"Abbiamo guardato troppo a lungo al Polesine per espandere le nostre aree produttive. Solo ora sappiamo che dovevamo alzare lo sguardo verso il cielo".
Parole sognanti, quelle con cui il governatore del Veneto, Giancarlo Galan, ha benedetto la partenza del razzo Serenissimo III, per la prima spedizione tutta nordestina sulla Luna. In pieno spirito da Nordest ricco e produttivo, non si tratterà di una spedizione scientifica, ma di un viaggio puramente commerciale: "L'obiettivo è accaparrarsi una vasta fetta del suolo lunare, prima che arrivino i cinesi a fottercelo - ha commentato garbatamente l'ex assessore Luca Zaia - E' suolo altamente produttivo, su cui potremo insediare le nostre imprese che richiedono spazi di espansione e una minore tassazione. Cosa c'è di meglio della Luna, territorio incontaminato, senza legge e regole, senza balzelli e senza ambientalisti rompicoglioni e comitati cittadini pronti a ostacolare ogni progetto di sviluppo?"
Responsabile della spedizione è l'assessore al Territorio, Renzo Marangon, che ben volentieri ha accettato di essere il primo veneto a mettere piede sul suolo lunare per una missione tanto innovativa: "Sono fiero di essere polesano, sarò il Louis Armstrong de noantri. All'uopo rispolvererò le migliori freddure a tema, tipo quella dell'astronauta che va al ristorante e poi ordina il conto alla rovescia. Ah! Ah! Scherzi a parte, questa nomina da parte di Giancarlo dovrebbe mettere a tacere tutte le malelingue che ci vogliono ostili l'uno verso l'altro". Voci di corridoio, tuttavia, sostengono che il governatore Galan abbia deciso di spedire in orbita Marangon proprio per liberarsi di un impaccio in vista delle prossime elezioni provinciali. "Perfide chiacchiere di una sinistra mesta e triste che non sa più cosa combinare - replica sprezzante il leader di Forza Italia - Sarò di ritorno in tempo per dare battaglia a questi indegni avversari, puah!"
Per la realizzazione del Serenissimo III la Regione Veneto ha indetto un bando di gara molto circostanziato, richiedendo le migliori tecnologie a disposizione e il massimo comfort: interni dal design raffinato, fregi in radica, attenzione ai particolari, letti a una piazza e mezza con morbide lenzuola di seta, vasca idromassaggio anti-g a forma di fiore e molto altro. "Una sciccheria, unita ad un motore da 80.000 cavalli alimentato a plutonio - spiega l'ingegnere Ottorino Gulliver (nella foto, assieme al vicecomandante Nicky Zoppellari) - E' il non plus ultra della tecnologia spaziale in circolazione e darà lustro al Veneto quanto gliene diedero in passato i mercanti della Serenissima". Ma il vescovo di Rovigo, Lucio Soravito De Franceschi, è tornato a criticare la Regione per la scelta decisamente costosa in tempi di crisi economica, invitando a una maggiore sobrietà: "Sembra di essere di nuovo ai tempi delle auto blu - dice sconsolato - Magari si poteva risparmiare sulla radica, no?"
Polemiche (strumentalizzate come sempre dai giornali) che si sono tuttavia sopite non appena il Serenissimo III, con a bordo Renzo Marangon e la sua squadra, si è staccato dalla base di lancio di Marghera per schizzare in cielo e scomparire nell'atmosfera rilasciando un'enorme nuvola di fumo color lilla che ha ammorbato l'aria del petrolchimico per quindici ore.
1 commento:
Perchè Nicky Zoppellari ha le orecchie del dottor Spock e il taglio di capelli di Matteo Masin?
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