giovedì 30 luglio 2009

Giallo nel Pdl

Mauro Mainardi non esiste. La sconcertante scoperta l'ha fatta la nostra collaboratrice Liutpranda Castronovo, sguinzagliata al ritorno dalle ferie a Sottomarina sulle tracce del coordinatore provinciale del Pdl, per un'altra intervista di grande spessore sul futuro della politica, dopo quella dedicata al Pd.
"Ho raccolto dati, immagini e testimonianze che comprovano che questo Mauro Mainardi in realtà non è mai esistito", ci dice al telefono. Quella che sembrava una bieca scusa per non lavorare, si è presto rivelato uno scoop epocale.
Proprio domenica i giornali riportavano le lamentele della vecchia guardia di Forza Italia, che chiedeva cortesemente a Mainardi di farsi vivo di quando in quando, ottenendo in risposta un fermo diniego. "Non ho mai incontrato Mainardi di persona - racconta Ilario Bellinazzi - In effetti il primo contatto che ho avuto con lui è avvenuto tramite un ologramma proiettato da un robot del tutto simile a C1P8 di Guerre Stellari". Un tesserato ci testimonia pari sconforto: "Chi è quest'uomo? Chi l'ha eletto? Quando farà un congresso per rivelarsi pubblicamente?"
L'onorevole Luca Bellotti, ridendo, rigetta queste tesi: "Ma andiamo! Ci sono un sacco di foto che mostrano Mauro Mainardi in compagnia di persone autorevoli come Maurizio Gasparri, ad esempio. Chiedete a lui". Telefoniamo a Gasparri, ma lui nega di essere mai stato a Rovigo. Un altro giallo? Il mistero viene presto svelato: "Quello che è sceso in campagna elettorale era un sosia di Gasparri - testimonia la nostra fonte nei servizi segreti non deviati - Un giornalista se ne è anche accorto, quando ha visto che sapeva allacciarsi le scarpe da solo". Nemmeno Antonello Contiero ci aiuta a risolvere il giallo, limitandosi ad una dichiarazione ufficiale: "Smentisco di essermi presentato in pubblico sbarbato e con una parrucca posticcia per impersonare il coordinatore del Pdl". Il mistero continua.

1 commento:

Anonimo ha detto...

io l'ho sempre ndetto!