venerdì 6 agosto 2010

Cicciuzzo sindaco?

"Per rilanciare Rovigo occorre partire da tutti noi, i rodigini. Fuori dai partiti, ci vuole un nome nuovo, una persona autorevole, al di sopra ed al di là degli schieramenti politici".
Il Network Sinistra Intelligente lancia la candidatura a sindaco nel 2011 del popolare attore Cicciuzzo Sconciaforni (nella foto, sul set del film culto Star Whores), lanciando la sfida ai partiti e alle liste civiche che già scaldano i motori in vista della tornata elettorale. "Oggi più che mai la nostra città ha bisogno di persone competenti, ma anche di etica e di legalità - spiega il leader del movimento politico, Gerard Slaviano - Cicciuzzo Sconciaforni ha saputo in questi anni muoversi al di sopra delle appartenenze partitiche, divenendo punto di riferimento per tutte quelle brave persone che credono in una città diversa". Come i più avveduti lettori ricorderanno, infatti, Cicciuzzo ha esordito in politica con il Pdl, legato alla corrente della collega Federica Zarri, ritagliandosi progressivamente un ruolo di outsider, grazie anche alla fama acquisita.
"Intellettuale fuori dagli schemi, poco avvezzo alle ideologie e ai meccanismi di partito, convinto che certi temi non siano appannaggio nè della destra, nè della sinistra, Cicciuzzo gode di un meritato consenso bipartisan - spiega Slaviano - Ha saputo rompere molti tabù della destra e della sinistra, difendere i temi etici, riconoscere il valore delle persone guardando ai fatti e non alle appartenze. E non dimentichiamo i percorsi di giustizia e solidarietà di cui si è fatto promotore, spesso senza essere incompreso, ma mai cedendo di fronte alle critiche e agli attacchi. Ricordo che quando fu sbeffeggiato per la sua proposta di pace in Medio Oriente, mi disse: è solo questione di bile e di fastidio, per­ché ho trent’anni. Chi è vis­i­bile a trent’anni? Can­tanti e cal­ci­a­tori".
La candidatura di Cicciuzzo potrebbe scompigliare le carte della campagna elettorale, anche perchè il pornoattore non ha ancora preso una posizione sulla recente rottura interna al partito, limitandosi a una battuta corriva ad un cronista: "Non posso negare che mi piacciano i fini ani". Qualcosa trapela indirettamente, invece, da un'intervista di qualche giorno fa alla rivista Slobodna Dalmacija: "Il futuro, certo, quello deve ripar­tire e si deve ricom­in­ciare lascian­dosi alle spalle il pas­sato. Ma sem­bra fin troppo banale dire che c’è bisogno di una nuova polit­ica in Italia, che inizi di nuovo a essere al servizio del Paese e non dell’ideologia. Mi piac­erebbe tut­tavia che ci fosse un’alternativa che non venisse da destra ma nep­pure da sin­is­tra. Ma la polit­ica in Italia è una selva intri­cata, colma di dossier, veleni. Pen­sare alla polit­ica come a un luogo dove poter trasfor­mare le cose è dif­fi­cile, quasi impos­si­bile".

1 commento:

Fan di Matteo Pappagone ha detto...

Io voglio Matteo Pappagone vicesindaco!