lunedì 15 dicembre 2008

L'ultimo testo dell'impostore

Che fine ha fatto l'impostore che si spaccia per Vianello Monello? Taluni sostengono che sia entrato in crisi. Talaltri sostengono che il finto Vianello Monello abbia trovato un secondo lavoro meglio retribuito che lo ha costretto ad allontanarsi da Rovigo. Talaltri che non sia mai esistito e la rubrica "Good Morning Rovigo", dopo la morte di mio fratello, sia stata gestita da più redattori del Corriere del Veneto. A suffragare questa tesi sarebbero i numerosi capitoli di altrettanto numerose saghe rimasti incompleti. Che fine ha fatto Yussuf al Host? E l'emiro Saqar al Din (chiaro plagio di questo blog)? E i sette samurai? E Kenzo Mah Ran Gong? E i cinesi al Censer? E Riccardo Cuor di Leone? E che senso hanno divagazioni insipide sulla via del porco o le buche nel porfido della piazza?
Ebbene, non c'è alcuna casualità. Lo dimostra un documento shock che sono riuscito a procurarmi grazie ad una talpa all'interno della redazione: è un corsivo in cui tutti i nodi lasciati in sospeso sarebbero venuti al pettine, mai pubblicato per una banale svista della redazione. "Ma sì, teniamo i lettori con il fiato sospeso", si devono essere detti. Pur sapendo di cedere il mio prezioso spazio a un individuo immeritevole, ho scelto di condividere con i miei lettori questo prezioso documento, conscio che loro sapranno apprezzarlo.


Yussuf al Host si era accorto che qualcuno lo stava seguendo fin da quando era uscito dal Centro Operativo dei Nuclei dell'Intifada. Che l'emiro Saqar al Din avesse improvvisamente perso fiducia in lui? Decise di nascondersi in un vicolo per tendere un agguato al suo pedinatore. Un'ombra entrò nella stradina in cui si era nascosto, cercando le sue tracce. "Chi sei? Cosa vuoi da me?" gridò disperato Yussuf. Davanti a lui si parava Kenzo Mah Ran Gong, uno dei sette samurai. Cosa lo aveva spinto a recarsi in quei vicoli polverosi dai lontani monti del Giappone? E' presto detto. "Yussuf! Amico mio, ho tradito la causa dei sette samurai in nome della nostra antica amicizia. Nè io, nè tu siamo fatti per rispettare i precetti di alcuna dottrina: tu, pur musulmano, induci volentieri nelle ombrette. Io, d'altro canto, da anni sogno di creare la via del Porco in queste lande in cui un tempo correva la via della Seta. Ordunque, Yussuf, come io ho tradito i miei, tu tradisci i tuoi e alleiamoci come un tempo". A quelle parole Yussuf chiese quali fossero i piani dell'ex amico: l'emiro Saqar al Din, in fondo, non gli era mai piaciuto troppo e sarebbe stato ben disposto a tradire lui, al Kinal e compagnia bella per ripercorrere i passi della sua giovinezza. Mah Ran Gong gli rispose: "Ho tradito gli alleati samurai per fare gli interessi del Celeste Impero. Li ho aiutati a infiltrare un cospicuo numero di cinesi al Censer, per screditare quella struttura e tessere insolite alleanze con un tuo quasi omonimo. A te gli amici dagli occhi a mandorla chiedono di darmi una mano a creare la via del Porco e dell'Ombra rossa, che congiungerà la capitale polesana a Pechino. Ma devi aiutarci a debellare le ostilità preconcette di Saqar al Din e convincerlo che la vera missione è contrastare le mire di Federico Cuor di Leone, che pur vecchio e malato vorrebbe concludere il suo mandato con una nuova crociata".
Yussuf sbarrò gli occhi: "Mi confesso leggermente confuso sullo scenario internazionale che mi hai disegnato con l'abilità di un giocatore di Risiko. Tuttavia mi piace come ragioni e ti dico: l'anziano veterano Mario De Bourges potrebbe aiutarci a tracciare questa nuova via, dopo essere stato estromesso dall'amministrazione della flotta navale, proprio in virtù di un'alleanza tra Federico Cuor di Leone, il dottor Faust e Re Grancarlo. Non credi che le sue capacità possano essere messe al servizio della nostra causa?" Mah Ran Gong sorrise e rivelò che, sì, De Bourges, come Pa Pu Tsi erano già nella sua squadra di spie: "Io e te ci intendiamo alla perfezione. Questo dimostra che è più che necessaria una controalleanza per realizzare il nostro progetto, in barba all'emiro bigotto, al crociato spaccacazzi e a quei samurai che non vedono l'ora di farmi fuori dalla squadra! E in barba anche al dottor Faust, che non mi sovvenziona i primi cinque chilometri della via del Porco e dell'Ombra, adducendo a motivazione il fatto che i soldi gli servono per tappare le buche nel porfido della piazza!" Yussuf aveva già deciso cosa rispondere, ma comunque disse: "Ti darò una risposta definitiva solo domani, dopo la preghiera delle cinque. Sappi che la via del Porco e dell'Ombra sarà costellata di monumenti, in ogni caso. E' l'unica strategia che ho per mettere in crisi il dottor Faust!" "E così sia - disse Mah Ran Gong - Del resto per sfracassare i maroni a re Riccardo io punto da sempre le mie carte sui missili nelle rotatorie, come quello di Loreo. E diamine se funziona! Come vedi, caro Yussuf, siamo come sempre in splendida sintonia!"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi pare tutto piuttosto confuso...