mercoledì 27 gennaio 2010

Hitler: "contro di me un assurdo accanimento"

Nella Giornata della Memoria, proponiamo un documento esclusivo, che siamo certi apprezzerete oppure no. Siamo riusciti a intervistare l'ex premier tedesco, Adolf Hitler, che oggi ha oltre 110 anni e vive sotto falso nome in una casa di riposo in un paese europeo che preferiamo non citare. A chi, se non all'autore dell'Olocausto par eccellence, il compito di commentare i fatti di allora?

Caro Adolf, pensa che tutto il mondo crede che sei morto, e invece... guarda qua! Sprizzi salute da tutti i pori! Non fosse per questo odore di merda rancida che ti esce dal pannolone, penserei che non hai più di cinquant'anni...
Solo i poveracci muoiono giovani. Sotto sotto la pensi anche tu come me: i ricchi hanno diritto di fare la bella vita. E io sono ricco, quindi mi merito di campare fino a 120 anni.

Ma lei crede di meritarsela, la lunga vita, con tutti gli orrendi crimini che ha commesso?
Quali...? Ah, quelli. Beh, pensate a tutti i gerarchi fascisti che hanno fatto carriera nel vostro paese dopo la guerra, prima di venire a rompere le palle. E poi, parliamo dei crimini: io non nego di avere fatto delle cose molto brutte, ma perchè fare la Giornata della Memoria per parlare solo delle mie malefatte?

Prego? Lei ha sterminato milioni di uomini, donne, bambini, vecchi indifesi... Cosa può esserci di peggio?
Non cada dalle nuvole. Io mi sono ispirato alla meravigliosa opera di pulizia etnica compiuta in Armenia dai turchi. Centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini sterminati in modo scientifico. Vogliamo parlare dei crimini commessi da tutte le nazioni europee nelle colonie? Ad esempio, l'uso delle armi chimiche da parte degli italiani in Etiopia? E lo sterminio degli Herero? Altrimenti parliamo dei nativi americani: chi li ha sterminati? Io forse? Milioni di persone massacrate prima dagli europei, poi dai coloni americani. Scusi, ma lo sa cosa fece il vostro Cristoforo Colombo quando arrivò ad Haiti? Seviziò e massacrò uomini, donne e bambini per costringerli a dargli l'oro. E gli aborigeni australiani? E le bombe atomiche? E i crimini sovietici? E Pinochet? E Videla? E il Ruanda, la Bosnia? E i vostri crimini di guerra di oggi?

Ciò non la assolve dai pesanti addebiti...
Ma perchè solo io? Insomma, ho l'impressione che ci sia stato un accanimento ad personam nei miei confronti, in tutti questi anni. Mi hanno trattato come un capro espiatorio, solo perchè io ho rivendicato ciò che ho fatto. E poi, diciamola tutta: gli ebrei qua, gli ebrei là. Io ho aperto i campi di sterminio mica solo per loro! E gli zingari, i froci, i negri, i comunisti, i dissidenti? Guardi che ad Auschwitz s'è fatto un lavoro di fino, sa? Dà fastidio che se ne parli in modo così superficiale.

Ma parliamo dell'attualità. Come vede l'Europa di oggi?
Ci sono ombre e luci, ma non voglio parlare sempre male. Ci sono cose molto positive, come l'accanimento verso gli zingari. Certo, bisognerebbe uniformare le politiche. In alcuni paesi dell'est si è già arrivati alla sterilizzazione forzata delle donne rom, mentre voi siete ancora lì che dibattete sulle schedature dei bambini zingari. Trovo pregevole la politica di totale chiusura dell'Europa ai migranti africani, ma credo che dobbiate migliorare. Quanto all'Italia, c'è un clima interessante, che mi piacerebbe approfondire. Credo che ora sia il momento per gli italiani di sostenere persone troppo emarginate negli ultimi anni. Penso ad esempio a Licio Gelli: quando vedo su youtube l'intervista in cui propone i campi di concentramento per gli immigrati, ancora mi commuovo.

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