venerdì 9 ottobre 2009

Un appello di Leonard Pitticachi

"Sono disperato, la tragica morte di Vianello Monello mi mette in un mare di guai". Tanti film in cantiere e una carriera spezzata troppo presto. Così Leonard Pippipappi, manager dello stimato opinionista, che aveva appena iniziato una carriera nel mondo del porno, racconta le emozioni di questi giorni.
"La speranza - ci dice singhiozzando - è che si riesca a clonarlo di nuovo, così potrò completare le numerose pellicole che avevamo iniziato a girare nelle scorse settimane e che ora restano incompiute, come grandiose opere d'arte a cui il destino non ha voluto dare l'immortalità. Diamine, e pensare che al film Gesualda: tunnel of love mancava solo la scena finale, che non vi dico per non rovinarvi la sorpesa. E' davvero un peccato". Poeta dell'eros, Leonard Pizzicalvi elenca in modo appassionato i titoli su cui stava lavorando Vianello Monello prima che gli eventi prendessero una tragica piega. Che il suo rapporto con Gesualda fosse sempre più intenso lo dimostra il curioso pastiche di hard e commedia di "Casina Vianello", ispirato alla celebre sit com e al suo spin off ("Cascina Vianello").
La trama era di quelle che appassionano il pubblico da generazioni: Vianello Monello e Gesualda Pompaini sono una coppia annoiata, che decide di dare un po' di brio alla propria esistenza trasferendosi in una cascina in campagna. Vengono accompagnati dall'immancabile tata, che animerà le serate prima del signore, poi della signora, poi del signore e della signora. Spazio anche alla suspence, quando la signora Gesualda si convince che in casa c'è uno spettro. Nel finale si scopre che era un'amica della tata, una badante bielorussa di nome Olga Prendilova, che per non essere denunciata come clandestina accetta di partecipare ad un'indemoniata partita di Twister con i padroni di casa e alcuni amici giunti da Trezzano sul Naviglio per il week end (nella foto, la scena clou). "Putroppo ci manca un'indispensabile inserto a metà film, in cui Gesualda e Vianello Monello scoprono la tata mentre si masturba con un mattarello - spiega Piffipaffi - Senza quel passaggio, la trama risulta incomprensibile. Ci appelliamo dunque agli scienziati uiguri, affinchè ci restituiscano al più presto il nostro attore, così da potere regalare al mondo le sue opere finalmente compiute".

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