubblico (inutile elencarle tutte), con l'obiettivo di dare impulso alla creazione di nuove e piccole imprese e di imprese artigiane e di favorire lo sviluppo e l'innovazione di imprese esistenti, eccetera, eccetera. Tra le priorità del dibattito, la nomina del presidente e del Cda. Secondo voci di corridoio, le forze politiche avrebbero concordato di mettere a capo della società una figura super partes, il noto giornalista rodigino Jacopo Carlotti (nella foto), tra l'altro laureatosi di recente in varie materie, con una tesi dal titolo "Analisi delle aberrazioni indotte da variazioni di indice di rifrazione in microscopia confocale e applicazioni nello studio del ganglioside Gm2: il caso specifico della sindrome di Wohlfart-Kugelberg-Welander".
Presente all'inaugurazione, Carlotti si è concesso un momento di goliardia stappando una bottiglia di spumante a sorpresa e versandoselo direttamente nelle mutande. Poi un invito a voltare pagina, superando un clima di sterile scontro e di informazione sensazionalistica: "Tutti sanno che non amo le polemiche, che non giovano a nessuno, perbacco! - ha dichiarato, parlando con un finto accento tedesco per sdrammatizzare la situazione - E il cielo sa quanto fango sul Polesine hanno gettato certe polemiche sulla vecchia Eurobic. Si può essere critici su quella gestione, per carità, è un diritto, ma alla fine tanta bufera ha forse fatto il bene della nostra terra? O piuttosto ha creato pessimismo e disorientamento, scoraggiando possibili investimenti economici, che avrebbero risollevato la nostra terra già dieci anni fa?".
"Oggi si scrive la Storia", ha sobriamente concluso Carlotti, prima di chiedere un minuto di silenzio in memoria dell'amico Vianello Monello.
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