giovedì 6 novembre 2008

John Mc Cain si candida alle provinciali

Lo sconfitto alle elezioni presidenziali Usa, John Mc Cain, si candiderà alle primarie del Pdl per la tornata elettorale di primavera in Polesine.
Lo ha annunciato lui stesso ieri sera, in una conferenza stampa lampo nella sede di Forza Italia a Rovigo, attorniato dagli amici Mario Borgatti e Ilario Bellinazzi. "Ho sempre ammirato la capacità della politica italiana, nonchè di quella polesana, di riproporre sempre le stesse facce, anche quando avevano un gradimento dello 0,008% con i picchi massimi all'obitorio di Casa Serena. Lo scenario delle prossime provinciali, poi, mi ha davvero commosso: sento parlare solo ed esclusivamente di vetusti scaldapoltrone ammuffiti, ex trombati alle elezioni e grigi uomini di partito attaccati alla poltrona col Bostik. Che posto meraviglioso! - commenta Mc Cain, grattandosi la prostata rigonfia con l'usuale sobrietà - Dopo la doccia fredda di ieri, il mio amico Mario, che negli States ha innumerevoli interessi commerciali, non ultimo il negozio di ravioli di suo fratello Luigi, mi ha prontamente contattato, dicendo che era davvero un peccato che un talento come il mio finisse triturato nei perversi meccanismi della politica statunitense, per cui se perdi alle elezioni te ne devi stare fuori dalle balle. Guarda noi, mi ha detto, sono dieci anni che vediamo Prodi-Berlusconi-Prodi-Berlusconi". Mc Cain ha scelto il Polesine soprattutto per amicizia con Borgatti e Bellinazzi ("Siamo della stessa generazione, quella che ha sognato un paese ancora da costruire e sofferto per la terribile sconfitta al Little Big Horn"), ma anche perchè incantato dalle meraviglie naturali della terra tra i due fiumi: "Ci sono ancora un sacco di animali vivi, sto già organizzando una battuta di caccia con il mio amico Ariel Sharon per provare il mio buon vecchio mitragliatore Heckler & Hoch G3 MC51, oltre mille colpi al minuto, massima precisione - racconta ridendo il trombato alle elezioni - Credo che questa sia veramente le terra promessa per gli anziani politici come noi. Soprattutto, qui non c'è il rischio che un negro arrivi al potere, rubandolo a tanti italiani perbene che avrebbero sicuramente la precedenza".
Ma il programma elettorale, a parte impedire ai negri di prendere il potere, cosa prevede? "Beh, per esempio dare una sondatina a quei magnifici pozzi di idrocarburi nuovi di zecca giù in basso Polesine - dice il candidato - Ma anche più sicurezza, specie in certe località dell'alto Polesine in mano ai comunisti, ma anche meno sperperi nella sanità o nella scuola, più armi da fuoco in circolazione per ravvivare il mercato e soprattutto ci serve un nemico da combattere, a costo di inventarlo. Tappezzerò le città di manifesti con le due torri di Rovigo e quelle di New York affiancate, con un abile messaggio subliminale che i miei consulenti stanno ancora cercando di spiegarmi. E infine, non so se ve l'ho detto, voglio impedire a tutti i costi a qualche negro di prendere il potere".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

(ANSA) - ROMA, 4 NOV - la posizione espressa dalla senatrice Binetti sui gay e' 'sbagliata', ma nel Pd non ci sono 'reati d'opinione'. Lo dice Veltroni. Il segretario del Pd sottolinea che la posizione del partito sull'argomento 'e' 'chiarissima' e rimarca che quella della Binetti e' una posizione personale, ma 'in un grande partito come il Pd non possono esistere 'reati d'opinione' o processi per idee che vengano espresse'.

Caro Monello, dopo avere letto queste dichiarazioni di zio Walter, per il quale accostare i gay ai pedofili è "un'opinione", non ti è venuta voglia di tesserarti subito? In un grande partito come il Pd tutte le opinioni (anche quelle di una sciroccata che gira col cilicio) sono bene accette, non è bellissimo?

La Ghenga ha detto...

Caro elettore moderato, se nel Pd (e non solo) tutto si riduce a opinione, anche dire - come fai tu - che la Binetti è una sciroccata è un'opinione al pari di altre. Ad esempio, la senatrice col cilicio è dell'opinione che dio esista davvero, opinione che io ritengo "sbagliata", ma che non mi sento di condannare. Questo conferisce indubbiamente notevole fascino al grande partito di Veltroni.

Secondo il teorema di Veltroni, dunque, ritenere giusta o meno la sorte toccata ad Asha Ibrahim Dhuhulow, la tredicenne somala stuprata da miliziani islamici e poi lapidata per adulterio (probabilmente dagli stessi), è un'opinione. Certo, un'opinione magari "sbagliata", ma non condannabile.

Se non sei un appassionato dei fatti concreti, politicamente è un'ottima filosofia. Così il Pd può andare tranquillamente a braccetto con la Lega Nord. Ma il potenziale è infinito: perchè non incorporare anche uomini di ideologia neonazista, per i quali è sacrosanto acciuffare negri, zingari ed ebrei e infilarli in un forno a legna? E' sempre un'opinione, magari sbagliata, magari personale, che in un grande partito convive alla pari di altre, senza processi per idee che vengono espresse.

Anonimo ha detto...

Ma sei su Facebook?

La Ghenga ha detto...

Gira questa voce...

Anonimo ha detto...

bingo!...

Anonimo ha detto...

d'altronde l'illustre consigliere comunale a.stocco entrerà a far parte delle maggioranza in comune di rovigo e succesivamente nel PD x le elezioni provinciali...
andate a rileggere i verbali di quel consiglio comunale dove si discusse della carta europea dei diritti! pensate che ha sostenuto che interpretando il contenuto della carta, dove è stabilito che non si possa discriminare un individuo per le sue abitudini sessuali,a suo dire significa dare diritti ai pedofili oltre che agli omosessuali..