mercoledì 28 ottobre 2009

Vogliono uccidere Bossi!

Giuseppe Traniello Gradassi è l'ispiratore di un complotto per uccidere il leader della Lega Nord, Umberto Bossi.
Lo svelano i vertici del Carroccio polesano, assistiti dall'esperto di comunicazione M. B. (che ha scelto di occultare il proprio nome per non rovinare la propria copertura), che ha intercettato su Facebook le deliranti farneticazioni dell'esponente del Pd, che paragona il partito avversario a un escremento e sostiene che un eventuale decesso del suo capo lo distruggerebbe. Difficile capire dove siano le minacce di morte per l'occhio poco allenato, ma M.B., esperto di antiterrorismo e decrittatore dei messaggi di Ayman al-Zawahri, svela la verità: "E' una frase in codice, che nasconde indicazioni per attuare un terribile piano terroristico. Il consigliere Traniello Gradassi ne è il promotore e il coordinatore, ma dietro potrebbero esserci decine e decine di islamici pronti a immolarsi. E' l'ennesima prova che gli islamici ci odiano. E ci odiano perchè noi li chiamiamo merde e gli impediamo di costruire le moschee a casa nostra. E più loro ci odiano, più continueremo a chiamarli merde e a portare i maiali a pisciare sui terreni delle moschee. Perchè noi siamo nel giusto".
Secondo la mente della Lega polesana, Antonello Contiero, l'estremista Giuseppe Traniello Gradassi intende dirottare un boeing carico di fusti di rifiuti tossici sul raduno annuale di Pontida, facendolo esplodere al suolo durante il comizio di Bossi, uccidendo migliaia, se non milioni, di militanti. Tutto questo per vendicare i baristi veneziani picchiati da quattro leghisti poche settimane fa. Gli attentatori avrebbero già lasciato Pincara a bordo di motociclette scassate degli anni Settanta, dirigendosi alla volta di Malpensa, dove ruberanno l'aereo. "Dopo la disfatta di Tora Bora, terroristi e talebani hanno trasferito armi e bagagli nelle grotte di Pincara e da lì pianificano attentati sanguinari contro il nostro partito moderato ed educato. Ma noi gli spaccheremo il culo e li cacceremo con una scarica di pedate nelle balle a casa loro, quelle palandrane del cazzo", conclude Contiero, che chiede l'intervento dell'esercito e dell'aviazione. Il mullah Omar, dal suo rifugio segreto in Antartide, ha smentito di conoscere Traniello Gradassi e collaborare con lui ad attentati contro politici italiani.

Nessun commento: