lunedì 18 gennaio 2010

Inferno!


"Fermate il progetto di interramento della Co2 o sarà la fine della Terra come la conosciamo!" A lanciare l'allarme è Maurizio Ferro III, nipote di Maurizio Ferro, proveniente dal 2066 con una macchina del tempo costruita a Pyongyang, capitale del futuro impero Euroasiatico, che si estenderà dalla remota Islanda fino all'Oceania. Ma questo non ci interessa.
Il discendente del portavoce Enel è arrivato ieri notte al municipio di Porto Tolle, accompagnato da Jeff Drugo e Drugo Lebowskji, due operai del futuro, che hanno testimoniato quanto avverrà tra cinquantasei anni: l'iter della centrale, raccontano i testimoni dal futuro, è stato lungo. Nel 2048 sono arrivate le autorizzazioni, ma nel frattempo gli abitanti del luogo saranno riusciti a dare vita, con una rivoluzione armata, al Parco naturale del Delta del Po, attraendo migliaia di turisti da tutta Europa. E quindi gli starà sul cazzo che gli facciano la centrale proprio nel momento più florido, così il presidente della Repubblica, l'ultracentenario Silvio Berlusconi, invierà l'esercito a distruggere il Parco e consentire l'apertura dei cantieri. Gli operai dell'Enel inizieranno dunque gli scavi per sotterrare sotto la crosta terrestre l'anidride carbonica prodotta dal camino. Ma avranno un'amara sorpresa.
"Il veggente Leonida Gusmaroli aveva avvertito di non scavare nell'Adriatico, ma noi pensavamo che, se anche avessimo liberato Nyarlatothep o qualche altra oscura divinità millenaria, sarebbe finita come nella sua profezia, cioè che Renzo Marangon l'avrebbe sfidata a chi sa la barzelletta più vecchia e avrebbe vinto", racconta uno dei due Drugo. Così, impavidi, scavando e scavando hanno trovato nientemeno che le porte dell'inferno. "La prima cosa strana che è successa è che l'intero Mare Adriatico si è riversato nella galleria sotterranea, come se avessimo tolto il tappo alla vasca. Dopo che il mare si è prosciugato, dalle porte dell'inferno è uscita un'orda di demoni giganteschi e cattivissimi, perchè li avevamo inzuppati tutti". In poche parole, nel lontano futuro, l'esercito dei demoni prenderà il potere su mezza Europa e trascorrerà le ore dilaniando e seviziando decine di milioni di persone, con grave nocumento all'economia. Così l'impero euroasiatico e una coalizione di altri stati, finanzieranno una spedizione nel tempo per cambiare il corso della Storia. "Ora dovete fermare tutto - ha chiesto disperatamente Maurizio Ferro III - Lo dico in primis a mio nonno Maurizio, anche a nome di mio padre, Maurizio Ferro II, presidente del Consiglio nel futuro. Solo voi potete impedire la distruzione del mondo". Scetticismo nell'opinione pubblica. Stamattina la Voce di Rovigo propone un'editoriale di Roberto Rizzo dal titolo: "I demoni forse distruggeranno il mondo, ma ben più alti saranno i costi del non fare". Il Carlino pubblicherà invece la lettera di Berenice Scattabraga, una lettrice di Ostia Lido, che critica i messaggeri del futuro: "Nelle loro parole, solo una serie di 'no' e nessuna proposta concreta".

1 commento:

Vanni Destro ha detto...

Le colpe dei nonni ricadranno sui nipoti!!!! Penitenziagite!
Ma Maurizio Ferro III ha lo stesso taglio di capelli del nonno? Perchè dovete sapere che la Ferrea chioma è ottenuta phonandoci su dosi massicce di CO2 ricavata, in mancanza di meglio, dalla combustione della catbonella. Attendo ansioso una risposta.