lunedì 12 gennaio 2009

Il Polesine sprofonda? Arriva Underworld

Si chiama Underworld, il nuovo, avveniristico progetto presentato in questi giorni dall'imprenditore adriese Guido Raule. Dopo la mancata realizzazione di Euroworld, Udeuroworld e Dprkworld, il team di imprenditori di cui Raule è portavoce torna alla ribalta con un nuovo parco divertimenti nel Delta del Po. Ispirato all'Hydropolis Hotel di Dubai, sfrutterà al meglio una caratteristica che il Polesine sembra destinato ad assumere nei prossimi decenni, grazie alle estrazioni di metano al largo delle sue coste: lo sprofondamento sott'acqua di gran parte dei territori orientali.
"L'annuncio del ministro Scajola di voler riprendere a trapanare i fondali del'Adriatico in cerca di gas metano non coglierà impreparato il Polesine - dice Raule - Noi come imprenditori vogliamo trasformare questa prospettiva in un volano per lo sviluppo. La mia Albarella è destinata a svanire sott'acqua con i suoi fiordi e le sue villette a schiera? Amen. E' ormai un trastullo per vetusti scaldapoltrone ammuffiti e appesantiti dall'età. Il futuro è giovane e se il basso Polesine deve finire sott'acqua, sarà sottomarino anche il nuovo polo turistico. Altro che Albarella! Underworld, grazie ai finanziamenti dei soliti amici arabi, è un progetto ancora più ambizioso di Euroworld. Darà lavoro a migliaia di persone e attrarrà nel basso Polesine centinaia di migliaia di visitatori all'anno, sempre nel rispetto dell'ambiente". Determinato a buttarsi alle spalle il passato, Raule sta viaggiando per la provincia con un pool di imprenditori per presentare il futuristico parco sottomarino, che dovrebbe sorgere nel territorio portovirese oppure sulla futura isola sommersa della Donzella.
Il Parco, ampio 300 chilometri quadrati, prevede numerosi hotel per una gamma che varia dalla pensioncina rustica al cinque stelle lusso con giro di coca e squillo in camera per manager stressati, più una serie di casinò, balere, lottomatiche e spazi divertimento. Ci sarà anche una filiale dell'Ikea, oltre a un mega centro commerciale in cui i turisti potranno acquistare scemenze futili o prodotti tipici locali. Ma il vero cuore del parco è l'ampia serra sottomarina, da cui si potrà vedere una sorta di acquario dal vivo con specie locali, ma anche rari esemplari di importazione, persino pesci tropicali in vasche riscaldate e ambienti minuziosamente riscostruiti. E ancora squali di tutti i tipi nell'immancabile esposizione di questi temibili predatori. Non mancherà un enorme balenario, versione più spettacolare del solito, mesto delfinario, con decine di cetacei di grossa stazza che si esibiranno in numeri acrobatici sott'acqua per la gioia di grandi e piccini, fino all'imponente area dedicata alle creature degli abissi, che includerà un pauroso calamaro gigante, intrappolato nell'Oceano Indiano da una spedizione scientifica e qui esposto per la prima volta. In alcune vasche sarà possibile nuotare, previo pagamento del biglietto, a fianco dei pesci. Grazie ad appositi sottomarini, inoltre, sarà possibile svolgere viaggi con accompagnatore negli abissi del mare Adriatico, alla scoperta delle rovine di città mitologiche quali Scardovari o Boccasette, e per vedere l'antico faro di Pila sommerso dalle acque e i resti silenziosi della centrale di Polesine Camerini, il cui camino continuerà probabilmente a spuntare dalle acque anche dopo lo sprofondamento. Tra le aree per l'accoglienza, ovviamente ristoranti di cucina internazionale a base di pesce e molluschi di tutti i tipi. E tante, tante sorprese che Raule per il momento non rivela (si riserva di farlo in futuro, state sintonizzati).
"Underworld ha tutti i numeri per diventare il principale polo di sviluppo del Polesine - dice il promotore dell'iniziativa - Ora ci aspettiamo che la politica dia un segnale positivo, invece di rifiutare ogni proposta di sviluppo o tentennare come hanno fatto per Euroworld, Udeuroworld e Dprkworld! Noi offriamo una speranza alla nostra bella terra, ormai destinata a finire sott'acqua. Chiediamo che i polesani sappiano raccogliere la sfida", ha concluso, prima di svanire in un turbine di stelline.

4 commenti:

Vanni Destro ha detto...

Anche se, di primo acchito, può sembrare un progetto che fa acqua da tutte le parti, io lo trovo semplicemente grandioso, anzi, stimolante per lui e ritardante per lei!
Farò il possibile, nel mio piccolo, per promuoverlo.
Uno splendido esempio di sottacquasviluppo.
Viva Scajola, viva Guido Raule e viva Luca!!!

ERRE ha detto...

Strano che l'UNITA' non ne avesse fatto menzione! Ma che ne penseranno gli etruschi?

Nicola Donà ha detto...

Ho sempre sottovalutato quest'uomo, ma questa si che è una proposta seria, non le solite minchiate che si sentono in giro. Il patentino di guida ce l'ho, mi manca solo il brevetto di sub e finalmente diventerò millionario con il fishwatching.

Anonimo ha detto...

oh bella idea..
chissà se Marangon e Azzi hanno imparato a nuotare?
li vedrei bene tutti e due assieme nel fondale marino...