mercoledì 26 novembre 2008

Impazza l'opera lirica a fumetti

Fa furori nelle fumetterie rodigine l'originale Turandot a fumetti ideata dall'Auditorium di Bolzano assieme al Teatro Sociale di Rovigo per avvicinare le giovani generazioni all'opera lirica. "E' una lettura ideale per una serata tra amici, magari accompagnandosi con calici di rosso Happy Hope", dichiara alla stampa trepidante l'ideatore Manfred Shweigkofler, che si dice sicuro che le 1.500 copie stampate andranno esaurite nel giro di pochi giorni.
Tale del resto è il successo dell'innovativa trovata, che il Caro Leader Kim Jong-Il si è già fatto avanti per tradurre il fumetto nell'amoniosa lingua nordcoreana, a beneficio del lettori di Pyongyang. Ma l'iniziativa del fumetto ispirato alla lirica, promettono gli ideatori, non rimarrà certo isolata. Anzi. Già verso fine anno dovrebbe uscire il primo spin off fumettistico dal titolo "Liberate Manon Lescaut!", un albetto liberamente ispirato all'opera di Puccini, con alcune licenze pensate per accattivare i profani: qui, ad esempio, Lescaut è alleato di Spiderman nel fallimentare piano per salvare la sorella dalla prigione di Le Havre. E' presente anche un finale alternativo in cui Tex Willer e Kit Carson salvano la povera ragazza dalla morte nel deserto e festeggiano con lei e Des Grieux in un saloon con "quattro bistecche alte due dita e una montagna di patatine fritte". Gustose anticipazioni sono inoltre disponibili sul sito di "uBC fumetti" (www.ubcfumetti.com), con tavole in anteprima delle future proposte. Originale la versione di Rigoletto, con Cocco Bill nei panni del buffone del Duca di Mantova, che grida: "Cortigiani, vil razza dannata, mondo popputo!", facendo letteralmente sbellicare i lettori. Sembra inoltre certo che Leo Ortolani realizzerà in primavera un particolare Nabucodonosor con i personaggi di Venerdì 12: Bedelia nei panni di Abigaille, Aldo nei panni di Nabucco e Giuda nei panni di Zaccaria. Si parla anche di una Tosca rielaborata secondo i canoni bonelliani, ad opera di Bepi Vigna e Elena Pianta: qui l'eroina femminile non accoltella più il barone Scarpia a tradimento, ma lo crivella assieme ai suoi scagnozzi con una raffica di proiettili perforanti. L'opera è in realtà ambientata in una megalopoli del futuro, durante una guerra tra il pianeta Terra e le stazioni orbitanti, mentre Tosca ha il volto di Legs Weaver.

Nell'immagine, il restyling di Cho-Cho-San (Madame Butterfly)

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