Utilizzare una speciale vernice al cloruro di cobalto per avere parcheggi cambiacolore a seconda del meteo. E' l'innovativa proposta dello scienziato Gelmino Barozzi (nella foto) per rivoluzionare la regolamentazione delle aree di sosta a Rovigo. Un'idea che, se approvata dalla giunta comunale, è destinata a cambiare la mobilità dei rodigini.
"Tutti conoscono le statuine souvenir che cambiano colore a seconda del tempo meteorologico - spiega l'intellettuale e etilista di Oca Marina - Io stesso a casa ne ho una, comprata durante una vacanza sul lago di Garda, che diventa blu nei giorni di sole e rosa nei giorni di pioggia. Da qui è nata l'idea di utilizzare per i parcheggi una vernice analoga al gel di silice che ricopre queste statuette". In pratica, i parcheggi del centro storico verrebbero ridipinti con una vernice speciale, a base di cloruro di cobalto, indicatore che cambia colore a seconda del tasso di umidità. Asciutto, infatti, appare blu, mentre con l'umidità vira verso il violaceo e il rosa. Questo elementare principio chimico, se applicato alle strisce delle aree di sosta, consentirebbe di avere strisce blu nei giorni di sole e rosa nei giorni di pioggia.
"Mi pare evidente la portata rivoluzionaria della mia proposta - dice Barozzi - Nei giorni di pioggia, quando il cittadino ha bisogno della macchina per spostarsi, i parcheggi sarebbero gratuiti. Nei giorni di sole, invece, le aree di sosta diventerebbero a pagamento. Del resto, con il bel tempo è molto più facile usare mezzi alternativi per spostarsi da e verso la città".
Da Palazzo Nodari, caute aperture: "Va valutata la sostenibilità economica di una simile proposta. Inoltre il sale di cobalto è un composto cancerogeno, nocivo, allergenico, pericoloso per l'ambiente. Occorre molta cautela, perchè il gel di silice è in una fase di boom che nasconde numerose problematiche. Ricordiamoci di ciò che è accaduto a Carpignano Salentino con il triste caso dell'allevatore truffato con una partita di vitelli dai piedi di cobalto che si sono rivelati in realtà vitelli con quattro piedi di pane ricoperti da un sottile strato di cobalto".
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