"I manifesti con le banane? Offendono il pubblico decoro". Il sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori, ha le idee chiare: quei cartelloni della Chiquita vanno tolti.
Dopo le censure ai poster del night ferrarese Armony, ritenuti troppo sconci per la vista dei benpensanti, ora la giunta Merchiori lancia la sfida alle pubblicità delle banane: vanno coperte. Quei frutti longilinei, turgidi e polposi, sono davvero troppo equivoci per gli animi sensibili delle ragazzine rodigine. Troppo simili, nell'immaginario collettivo, a grossi e rigonfi falli nodosi in erezione. Non fosse per il bollino blu e il colore giallo, sembrerebbe alle povere educande di vedere scorrere una falloforia greca, una coda di diciottenni alla visita medica dei tre giorni in preda ad un attacco di priapismo, una sfilata della collezione primavera-estate dei vibratori in similpelle di Gucci e Prada. "Che orrida sconcezza, qulle forme allusive, protese verso l'alto quasi fossero gonfie di piacere sessuale - commenta il primo cittadino - Per il decoro e l'onorabilità della nostra bella cittadina, ritengo che vadano immediatamente coperte. Parimenti va applicata la misura correttiva nei confronti dei cetrioli. La pubblicità non deve per forza essere volgare e sconcia, poffarre!"
E a chi lo accusa di iniziative improvvisate, mosse da perbenismo e spirito bigotto, Merchiori risponde per le rime: "La decisione di coprire i poster osceni e depravati che espongono simboli equivoci, mutande e reggiseni, cosce e seni nella loro nudità, fa parte di un pacchetto di provvedimenti presi a tutela del decoro pubblico - ribatte stizzito - Tutti dovranno fare la loro parte: i night club smettano di esporre donnine in abiti succinti, i venditori di intimo femminile si accontentino di mostrare i begli occhi delle modelle, che sono ciò che gli uomini dabbene guardano veramente. Infine, basta con volgarità, allusioni e ammiccamenti! I pescivendoli sono avvisati: non saranno più tollerate battute a doppio senso sulle dimensioni di cefali o saraghi! I vigili saranno solerti nel multare atteggiamenti sconvenienti, quali l'abitudine delle anziane signore di tastare le zucchine in modo equivoco ai banconi del supermercato!"
Prevedibili le reazioni del centrodestra, che da alcune settimane diserta il consiglio comunale, limitandosi a mandare dispacci da un campeggio in Val Pusteria: "Chiediamo di sapere i motivi per cui si oscurano i manifesti erotici - scrive Aniello Piscopo a nome di tutti - Forse che al sindaco non piacciono le tettine? Forse che il sindaco ha tendenze un po' fru-fru?" Più diretto il commento di Rinaldo Salvan, dell'Udc, da sempre abituato a parlare chiaro: "Il sindaco ha da dirlo senza giri di parole: gli piace la figa o no? Perchè a noi è venuto più di un dubbio! Noi un sindaco a cui non piace la passerina non lo vogliamo, perchè è equivoco, cazzarola! I cittadini devono sapere!"
1 commento:
sono pienamente d'accordo con il mitico fausto merchiori sindaco, e credo che la censura "fallika" debba essere estesa anche i giornali, evitando, per esempio, di pubblicare le foto,in primo piano, di qualche illustre politico rodigino ben pensante, notoriamente "testa di cazzo"!
il fatto contradittorio consiste proprio nel fatto che la stessa giunta rodigina ne perderebbe in visibilità....
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