venerdì 18 settembre 2009

E' nata una stella


"Ogni volta che i polesani vorranno ricordare Cicciuzzo Sconciaforni, dovranno solo alzare lo sguardo verso il cielo di notte". Con queste parole il poeta polesano Giuseppe Pietroni ha aperto la cerimonia ufficiale con cui la Regione Veneto ha annunciato il successo della missione "Supernova". Il razzo vettore Benvenuto Tisi I ha superato a velocità inimmaginabile i confini del sistema solare, quasi per il rotto della cuffia, prima che il corpo marcescente del celebre pornodivo, morto sul set del suo ultimo film, iniziasse l'irreversibile processo di decomposizione microbica che ne ha decretato la totale distruzione, come previsto dallo scienziato Gaio Barfowskji.
L'idrogeno solforato prodotto dall'imputridire delle interiora del corpulento divo dell'hard, infatti, si è condensato in pochissimo tempo in una nebulosa fino ad una completa fusione, che ha dato vita a una nuova stella nel firmamento. Battezzata con il nome di Cicciuzzo Sconciaforni, è visibile nelle notti limpide, contando centoventotto stelle alla destra dell'Orsa Maggiore. Visibilmente commosso il governatore del Veneto, Giancarlo Galan, che singhiozzando ha tributato a Cicciuzzo l'ultimo omaggio: "Guardand il cielo ci ricorderemo anche dell'eroico equipaggio che si è sacrificato per portare a termine la missione. Anche voi ora siete lassù, tra le stelle che brillano per sempre, lontani dalle miserie terrene". Galan ha poi inaugurato una bretella autostradale intitolata agli eroi del Benvenuto Tisi I, dopodichè è andato a festeggiare smodatamente nella sua villa sui colli Euganei.
"Tutto è bene quel che finisce bene", commenta sagacemente la presidente della Provincia, Tiziana Virgili, mentre Pietroni conclude la cerimonia con una declamazione su Cicciuzzo "stella del cinema, ora nel firmamento. Il tuo disfacimento ti ha regalato l'immortalità".

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