sabato 24 ottobre 2009

Prodigi della scienza

"Strappatemi quel mostro da dentro, vivo o morto!" Con queste poetiche parole, Gesualda Laputtana si è presentata in sala operatoria, dove il dottor Benjamin Luukkanen, il genetista Aiaio Paiaiaiti e suor Magda stavano già arrotando le lame dei bisturi e scartavetrando seghetti per l'operazione chirurgica volta ad asportare dall'utero della pornostar il feto di Antenore, frutto del peccato, pur consentendo di mantenerlo in vita.
Luukkanen avrebbe sviluppato una nursery ultratecnologica, rubacchiando la tecnologia dell'invertitore metabolico del dottor Gaio Barfowskji dell'università di Cristiania, al fine di realizzare una macchina in grado di modificare il metabolismo del bimbo: "Ne accelereremo la crescita in modo artificiale, come Dio vorrebbe che facessimo, per consentirgli di rimanere al mondo comunque", ha spiegato l'insigne luminare. Paiaiaiti ha dunque preparato la stanza come da protocollo, sgozzando un capretto sul pavimento e pronunciando il tetragrammaton. Suor Magda ha invece provveduto a sedare Gesualda con l'ipnotismo, prima che Luukkanen la esplorasse con una grossa pinza da crostate.
L'operazione si è conclusa con successo dopo appena venti minuti, con l'estrazione di Antenore, celermente sottratto alla madre e messo al riparo nell'apposita capsula per l'accelerazione metabolica. "Lo faremo crescere fino alle dimensioni che avrebbe avuto se fosse nato in modo naturale, dopodichè lo lasceremo libero di vivere la sua vita. Sarà affidato all'orfanotrofio di Santa Conialda Vergine e Martire di Minerbio, dove le suore lo alleveranno nel rispetto dei valori di umanità e purezza che Cristo ci insegna. Gesualda sta bene, ha anche smesso di perdere sangue da tutte le parti. Domani la sbatteremo fuori di qua, quella barbona degenerata, che vada ad ammazzarsi da qualche altra parte".

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