lunedì 5 ottobre 2009

Incidente sulla via della seta

Guasto o sabotaggio? La verità non si saprà probabilmente mai.
Di fatto, l'intero Polesine è rimasto ieri con il fiato sospeso, quando è circolata la notizia che l'aereo che trasportava le spoglie di Vianello Monello nello Xinjiang cinese è scomparso dai radar nelle prime ore del mattino.
Solo dopo lunghe ricerche alcuni esploratori locali hanno rinvenuto i rottami della fusoliera in mezzo al deserto del Taklamakan. Un impatto tremendo, quello tra l'aereo e il suolo. Talmente forte che, raccontano i soccorritori, Vianello Monello si sarebbe risvegliato, pur tranciato in due, imprecando in lingua amharica. "Incapaci! Mentecatti! Capre! Piloti del cazzo!", avrebbe urlato, prima che un cammelliere uiguro, particolarmente infastidito dagli strepiti, lo finisse con una badilata. La notizia ha destato comprensibile scalpore nei familiari dell'uomo, che hanno creduto nell'ennesima, incredibile resurrezione del loro congiunto. Ma purtroppo si è trattato di un abbaglio: "E' un tipico riflesso post mortem, più comune di quanto non si pensi", rassicura l'esperto, Giovannino Settebellezze, ex neuropatologo, oggi giardiniere in Commenda, assunto da una cooperativa per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. "Ritengo che l'opportuno colpo assestato sulle tempie del soggetto abbia posto fine a questa spiacevole manifestazione. Ai familiari, che hanno creduto che il loro caro fosse tornato in vita, posso solo dire: siete proprio stupidi, ma come avete potuto anche solo pensarlo?"
Il corpo di Vianello Monello, già orrendamente mutilato, è stato diviso in tranci e portato a Urumqi dentro una decina di frighetti da pic nic. Ma era troppo tardi. "Diamine, tra i traumi dell'impatto e il calore del deserto, la salma è arrivata in uno stato di disfacimento davvero penoso - racconta, singhiozzando -. Il Dna si è gravemente danneggiato. In queste condizioni sarà impossibile effettuare la clonazione, a meno che non si trovi un Vianello Monello identico imprigionato in una enorme colata di ambra!"
La famiglia, ulteriormente indignata, ha annunciato che non pagherà l'onorario del professor Achmed e che si rivarrà per un risarcimento sull'assicurazione La Sgrausa Srl, con cui aveva stipulato un contratto milionario su eventuali danni subiti nel trasporto della salma. Il dirigente dell'assicurazione, Clodoveo Santimperna, si è suicidato in nottata gettandosi dall'Empire State Building.

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