domenica 24 gennaio 2010

Les cahiers du Cicciuzzo/8

Li avevate richiesti a gran voce (non è vero), così Cicciuzzo si è convinto a riprendere in mano carta e penna e tornare a curare "I cahiers", la rubrica sulla produzione cinematografica del divo dell'hard polesano, amata dagli abitanti di sei continenti su sette. Perfino in Sardegna. Il successo non gli darà alla testa?

Io c’entro
di Pierferdinando Disordini

Un interessante instant movie sulla dialettica politica odierna in cui Cicciuzzo interpreta un giovane dotato di un grande senso civico, ma non solo. Stanco del clima di continue contrapposizioni, il ragazzo decide di farsi promotore di una linea centrista che permetta a tutti di congiungersi in una profonda comunanza. “Ce lo insegna la natura – dirà in un applaudito comizio – la figa che è all’origine della vita non sta né a destra, né a sinistra”. Lancia così l’innovativa politica dei due Sconciaforni, quella della scelta dei partner politic a seconda delle situazioni. “Solo così riuscirò a penetrare ovunque necessario, trovando validi argomenti per stimolare sia l’elettore attivo che quello passivo”. Memorabile il gran finale con un’originale manifestazione di massa nel centro di Roma.

El Pube de oro
di Cicciuzzo Sconciaforni

Il titolo non illuda: è l’unica pellicola non scollacciata del noto artista polesano che, per questo, è stato denunciato dalle associazioni dei consumatori per avere diffuso messaggi ingannevoli. Cicciuzzo Sconciaforni interpreta, infatti, i panni di un allenatore di calcio che allena squadre giovanili insegnando agli allievi i valori di uno sport pulito e invitandoli a impegnarsi in opere solidali. La totale assenza di scene di sesso esplicito o implicito, la più completa mancanza di doppi sensi, la trama pensata per le famiglie hanno fatto sì che al botteghino il film sia stato un flop assoluto. “E pensare che volevo cambiare stile – spiega Sconciaforni masturbandosi – non sono io a essere un dissoluto. Ora ho capito che è meglio che ricominci a dare al pubblico quello che vuole: con i buoni sentimenti non ci campo”.

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