"Te gò ciavà! Ah! Ah! Ah!" Con queste parole l'assessore provinciale Guglielmo Brusco ha fatto ritorno sulla scena pubblica, dopo essere stato dato ormai per trasferito a vita in Nepal, tanto da dare vita non solo a due spedizioni di salvataggio, ma anche a una rocambolesca iniziativa del direttore generale dell'Ulss 18 Adriano Marcolongo, partito con la mucca Giuditta alla ricerca dell'amato Mino.
Per chi avesse perso le precedenti puntate, tutto era iniziato quando Brusco, a sorpresa, aveva rivelato il proprio amore per il nemico, dichiarandosi cotto come un pero per i begli occhi del direttore generale. Ne era nato uno scambio di amorosi sensi, fino al matrimonio, concordato per il 16 settembre. Poi l'incredibile fuga dell'ex assessore provinciale alla Sanità, con una lettera in cui dichiarava di essere in partenza per il Nepal, dove il compagno Prachanda lo aveva incaricato di creare un sistema sanitario pubblico efficiente ed egualitario. Immediata la reazione di Luca Bellotti, testimone di nozze di Brusco, che in questi mesi ha faticato per dare vita alla spedizione di recupero più complessa e sconclusionata mai vista, a cui avrebbero dovuto partecipare talmente tante persone che nemmeno chi scrive se la ricorda più. Stanco del tira e molla degli organizzatori, dunque, Marcolongo ha infine deciso di partire in solitaria, a bordo di una moto d'epoca con sidecar, portando con sà Giuditta, la vacca pezzata tanto cara all'amato Mino, con la speranza di intenerirlo. "E' andato tutto come speravo, o quasi - ride diabolicamente Brusco - Tutto era congegnato fin dall'inizio per fare cadere in trappola il mio arcinemico e fare in modo che lasciasse Rovigo, lasciandomi campo libero per cambiare la Sanità polesana in sua assenza, intessendo nuove alleanze. Mi dispiace avere spezzato un cuore, ma in politica e in guerra non si fanno sconti!" Solo un rammarico scalfisce il cuore di pietra del machiavellico assessore: "Mi dispiace che si sia portato via Giuditta, mannaggia! Ci tenevo a quella mucca. Offro 10.000 euro a chi me la riporta indietro!"
Immediata la mobilitazione da parte di molti protagonisti della prevista spedizione. Se Frigato e Bellotti hanno deciso di rinunciare e biasimato Brusco ("con quello che guadagna un onorevole, ci sputa sui tuoi diecimila euro sporchi di malvagità", hanno dichiarato in coro), ben altre considerazioni hanno spinto Mario Borgatti, Giovanni Papuzzi e Lucia Riberto a riproporsi: "Noi componevamo la spedizione di intelligence con i fratelli Colasberna - ha commentato la Riberto - Ebbene, vista l'aria che tira, diecimila euro fanno sempre comodo. Io poi ci vado per amicizia con Guglielmo". Stesso tono usa l'ex presidente dell'Interporto: "E' stato un anno un po' difficile per me, tra trombature varie e ostilità da parte dei miei colleghi di partito, dunque mettere via due soldini, sebbene provenienti da un meschino comunista complottista, non mi dispiace, specie con quello che mi costa lo skypass ogni inverno. Papuzzi sarà con me perchè ormai facciamo un team affiatato e metterà la sua jeep. I Colasberna, pur di sfuggire ai loro problemi con la legge, hanno dato disponibilità a fornire nuovamente il loro know how tecnologico. Si riparte!".
3 commenti:
10, 11, 12, 13, 14 Novembre 2008
L’Unità Operativa di Chirurgia Generale Ospedale di Rovigo come ormai consuetudine da diversi anni aderisce all'iniziativa Nazionale della Settimana della Stipsi e della malattia Emorroidaria.
Nell'ambito di questa iniziativa è prevista una Visita Gratuita – Colloquio presso l'ambulatorio Proctologico di Rovigo.
Sarà necessario e sufficiente prenotare la visita presso il CUP della Nostra Azienda ove è stata predisposta una griglia per gli appuntamenti.
A disposizione dell'utenza per ogni chiarimento il
Numero Verde Nazionale della SIUCP: 800.126731
www.azisanrovigo.it
Non dimentichiamo che anche Francesco Storace era presente alla cerimonia come testimone di Marcolongo. Cosa è la classica abitudine alla menzogna dei comunisti?
Ma Monello Vianello e pro Obama o pro McCain? E Vianello Monello?
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