giovedì 24 giugno 2010

Cicciuzzo, l'esule

“Bettino Craxi è all’Inferno, ma anche in quella comunità ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano: purtroppo un’ondata giustizialista ha colpito anche l’Ade, scalzando il leader socialista dalla guida del cda infernale”.
Si autodefinisce esule Cicciuzzo Sconciaforni, ritornato tra i vivi assieme a Svatopluk (nella foto vicino al noto attore), un suo cugino di origine slovacca morto per autocombustione nel 1971 mentre si masturbava con un foglio di carta vetrata a grana grossa. “Lui che ha conosciuto il regime di marca sovietica, ha saputo apprezzare il riformismo craxiano – spiega Cicciuzzo – specie dopo che è stato nominato al posto di Caronte alla guida della public company che si occupa di traghettare le anime oltre l’Acheronte, con uno stipendio di 16mila euro mensili. Per la sua bassa statura, lo chiamavamo tutti affettuosamente psicopompino”.
Ma torniamo a noi: cosa è successo agli inferi? “Tutta colpa del pm San Pietro e del pool di magistrati legati ai moralisti del Paradiso – attacca il pingue artista – che hanno disarticolato il cosiddetto Caf, ossia il patto politico tra Craxi, Adramelech e Furfur per la gestione delle politiche infernali. Ricordo ancora con brivido il lancio di monetine davanti all’hotel Samael, dove il buon Bettino aveva posto il suo quartier generale”.
E Sconciaforni aggiunge ancora amareggiato: “Anche nell’aldilà il suo progetto di modernizzazione è stato sconfitto per via giudiziaria. Il destino di Craxi, la sua carriera fatta di luci e ombre, è comune a molti dei grandi personaggi di quel periodo complesso. Ma per la storia Craxi va già ricordato oggi come uno statista. La verità è che a un problema politico come il finanziamento illecito dei partiti anche all’inferno è stata data una soluzione giudiziaria. E l’unico che ha il coraggio di porre in questi termini la questione, cioè Craxi, è ancora spedito alla ghigliottina, anche perché quando hanno provato a metterlo sullo spiedo, girando si mangiava tutte le patate”.
Così il redivivo Cicciuzzo annuncia un nuovo progetto politico: “Entro nel Pd in quota ai Socialisti, cioè i neocraxiani nel centrodestra ai tempi di Avezzù, nel centrosinistra con Merchiori, con chi vincerà le prossime amministrative nel 2011. E io farò di tutto per avvicinare l’intero Pd al centrodestra, creando il grande polo laido-riformista: chi credete abbia suggerito l’impiego delle armi alla Polizia Municipale”. E ammiccando come avesse un tic irrefrenabile all’occhio sinistro: “Perché io di pistoloni me ne intendo”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Pyongyang, 12 giugno. In occasione della “Giornata della Russia” (“giorno dell’indipendenza russa”) l’Ambasciatore russo Valerij E. Sukhinin, lo staff dell’Ambasciata della Federazione Russa a Pyongyang e le autorità coreane hanno reso omaggio ai caduti sovietici dell’Armata Rossa accorsi in aiuto alla Corea popolare durante la Guerra di Liberazione.
La delegazione ha reso omaggio ai caduti deponendo dei fiori alla Torre della Liberazione, poi al Cimitero del Soldato Sovietico nel distretto di Sadong.
Cerimonie analoghe si sono tenute a Nampo, Haeju e Chongjin, città che ospitano sacrari militari dei martiri sovietici.

Fan de Lexie ha detto...

Lexie, l'exil
"Hadès Craxi, c'est l'enfer, mais même dans cette communauté a réussi à se tailler un rôle de premier plan: vague malheureusement justicialiste a également frappé, évincé de la direction de l'enfer conseil leader socialiste."
Lexie Sconciaforni appelle lui-même un exilé, revint à la vie commune Svatopluk (photo à côté du célèbre acteur), un cousin d'origine slovaque sont morts de combustion spontanée, en 1971, alors qu'il se masturbait avec une feuille de papier de verre grossier. «Il savait que la marque régime soviétique, s'est apprécié de la réforme - Craxi Lexie dit - surtout après qu'il a été nommé au poste de Charon pour guider la société publique en charge de convoyage âmes au-delà de l'Achéron, avec un salaire mensuel de 16 mille euros. Pour sa petite taille, tout le monde appelle affectueusement lui psicopompino.
Mais revenons à nous ce qui s'est passé en enfer? "Blame h Saint-Pierre et le pool des juges concernant les moralistes du Paradis - les attaques de la chanteuse en matières grasses - qui a appelé la Caf disjointes, l'alliance entre Craxi politique, furfur Adramelech et politiques de gestion de l'enfer. Se souviennent encore de l'émotion de leur jetant des pièces avant Samael de l'hôtel, où une bonne Bettino avait placé son quartier général. "
Et Sconciaforni ajoute avec amertume: «Même dans l'au-delà de son projet de modernisation a été rejetée par une procédure judiciaire. Le sort de Craxi, sa carrière faite de lumière et d'ombre, est commun à beaucoup de grands personnages de cette période complexe. Mais l'histoire Craxi être mentionné aujourd'hui comme un homme d'État. La vérité est que d'une question politique que le financement illégal des partis politiques de l'enfer a été répondu à l'audience. Et le seul qui a le courage de poser la question en ces termes, que Craxi est toujours envoyé à la guillotine, parce que quand ils ont essayé de mettre à la broche, le tournant a mangé tous les pommes de terre. "
Ainsi, la relance de Lexie annonce un nouveau projet politique: «Dans la part de négociants les socialistes, c'est à dire le centre neocraxiani dans les jours de Avezzù dans le centre avec Merchiori avec qui gagne la prochaine administration en 2011. Et je vais tout faire pour amener tout le parti démocratique du centre, la création du grand pôle laid-réformistes pensent ceux qui ont suggéré l'utilisation d'armes à la police municipale. Et comment il avait un tic incontrôlable clignant des yeux à gauche: "Parce que je veux pistolet moi."