Queste sono le prime deduzioni rese pubbliche da Gelmino Barozzi, che nei giorni scorsi ha avuto accesso alla casa rodigina di Cicciuzzo Sconciaforni e ne ha potuto analizzare gli appunti. Impossibile, invece, confrontarsi con il pornodivo in persona, rinchiuso nella sua villa a Sabaudia e per nulla intenzionato ad uscirne. Tant'è. Alla mente geniale di Barozzi, primo premio Nobel di Oca Marina, è bastato un minimo sforzo induttivo per ricostruire un puzzle complesso e affascinante.
Partiamo dai sosia dei due idoli della borghesia rodigina. Entrambi sarebbero, a detta di Barozzi, nient'altro che due cloni. A realizzarli sarebbe stato proprio lo stesso Clerval, in un laboratorio segreto che, stando a quanto si dice nei pettegolezzi delle ambasciate, si troverebbe in un'isola dell'Oceano Pacifico.
Qui lo scienziato starebbe lavorando da anni alla rigenerazione di numerose specie di dinosauri carnivori e avrebbe rapito Gaio Barfowskji con l'intento di sottrargli i segreti del siero per riportare alla vita le creature prive di vita. Clerval, infatti, punta a creare un esercito di dinosauri zombie con cui annientare la razza umana. Per farlo, però, aveva bisogno del materiale genetico Cicciuzzo Sconciaforni e Vianello Monello. Il dna del pornodivo rodigino è stato usato per creare un'inedita stirpe di rettili vivipari, in grado di riprodursi a velocità superiore al normale. Il codice genetico di Vianello Monello, invece, è stato incrociato per ottenere rettili senzienti e spietati, addestrati alle regole dell'alta finanza e pronti ad utilizzare le moderne tecnologie per muovere ingenti flussi di denaro e obbligazioni attraverso le borse di tutto il mondo, generando un'enorme bolla speculativa in grado di fare collassare l'intera economia mondiale. Di fronte a enormi rettili preistorici immortali, in grado di riprodursi
a velocità smodata e di alterare gli equilibri economici del pianeta, la razza umana ha i giorni contati.
Restano, tuttavia, innumerevoli punti oscuri. Primo, a detta di tutti, Clerval era uno scienziato folle e geniale, ma di incontenibile pigrizia, il classico che avrebbe potuto fare carriera nelle più prestigiose università mondiali, ma passava le giornate a cazzeggiare. "Clerval è capacissimo di elaborare l'impianto teorico necessario a realizzare un simile piano, ma poi lo avrebbe lasciato andare in vacca, rimandando di giorno in giorno - spiega Barozzi - Dubito quindi che ci sia davvero lui dietro il rapimento di Gaio. E poi restano in sospeso molte domande. Prima fra tutte, perchè i cloni di Cicciuzzo e Vianello Monello sono fuggiti e si sono esposti con un annuncio spettacolare?"
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