sabato 3 ottobre 2009

Il nuovo clone

"Cloneremo ancora una volta Vianello Monello, avvalendoci delle avanzate tecnologie sviluppate dagli scienziati della Repubblica Popolare Cinese".
Lo dichiara, in un'intervista alla Voce di Rovigo, Tognazzi Pupazzi, vicepresidente della neonata Fondazione Vianello Monello, con cui i parenti del celebre opinionista, ucciso da una pistolettata in una vicenda troppo lunga da riassumere, intendono mantenere in vita in eterno il loro caso, più volte deceduto e resuscitato. Pupazzi rivela che in realtà i rapporti con il governo di Pechino si sono guastati, dopo l'ultimo esperimento di clonazione, quando gli scienziati cinesi realizzarono cinquecento copie di Vianello Monello, spargendole per il mondo e per lo spaziotempo al fine di realizzare un misterioso piano egemonico.
Tuttavia, il know how necessario per resuscitare l'elzevirista più amato dai polesani (dopo Jacopo Carlotti) è da tempo in mano di alcuni studiosi uiguri, intenzionati a perfezionare le conoscenze sulla clonazione per contrastare le politiche oppressive del governo cinese: è noto, infatti, che Pechino persegue da sempre un progetto di colonizzazione culturale dello Xinjiang, colonizzato sempre più massicciamente dall'etnia han, a scapito della popolazione autoctona. Gli uiguri starebbero così progettando di moltiplicarsi a dismisura per ribaltare le proporzioni demografiche e riprendersi la loro ridente terra natia.
Com'è e come non è, il dottor Achmed avrebbe accettato ben volentieri di clonare Vianello Monello nel laboratorio di Urumqi, in cambio della stratosferica cifra di seicentoventimila euro, con cui potrà finanziare il proprio progetto. "Sono occorsi molti soldi - spiega Pupazzi - e per questo ringraziamo i molti fans di Vianello Monello che hanno voluto contribuire. Questo ci ha permesso di non vendere nemmeno una delle Maserati del nostro congiunto, rispettandone le ultime volontà". Il corpo di Vianello Monello, vegliato fino all'ultimo dalla devota compagna Gesualda Laputtana, è stato ibernato in una lastra di grafite (vedi foto) e sarà spedito con un volo speciale nello Xinjiang nelle prossime ore.

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