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Il rottame di Padanius, che negli ultimi mesi era stato utilizzato per monitorare gli sbarchi di clandestini e che avrebbe dovuto servire da supporto nella missione di recupero di Guglielmo Brusco in Nepal, è precipitato ieri su un quartiere popolare di Zenica, importante città della Bosnia Erzegovina, provocando fortunatamente solo alcuni danni lievi. "Ma avrebbe potuto essere una strage! - tuona il sindaco di Zenica, Husein Smajlović - Chiediamo l'immediata apertura di un'inchiesta per accertare le responsabilità di questo drammatico incidente. Il robot Padanius era dotato di sofisticatissimi armamenti, è un miracolo che non sia esploso. In compenso è caduto proprio sopra la macchina di mio cugino, una Peugeot nuova di cui aveva pagato sì e no quattro rate. Il Comune di Rovigo dovrebbe gentilmente provedere a risarcirlo per i danni subiti".
L'assessore rodigino alla sicurezza, Nadia Romeo, promette di fare luce ma scarica da subito le responsabilità: "Innanzitutto Padanius è stato voluto dalla Lega, mentre noi abbiamo autorizzato solo il Martellatore, affiancato semmai da regolari vigili urbani armati di gas nervino - commenta indignata - Quanto all'incidente, la responsabilità non è certo nostra. Siamo convinti, e dimostreremo quanto affermiamo, che c'entri la spedizione sulla Luna recentemente avviata dalla Regione Veneto. Il razzo Serenissimo III, che trasportava Renzo Marangon e la sua squadra sulla Luna, ha transitato per alcune decine di minuti a stretto contatto con l'orbita di Padanius. Siano loro, dunque, a fare chiarezza". Nelle stesse ore giungeva da Palazzo Balbi un comunicato congiunto di Giancarlo Galan e Renzo Marangon, in cui quest'ultimo si assumeva la responsabilità del drammatico episodio: "Abbiamo sganciato i vettori appena raggiunta la debita quota - si legge nel comunicato - Non potevamo però sapere che avremmo incrociato l'orbita di Padanius, in quanto questo satellite non è mai stato autorizzato nè dalla Nasa, nè dall'Agenzia Spaziale Europea, nè da altre agenzie. Abbiamo ragione di supporre che uno dei vettori abbia centrato Padanius, facendogli perdere la rotta, fino a farlo precipitare nell'atmosfera terrestre. Ci scusiamo con gli abitanti di Zenica e promettiamo di ripagare i danni provocati alla macchina del cugino del sindaco, nonchè al quartiere in cui si è schiantato il robot. Quanto ai toni polemici sollevati da taluni, ricordiamo che il nostro shuttle è regolarmente provvisto di cartello con la "P" per avvisare gli altri mezzi, dunque non ci può essere contestata alcuna imprudenza".
2 commenti:
Evidentemente non s'è fatto un doveroso studio sui propellenti per vettori spaziali. La superficialità degli studi di fattibilità, la scarsa competenza dei tecnici e l'affidarsi a cineserie di basso costo determina codesti risultati. Nel frattempo nei segretissimi laboratori etruschi si continuano i collaudi del primo vettore spaziale etrusco capace di collegare la capitale etrusca d'oriente con Rovigo in 8 minuti netti compreso tempo di decollo ed atterraggio. Tzè!
Doctor Erre.
A me comunque mi piace di pppiù il blog di Erre.
Antonio Lodo
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