lunedì 7 febbraio 2011

Diritto di replica

Ricevo e pubblico una sconcertante missiva dalla Corea del Nord, a firma di mio fratello Vianello Monello (nella foto, assieme alla moglie, la pornodiva Gesualda Laputtana). Il polemista polesano scrive per precisare che la notizia di una sua partecipazione al film di Cicciuzzo Sonciaforni "I perversi sposi" è assolutamente infondata e offensiva. Succede: pur di tenere in vita questo blog, da tempo pubblichiamo le più orride vaccate senza nemmeno prenderci la briga di verificarle, tanto un'eventuale rettifica ci consente di riempire la giornata senza fare fatica. Resta aperto un'interrogativo: Cicciuzzo ha mentito o un impostore si è sostituito ancora una volta al vero Vianello Monello?



Smentisco categoricamente la mia partecipazione a film pornografici con quel lurido ciccione ributtante di Cicciuzzo Sconciaforni e, men che meno, è veritiero un coinvolgimento sul set della signora Gesualda Laputtana. E poi, banda di deficienti, vi pare che un uomo di naturale eleganza come il sottoscritto si possa essere trasformato dalla sera alla mattina in un nerd, per di più con un taglio di capelli in voga tra i camerieri delle pizzerie di paese?
E' del tutto evidente che si tratta di impostori, pagati per screditarci e far calare uno spesso velo di disinformazione rispetto al nostro convinto impegno nell'edificazione dell'originale modello socialista della Corea, basato sulla grande idea Juché.
Il sottoscritto, come religioso e pastore della chiesa di Pongsu a Pyongyang, e la signora Laputtana, attivista nelle associazioni per la riunificazione e il dialogo intercoreano, non si prestano a tali mistificazioni e rigettano il modello politico, morale, umano offerto dal servile Sconciaforni che, per proprio tornaconto personale, non esita a istigare la marmaglia a tentare di arrecare danno alla Corea democratica.
Se questo ciccione avesse una briciola di coscienza, dovrebbe pentirsi per aver concorso a trasformare l'Italia in una terra dove i diritti umani non vengono rispettati e il bunga bunga viene prima del diritto al lavoro e alla giustizia sociale.
La signora Laputtana e io, assieme a dirigenti dei Ministeri e delle istituzioni nazionali della Corea democratica ci stiamo impegnando nei venerdì di lavoro volontario nelle campagne. Non giriamo film pornografici, ma aiutiamo i lavoratori delle fattorie nei distretti di Mangyongdae e Rakrang di Pyongyang. Tra loro erano presenti anche dirigenti del Presidium della Suprema Assemblea Popolare, il ministro dell’Industria Leggera, il ministro del Commercio estero ed il ministro dell’Agricoltura. Tutti hanno partecipato all’opera di concimazione dei campi.
Anche il Comitato Centrale della Lega dei giovani socialisti “Kim Il Sung”, lo Studio d’arte Mansudae, l’Ufficio direttivo per la Serricoltura e l’Industria della seta, insieme ai responsabili di altri uffici direttivi, hanno visitato le fattorie e hanno preso parte alle attività del lavoro dei campi e aiutato a caricare il concime sui camion. Vi ringrazio per lo spazio che vorrete concedermi.

Vianello Monello

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